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Scuola e Media - Navigazione del 25/03/99 

I siti degli istituti
di ricerca

di Gianpiero Moncada

Servizio
Scuola e nuove tecnologie 2
di Michele Fabbri


Cos'hanno fatto su Internet le istituzioni che si interessano del mondo della scuola?
Quando ci facciamo questa domanda, il più delle volte, sappiamo già quali sono le istituzioni legate alla scuola, direttamente o indirettamente. O per lo meno ne conosciamo alcune e ci interessa verificare se hanno dei siti e se è possibile trovarvi dentro informazioni sull'argomento che stiamo approfondendo.
Possiamo, quindi, fare a meno di richiamare i soliti motori di ricerca e cominciare direttamente dalle home page, le pagine di benvenuto, degli enti dei quali abbiamo già le notizie di base. Certo, dovremo già conoscere i loro indirizzi Web. Ma in molti casi si tratta di sigle abbastanza intuitive.

CnrPer esempio, il sito del Cnr è, semplicemente: www.cnr.it. Il problema, a questo punto, è arrivare alle pagine che ci interessano partendo dal menù principale. Cercando un po', riusciremo facilmente a trovare, tra i "siti Web del Cnr", quelli che riguardano la didattica. Di fronte ad un elenco così lungo, è possibile risparmiare tempo e fatica, utilizzando la funzione di "find", ovvero "trova".

Tecnologie didatticheNel nostro caso, ci interessa quello che riguarda la 'didattica'. Appena diamo l'invio, la pagina scende fino al punto in cui si trova la parola che cerchiamo: istituto per le tecnologie didattiche.

Quello che troviamo è un istituto del Cnr di Palermo. Ma se torniamo a dare lo stesso comando di "find", vediamo che la stessa parola si trova anche un po' più in basso. E, in questo caso, riporta al sito del Cnr di Genova.

Biblioteca software didatticoProviamo ad entrare in questo sito. Ci troviamo un menù semplice che ci consente di avere delle informazioni generali, quindi una scheda di presentazione. Poi l'intero organico di questo istituto e l'elenco dei progetti che l'Istituto sta curando. C'è poi la biblioteca del software didattico, un'autentica libreria virtuale nella quale si trovano le presentazioni di programmi utili agli insegnanti e pubblicati da varie case editrici. E, infine, la pagina di Tecnologie didattiche, una rivista che viene pubblicata in forma tradizionale, cioè su carta, ma che è disponibile parzialmente anche in Rete.

Anche per l'Enea, altra istituzione che si occupa di Internet e scuola,Enea non è difficile risalire al sito principale, digitando www.enea.it. In questo caso è ancora più facile trovare le pagine che ci interessano, perché già nel menù principale individuiamo subito il titolo "Scuola e formazione". All'interno di questa pagina possiamo scegliere tra due sezioni: "Università" e "Scuola e formazione professionale"

Interenet scuolaE ancora all'interno di quest'ultima sezione, troviamo un ulteriore link alle pagine di Internet Scuola. La pagina è decisamente vivace, e consente di navigare all'interno per ricavare ulteriori informazioni. Per esempio consultare l'Archivio multimediale delle iniziative scolastiche, ma anche arrivare a siti esterni che in questa pagina sono soltanto segnalati. Come nel caso de sito del Cilea.

Decisamente utile una pagina Web che consente di individuare i siti che gli istituti più intraprendenti hanno già realizzato, addirittura facendo ricerche per zone geografiche o per tipo di scuola. Se qualcuno poi si accorge che manca il sito della propria scuola non deve far altro che inserire le informazioni necessarie e aggiungerlo all'elenco.

Le aziende che hanno un sito Internet sono, il più delle volte, aziende che esistono già con attività di altro tipo.

Un sito informativo, come Tecnica della La tecnica della ScuolaScuola, ad esempio, è la versione telematica di un giornale che esiste nella forma tradizionale: la carta stampata.

Il giornale, come dice il titolo, è rivolto agli insegnanti e, in generale, agli operatori del mondo della scuola. Ed è proprio sul giornale che abbiamo trovato l'indirizzo Web del sito. Qui, oltre agli stessi articoli pubblicati su carta, possiamo trovare anche degli approfondimenti e delle segnalazioni legate più espressamente all'argomento Internet.

Tra i link utili, ad esempio, abbiamo trovato quello di Didasca che è una società di informatica che si occupa proprio di programmi per le scuole; si va dal 'Medialab', una soluzione per trasformare una scuola tradizionale in un laboratorio multimediale, ad un CdRom intitolato "Pensare multimediale nella scuola del 2000".

Sempre dallo stesso sito di "Tecnica della scuola" troviamo laScuola.com - De Agostini segnalazione del sito della De Agostini, casa editrice che produce parecchio materiale didattico su CdRom. Scopriamo proprio qui che l'indirizzo delle sue pagine dedicate alla scuola si trova sotto il dominio: www.scuola.com.

Molto spesso, gli insegnanti più sensibili conoscono già le aziende che offrono prodotti studiati espressamente per le attività didattiche o che praticano condizioni particolari alle scuole.Proposta Sun per la scuola

Come, ad esempio, è il caso di Sun Microsystem, celebre per aver diffuso il linguaggio Java, sfruttato su Internet per arricchire le pagine Web. Digitando www.sun.it, troviamo già nel menù iniziale un link dedicato proprio alle scuole.

Si può leggere il testo della convenzione con il Ministero della Pubblica istruzione, o andare direttamente nelle pagine dei prodotti.

Qui troveremo, non solo i prodotti che vengono considerati più adatti agli istituti scolastici ma anche dei suggerimenti su come utilizzare questi strumenti. Per esempio, un manuale per realizzare il sito Web della scuola o un vero e proprio corso multimediale per programmare in Java.

Altra azienda che punta molto sul mercato degli studenti, è la Microsoft, quella di Bill Gates. Nel sito italiano la pagina introduttiva è un po' troppo ricca, ma riusciamo a trovare una voce chiamata "Education". Ci sono i prodotti creati per la scuola e le offerte per studenti e insegnanti. Ma, soprattutto, i prodotti, molti dei quali in distribuzione gratuita, che servono ad imparare ad usare i tanti programmi del gigante del software. Programmi diffusissimi, come Word ed Excel, o più specifici, come PowerPoint o BackOffice. Per una softwarehouse, evidentemente, è importante che molta gente conosca i suoi programmi: saperli adoperare significa quasi sempre aver voglia di comprarli o convincere la propria azienda a comprarli.

Non si può tralasciare, parlando di società impegnate nel mondo della scuola, la Apple. I suoi prodotti sono stati sempre considerati, soprattutto all'estero, uno degli strumenti più indicati per la didattica, perché facili da usare. Il sito italiano presenta un link chiamato "education"
All'interno del sito, oltre alle offerte commerciali, d'obbligo, troviamo una bacheca piena di programmi, anche gratuiti, da utilizzare a scuola.
Sembra molto originale l'idea di dedicare uno spazio anche alle realizzazioni delle scuole. "Mele di classe" si chiama la rubrica, dato che la mela è il simbolo di quest'azienda. Ci troviamo dentro realizzazioni multimediali o, più semplicemente, applicazioni pratiche di programmi diffusi.
Come, ad esempio, Sheila Rae, ovvero la descrizione di un'esperienza fatta in una scuola materna con un prodotto multimediale dedicato ai più piccoli.

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