Internet nel 99 festeggia i suoi trenta anni di vita e
lUnione Europea ha promosso da oggi, fino al 21
marzo, la prima Internet Fiesta. Si
svolgeranno eventi simultanei, nelle città europee, in luoghi di incontro, nei teatri,
nelle scuole e, naturalmente, in Rete, per diffondere ad ampio raggio la conoscenza di
Internet.
Allinizio quella di Internet è
stata una rivoluzione silenziosa, nata durante la guerra fredda per esigenze militari, ma
oggi la Rete è diventata uno strumento democratico di comunicazione, con milioni di
utenti. Il sogno degli operatori del settore è di collegare tutto il pianeta entro il
2003.
Ma sogni a parte, sono già una realtà, invece, i "netdays",
i giorni dedicati a Internet. Protagoniste dei netdays sono le scuole, ma sentiamo di cosa
si tratta da John Gage, direttore
scientifico della Sun Microsystem.
"Netday è unidea nata per collegare le
scuole del mondo a Internet. Ci sono circa due milioni di scuole nel mondo. Nei paesi
ricchi il netday è stato un giorno, stabilito per ogni paese, in cui gli ingegneri sono
andati nelle scuole dei loro figli a installare i cavi per collegare in Rete tutte le
aule, in modo che la scuola potesse accedere ad Internet. Negli Usa abbiamo avuto netdays
in cui intere comunità sono andate nelle scuole - dieci, cento persone - e hanno passato
la giornata a collegare in Rete le aule. Nel Connecticut in un solo giorno si sono cablate
tutte le scuole. Negli ultimi anni molti paesi hanno avuto netdays, e lanno
prossimo, fra il 1999 e il 2000, faremo netdays in tutto il mondo, puntando sempre più
sui paesi in via di sviluppo, a mano a mano che scendono i prezzi degli strumenti
necessari in unaula, affinché i ragazzi vedano come funziona Internet. A quel punto
avremo dato a decine di migliaia di scuole dei paesi poveri, gli stessi vantaggi delle
scuole dei paesi ricchi".
LEuropa ha raccolto la sfida
americana, ma con intenti diversi. Se negli Usa, infatti, ci si basa
molto sulla libera iniziativa di volontari e associazioni legate al territorio,
lobiettivo del progetto netdays Europe è
quello di favorire la collaborazione fra la comunità culturali educative e il mondo delle
imprese. Ledizione del '98 ha raccolto la partecipazione di ben 35000 scuole e la
festa Internet nasce anche per incrementare la conoscenza delle reti telematiche tra gli
studenti. In Italia le scuole sono state coinvolte nellevento direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione con iniziative
mirate.
La Fondazione Ugo Bordoni di Roma ad esempio partecipa
alla festa Internet con un progetto
rivolto a due scuole, il liceo classico "Orazio" e la scuola media
"Respighi".
La Fondazione mette a disposizione degli studenti,
durante i giorni della festa, le proprie apparecchiature tecniche per farli connettere a
Internet e soprattutto aiutandoli a pubblicare i loro lavori, testi e grafica realizzati
proprio per la festa Internet.
I lavori realizzati da entrambe le scuole partono da uno studio del territorio: il liceo
classico si occupa dei monumenti e della parte archeologica più nota della città di
Roma; mentre la scuola media "Respighi" ha svolto una ricerca sul proprio
quartiere, Tor de Cenci, per riqualificarlo e per dimostrare che anche un quartiere
periferico è ricco
di beni archeologici. Tutti questi lavori sono pubblicati sul sito della festa Internet.
Nellambito della festa Internet il Ministero
della Pubblica Istruzione ha invitato le scuole italiane a partecipare a una
"crociera nel Mediterraneo" in Rete, per la giornata del 20 marzo. Le scuole
potranno registrarsi presso il sito del Ministero,
istruzione.it, che pubblicherà anche i vincitori
di questo viaggio telematico. |
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