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Tecnologia - Navigazione del 17/03/99 

Applicazioni della scansione 3D

di Elena Capparelli

Servizio
La scansione tridimensionale del David di Michelangelo
di
Cristina Bigongiali


Scanner 3dPer capire cosa succederà, nel campo della riproduzione di oggetti tridimensionali, nel prossimo futuro, basta fare un giro in Rete utilizzando la parola chiave “scanning”, “scansione”.
Ma per trovare i siti che ci interessano, oggi, non basta digitare “scanning”, abbiamo bisogno di aggiungere “3d scanning”. Non ci interessano, infatti, i normali scanner, che riproducono pagine di testo e disegni ma quelli tridimensionali che fanno copie di ogni tipo di oggetti come di una statua o del nostro corpo, ad esempio.

E proprio 3d scanners.com si chiama il sito di una delle maggiori aziende produttrici di macchine per scannnerizzare oggetti tridimensionali: le possibilità di applicazione variano dal design per automobili, ai giochi elettronici ed ai plantari aerodinamici delle scarpe da corsa. In effetti, la possibilità di costruire copie perfette e tridimensionali è un campo che ha moltissime applicazioni commerciali.

Schermata di un cranioUn'altra applicazione è di tipo medico: dalla realizzazione di piante anatomiche perfette, alla creazione di software che traduce l’immagine radiografica degli organi interni dei pazienti. In questo modo, si possono facilitare complessi interventi chirurgici dando un supporto visuale completo all’attività del medico.

paziente che si sottopone a una scansione del cranioNel sito dell’università del Surrey, invece, il progetto di riproduzione di oggetti in 3d è di tipo più sperimentale. Uno dei programmi di ricerca si chiama Virtual People, ovvero persone tridimensionali. L’obiettivo è quello di ricreare dei perfetti replicanti di persone reali, attraverso la scansione in tre dimensioni. Nel sito troviamo anche un’interessante descrizione del processo attraverso cui questo avviene e un disegno che riproduce lo schema della macchina che serve a creare un vero e proprio avatar.

La cosa interessante è che si può anche partire da un modello fittizio, ad esempio un manichino, e arrivare alla fine ad un avatar realistico. Come dire che, per una volta, il processo di copia è rovesciato: si parte da un modello, per costruire una copia che è più realistica dell’originale.

Infine Immersion è un’azienda che si occupa principalmente di commercializzare e di immettere sul mercato dei videogame e dei prodotti tecnologici. Si tratta, per lo più, di software e interfacce legati al mondo del virtuale ed alle sue applicazioni ludiche.

MicroscribeUno di questi prodotti si chiama MicroScribe ed è una sorta di mini gru che permette di creare modelli tridimensionali di oggetti al computer, semplicemente passandoci sopra un sensore. Applicazioni, come questa, sono, in effetti utilizzabili anche da un bambino, e ci danno un’idea della velocità con cui le nuove tecnologie passano dalla fase sperimentale a quella applicativa e commerciale.

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