Imparare la matematica
divertendosi è diventata una reale possibilità grazie alle simulazioni computerizzate.
Sul sito giapponese Math education and
technology: international education software si trovano ad esempio delle animazioni - realizzate con delle
Java applet - che spiegano alcuni principi matematici. Per utilizzare i programmi del
sito, è sufficiente anche una vecchia versione di Netscape, ad esempio Netscape2, oppure
potete usare Explorer3.
Immaginiamo ad esempio di voler trovare un modo interessante per capire visivamente il perché della formula
matematica che permette di calcolare l'area del triangolo. Il problema, certo non è
difficile, ma anche in casi elementari come quello del calcolo delle superfici,
un'applicazione come quella presentata nel sito giapponese ci consente una visualizzazione
più efficace.
Il gruppo didattica della fisica, il Gioco, dell'Università di Genova, è un altro link importante per trovare strumenti che
facilitano l'insegnamento di materie complesse, grazie a tecniche di animazione grafica.
Se cliccate sulla figura a destra, sopra la scritta "giochi scientifici, mostre ed altre attività"
, leggerete infatti che, oltre a molte altre attività, il gruppo "il Gioco" si
propone di creare animazioni scientifiche per scuole riviste e ludoteche.
E grazie alle animazioni materie difficili come l'ottica possono diventare divertenti e
perfino spettacolari.
Un'altra disciplina che richiede un buon
lavoro di immaginazione, dato che il più delle volte tratta di oggetti che non si vedono,
è la chimica il cui apprendimento quindi può essere facilitato dalla grafica
computerizzata.
E in una delle pagine del sito della facoltà di matematica e scienze dell'Università di Kiel, è possibile
giocare con la tavola degli elementi. Grazie alla soluzione grafica proposta
cliccando su uno qualsiasi degli elementi il software vi consente di avere un'immagine
animata della configurazione elettronica dell'elemento che avete selezionato che
mostrerà come sono disposti intorno al nucleo gli elettroni dell'atomo che avete scelto.
Insomma, negli ultimi anni il Pc e, più in generale, programmi e software sempre più
raffinati, sono diventati in molte scuole dei veri e propri ausili didattici. Simulazioni
ludiche e accattivanti, favoriscono un atteggiamento attivo nell'apprendimento e
diventano, a volte, un'occasione di scambio e di realizzazione di un'attività di gruppo.
Contemporaneamente materie tradizionalmente difficili da insegnare per i docenti e
difficili da apprendere per gli allievi, grazie alle simulazioni in tre dimensioni
diventano più facilmente padroneggiabili. La struttura dell'atomo o la composizione
biochimica delle cellule diventano, così, un oggetto di sperimentazione e di esplorazione
che incentiva la curiosità degli studenti. |
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