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Tecnologia, Reti - Navigazione del 09/03/99 

Bologna inaugura la firma digitale

di Giampiero Moncada

Servizio
Firma digitale 
di
Giampiero Moncada


Gli abitanti di Bologna sono stati i primi a potere utilizzare la firma digitale per potere sbrigare delle pratiche con l'Amministrazione comunale.
Se vogliamo saperne di più, quindi, proviamo ad entrare nel sito del  Comune di Bologna.
La home page, la pagina di benvenuto, è quella che si definisce una "mappa virtuale". Si tratta, cioè, di unmappa virtuale disegno che aiuta con dei simboli, a muoversi tra i vari servizi così come ci si muove tra gli uffici di un municipio o di una città.
Di servizi, in effetti, ce ne sono tanti. Ma, a prima vista, non vediamo niente che abbia a che vedere con la firma digitale.

Comune di Bologna Proviamo a cliccare su "Comune di Bologna". Ci troviamo informazioni su quasi tutti i servizi del Comune: dai problemi dell'immigrazione a quelli della violenza sulle donne; dall'elenco delle opere pubbliche realizzate e in programma all'organigramma del Municipio. Ma della firma digitale nessuna traccia.

Torniamo alla mappa e proviamo a cliccare su Pubblica amministrazione; dato che la legge sulla firma digitale parla proprio dei rapporti con la pubblica amministrazione.
Anche se si clicca su 'Pubblica amministrazione' vediamo comparire una pagina molto ricca di indicazioni su tutto: c'è il "Servizio per il volontariato bolognese", e perfino la "Società per la cremazione". Ma, anche qui, non si parla di firma digitale.servizio

Per fortuna, in fondo alla pagina c'è una barra di strumenti tra i quali si trova il prezioso "cerca". Un motore di ricerca interno al sito che ci permette di trovare una pagina nella quale ci siano la parola o la frase che ci interessano.
Inserendo l'espressione "firma digitale" compare un elenco piuttosto ricco di pagine che, all'interno del sito, parlano di questo argomento. Scegliamo quella intitolata: Firma digitale e certificati elettronici.

La pagina è un unico testo, nel quale si possono trovare leComune di Bologna - firma digitale  informazioni di base: per esempio si può richiamare il testo della legge Bassanini che istituisce la firma digitale, e le spiegazioni di come poterla utilizzare con il Comune di Bologna. Si spiega in parole semplici cos'è e come si utilizza un documento elettronico; ma, soprattutto, si può seguire la procedura per ottenere la propria firma digitale.

In questo caso, si compila un modulo che serve a richiedere un appuntamento con un funzionario del Comune. Sarà lui a consegnare personalmente un codice di sicurezza con il quale si potranno effettuare una serie di operazioni via Internet con la stessa validità di un documento firmato davanti al notaio.

Questo servizio è riservato solo ai cittadini di Bologna. Solo a fine del '98 è stato approvato il regolamento che stabilisce le regole tecniche che devono seguire tutte le amministrazioni per applicare la stessa procedura.

AIPAPer saperne di più e seguire le evoluzioni possiamo seguire l'indicazione che ci viene dallo stesso sito di Bologna: se torniamo alla pagina di spiegazione della firma digitale, troviamo un menù con i "link utili" fra cui il sito dell'Aipa, l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione. In questo sito troviamo molte notizie tecniche che riguardano gli informatici ma anche informazioni d'interesse più comune come, ad esempio, le amministrazioni che, mano a mano, attivano questo servizio.

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