Giocare con le parole e usare
procedimenti meccanici per farlo è uno dei divertimenti più diffusi in Rete. Che tipo di
giochi si possono fare? Moltissimi. Tra i più semplici ci sono gli anagrammi automatici.
Il sito easypeasy.com ha un motore di
ricerca anagrammatico ossia un programma in grado di calcolare tutte i possibili
cambiamenti di parole a partire da un nome o una frase fornita dallutente.
Esiste anche un generatore di
anagrammi in lingua italiana che è il frutto del lavoro di un collaboratore di Byte, una delle più note riviste informatiche
italiane.
Fra i giochi che si trovano in Rete un
certo successo hanno gli ambigrammi: parole che
possono essere lette in più di un modo o da più di un punto di vista. Possono essere
lette da sinistra a destra come da destra a sinistra.
Naturalmente esistono molti possibili ambigrammi per la stessa parola ognuna
rispondente a diversi artifici grafici. Se gli ambigrammi vi appassionano lo stesso sito
ne contiene una galleria intera,
tutti i lavori che trovate qui sono opera di altri utenti e sono stati esposti in quattro
diverse sezioni.
Quando i tipografi dovevano testare il funzionamento dei loro apparecchi di stampa
usavano comporre delle frasi che contenessero il maggior numero di lettere per verificare
se ogni carattere avesse o meno la giusta definizione. Questo tipo di frasi sono note come
pangrammi. Il pangramma ideale
contiene tutte le lettere dellalfabeto ripetute una sola volta in una frase di senso
compiuto. Pangrammi perfetti ne esistono ma si potrebbe obiettare che siano quasi sempre
sentenze poco leggibili e piene di sigle. Il gioco sta proprio nel cercarne di sempre più
sensati.
Giocare sulle combinazioni di lettere permette di ottenere risultati a volte
sorprendenti. Un giovane programmatore creando un programma che combinava lettere prese a
caso si è reso conto che fornendo delle semplici regole fonetico-grammaticali poteva
ottenere un generatore di frasi giapponesi. Eccolo si chiama Nonsensei. Perché questo nome?
Perché tutte le frasi che crea non hanno alcun senso linguistico ma foneticamente suonano
assolutamente nipponiche.
Passando dalla combinazione di lettere a quella di parole la Rete fornisce moltissimi
siti dedicati alla composizione automatica, cioè allelaborazione casuale di frasi,
periodi, storie, sentenze grazie a un programma. I primi e più semplici di questi
programmi sono i generatori di Haiku. Gli Haiku sono composizioni
poetiche della tradizione nipponica caratterizzate da una estrema sinteticità e da una
struttura grammaticale ridotta allessenziale.
Ma esistono anche generatori di sentenze più complesse. Nel sito tower.org trovate un generatore di
maledizioni elisabettiane. Volete essere insultati come avrebbe fatto William Shakespeare
o uno dei suoi personaggi? Basta un click su questo bottone e qualcosa come 388.000
maledizioni potrebbero abbattersi ad una ad una sulla vostra testa! |