Le tecnologie digitali hanno
aperto un mondo di nuove possibilità per l'arte.
Una delle più interessanti prospettive offerte dallinformatica è larte generativa. Scopo di questo tipo di ricerca artistica
è quello di creare strutture complesse a partire da una combinazione di elementi formali
semplici.
Un esempio di arte generativa di tipo decorativo può essere ad esempio limmagine di
un cuore che, in seguito a
un nostro click, si moltiplica fino ad invadere lo spazio dello schermo.
Tuttavia quando parliamo di arte generativa parliamo di qualcosa che possiede
potenzialità d'uso assai più complesse e ricche di quelle puramente decorative.
Attraverso la "programmazione morfogenetica" dellarte generativa si arriva
a creare da forme elementari strutture molto complesse come volumetrie architettoniche.
Il Politecnico
di Milano è allavanguardia in Italia per lapplicazione della
morfogenetica alla progettazione architettonica.
E proprio la pagina web del Politecnico dedicata allEnvironmental Genetic Design curata dal
professore Celestino Soddu, è un
buon punto si partenza per capire che cosa sia la "programmazione morfogenetica"
che significa letteralmente generazione di forme.
L'arte generativa digitale studia proprio come generare forme che si sviluppino nello
spazio a partire da algoritmi, formule numeriche che rappresentano elementi semplici
ricombinabili.
Questa tecnica viene
utilizzata per creare dei modelli architettonici in tre dimensioni che sono generati
automaticamente usando un software di progettazione genetica elaborato dal professor Soddu
e dall'equipe che lavora con lui al Dipartimento di Scienze del
Territorio (Dst) del politecnico di Milano.
Ogni elemento compositivo è differente, ma appartiene al medesimo codice genetico
formale, alla stessa idea genetica.
Possiamo parlare di arte
generativa nei termini elaborati dalla biogenetica. Come la biologia ha scoperto che lo
sviluppo dell'organismo umano - il processo che si definisce epigenesi - è concepita come
lo sviluppo di un programma genetico contenuto nel Dna, allo stesso modo possiamo
considerare l'architettura generativa come lo sviluppo nello spazio di volumi che nascono
dalla composizione e ricombinazione di elementi formali elementari, che funzionano come
codice.
La teoria dell'arte generativa, che è stata sviluppata dal Dst, sviluppa dunque l'idea di
una consonanza fondamentale tra sistemi evolutivi di tipo naturale e sistemi evolutivi di
tipo artificiale, come quello architettonico. |