Arslab è una delle più importanti
manifestazioni artistiche europee nel settore delle nuove tecnologie.
Gestita da unorganizzazione no-profit Arslab ruota da sempre attorno
alla necessità di oltrepassare i confini tra i diversi linguaggi e di favorire gli scambi
tra sistemi o tra le metafore di interpretazione della realtà.
Nelledizione di questanno i temi
culturali che la mostra illustrerà sono sostanzialmente tre, come suggerito dal
sottotitolo: I labirinti del corpo in
gioco. I labirinti della comunicazione in Rete, quale nuovo spazio dell'espressione
artistica, il corpo e la sua rivalorizzazione attraverso l'espansione tecnologica dei
sensi e il superamento dei suoi limiti fisici nella virtualità e infine il gioco quale
funzione cognitiva all'interno della dimensione creativa ed empatica dei sistemi
interattivi.
Uno dei possibili percorsi ci rimanda al sito del gruppo di studio Giardini Pensili. Giardini Pensili ha iniziato la sua attività nel 1985.
Da quel momento si è impegnata nella realizzazione di progetti legati allesplorazione dei sistemi di comunicazione e telecomunicazione
producendo spettacoli teatrali,
musiche e installazioni, simposi, lavori
televisivi e radiofonici, pubblicazioni e festival.
Uno dei maggiori progetti portati avanti dai Giardini Pensili è Lada. Creata nel 1991 Lada acronimo per
"Larte dellascolto" è un evento musicale che si propone come una
celebrazione del suono e dello spazio pubblico. Lidea è quella di utilizzare le
tecnologie della telecomunicazione per creare collettività contemporaneamente nello
spazio elettronico e nel mondo reale.
A manifestazione terminata Radio Lada
dovrebbe continuare a proseguirne gli intenti anche in Rete. Lidea poteva essere
stuzzicante ma il sito è
completamente abbandonato a se stesso.
Brain Opera è uno dei moltissimi gruppi nei quali si articola
il lavoro del MediaLab al Mit di Boston. Brain Opera è un viaggio interattivo e
musicale nella vostra mente presentato simultaneamente nel mondo fisico e nel cyberspace.
Brain Opera vuole creare degli spazi di interazione reale virtuale tra artisti e
spettatori. Chiunque può partecipare alle performance live di Brain Opera, è sufficiente
il proprio browser e una buona connessione e si può interagire introducendo ciascuno la
propria sensibilità musicale.
Glenn Gould in un articolo del
66 sul futuro della musica scriveva. "Nel migliore dei mondi possibili
larte sarebbe inutile. Le sue offerte di una terapia che dà ristoro e che placa gli
animi andrebbero in giro a mendicare pazienti. La specializzazione professionale sarebbe
solo presunzione, il pubblico sarebbe lartista e la sua vita larte". Brain Opera va proprio in
questa direzione, la sua priorità è quella di creare unesperienza musicale aperta
allespressione di chiunque, in ogni luogo e in ogni momento.
Se ci spostiamo in Giappone troviamo uno tra
i più noti artisti digitali della scena contemporanea: Toshio Iwai. Nato in Giappone nel
1962 ha iniziato la sua carriera di artista dei media interattivi nel 1981 e dal 1986 si
interessa ai giochi per computer some sistemi visuali e musicali. Iwai è diventato una
figura di culto in Giappone a partire dagli anni 90 grazie ai suoi virtual set
realizzati per la trasmissione televisiva Einstein Tv e per il programma per bambini,
UgoUgo Lhuga.
Le connessioni insite nell'avanzamento tecnologico di questi anni stanno modificando
sia i confini tra esseri umani che quelli tra esseri umani e macchine intelligenti. Le
arti interpretano questa trasformazione in termini di esperienza simbolica e quindi
contribuiscono alla necessaria evoluzione culturale attraverso la produzione di
"senso" e di nuovi valori cognitivi ed estetici. |