Dalla
        TV alla rete RAI
        Educational
Creatività - Città - Navigazione del 01/01/99 

Firenze nella Rete

di Bifo

Servizio
Città underground: Firenze
di Gomma


Un opera di Marcel DuchampIl rapporto tra under e over nella Rete e' molto più sfumato ed intermittente di quanto sia il confine tra avanguardia e sperimentazione nella cultura del passato. Il secolo che abbiamo alle spalle ha visto infatti incontrarsi e scontrarsi le forze della negazione critica e quelle della sperimentazione positiva in una lotta simbolica tra la critica radicale e l'innovazione costruttiva. Ma nella Rete i due ambiti si intrecciano continuamente, basta un clic per sprofondare dai cieli dell'istituzione agli inferi dell'underground, basta un clic per trasferirsi dai circoli misteriosi della radicalita' intellettuale o dell'esoterismo alle sfere razionali e luminose dell'istituzione. Del resto l'economia postindustriale trae la sua linfa vitale dall'informalita' e della visionarieta' che provengono dall'underground.

Percio' underground ed overground sono parole che Marcel Duchamphanno un significato sempre più metaforico, ed anche indefinito, sfuggente. Anche le citta', le vecchie care citta' con le loro mura, le loro strade ed i loro palazzi sono diventate qualcosa di indefinito e sfumato, quando ci muoviamo nell'universo virtuale. Se digitiamo la parola firenze alla ricerca dell’underground fiorentino, troviamo un nome illustre, il nome più nobile dell'avanguardia novecentesca: dada.

Tristan Tzaraada non significa niente dicevano Tristan Tzara e Marcel Duchamp. Abolire l'arte abolire la vita quotidiana abolire la separazione tra l'arte e la vita quotidiana, questo era lo slogan dei dadaisti.

A Firenze hanno messo dada in Rete, ma non si tratta di un sito dedicato al dadaismo, anche se nel design l'ispirazione qua e la' possiamo trovarla. Si tratta di un sito molto articolato ed ampio che ospita molte voci della cultura di Firenze e non solo. Ad esempio, uno spazio è dedicato ad un grande scrittore del nostro tempo, Thomas Pynchon, un romanziere del quale non StranoNetworksi conosce la vera identità - si e' infatti sempre reso clandestino agli occhi del pubblico e dell'informazione - ma del quale si conoscono bene i libri, affascinanti e misteriosi.Dada.it ospita inoltre Strano Network, uno spazio creato e gestito da Tommaso Tozzi, uno sperimentatore della Rete che da molti anni si batte sul fronte piu' avanzato della ricerca tecnologica e dell'azione politica militante.

StranoNetworkTommaso Tozzi gestisce questo spazio che fa parte delIsole nella Rete circuito Isole nella rete, e che organizza convegni hacker, discussioni, campagne, ed azioni coordinate di Rete. Nello spazio di Strano Network troviamo inoltre Virtual Town.

Virtual Town – si legge sul sito - e' una vera e propria città con la biblioteca con libri elettronici, riviste interattive, il museo (arte collettiva, mostre virtuali, free art project), il palazzo della musica (musica collettiva, suoni digitali), la TV (special video, rassegne video, video musicali), al cui interno si può consultare, o lasciare materiali digitali.

Esiste un palazzo dei network al cui interno si può entrare in contatto con le comunità virtuali di altre reti telematiche. Inoltre esiste una zona "Hacker Art" organizzata in livelli (livello 34, livello 35, livello 36 - stile Blade Runner) all'interno della quale chiunque può costruire il proprio palazzo e autogestirselo come meglio crede.

Per finire, sempre grazie a dada, questo sito importante da cui partire a Firenze, possiamo accedere ad una mailing list molto interessante, che si chiama artiparty.

In questa mailing list si incontrano un certo numero di artisti e di critici interessati al rapporto tra creatività ed innovazione tecnologica. Una mailing list molto attenta al rapporto tra innovazione tecnologica e nuove forme di sensibilità estetica e di produzione d'arte.Servizio

puntate
torna
        a calendario
torna
        a tematiche
search

back

home
        page

torna a inizio pagina