Oggi parliamo
dellinterazione fra uomo e computer. Per noi abitanti dellera digitale,
interagire con le macchine e soprattutto con i computer fa parte ormai della vita
quotidiana. Per molti di noi il computer e un inseparabile compagno di lavoro, a
volte di svago; lo utilizziamo ogni giorno quando preleviamo i soldi da un bancomat o se
compriamo un biglietto ferroviario da uno sportello elettronico. Una consuetudine
quotidiana, dunque e una familiarità sempre maggiore. Linterazione con le macchine
rimane comunque ben diversa da quella che abbiamo con un altro essere umano. Fra due amici
ad esempio, a volte può bastare unocchiata per capirsi e questo perché due persone
che si conoscono bene riescono ad interpretare il significato di uno sguardo o di
unespressione perché sanno inserirla in un contesto preciso di riferimento.
Ora, la questione è questa: è possibile inserire, almeno in parte, questa capacità
prettamente umana, di "capirsi al volo" in una macchina? Umanizzare, per così
dire, un computer in modo da sfruttare anche questo canale di comunicazione così sfumato
ma così efficace?
Proprio questa è una delle sfide che affrontano oggi i ricercatori che si occupano di Intelligenza Artificiale.
Costruire macchine più elastiche, per così dire, con le quali poter parlare, anziché
digitare su una tastiera, e che magari siano anche in grado di imparare qualcosa sui
nostri gusti e quindi possano offrirci un servizio migliore.Oggi, i prototipi di questi
computer e di questi programmi vengono sperimentati in molti laboratori. Uno di questi è
lIstituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica
di Trento diretto da Oliviero
Stock.
Secondo Stock le macchine
intelligenti del futuro saranno invisibili
e ci aiuteranno a vivere meglio. Ci aiuteranno nel lavoro, nel tempo libero, nella
formazione e nel rapporto tra esseri umani. Per fare tutto questo dovranno essere capaci,
prima di tutto, di comprendere noi esseri umani e di aiutarci, dato che non sempre, nella
vita, ci sono amici o assistenti capaci di consigliarci, conoscendo le nostre esigenze e
avendo competenze specifiche sul mondo nel quale dobbiamo muoverci.
Degli assistenti elettronici, dunque. Quasi dei segretari super efficienti che
effettivamente potrebbero darci un aiuto prezioso. Infatti oggi il ritmo della vita è
assai più veloce che in passato, la quantità di problemi da risolvere, di informazioni
da considerare, di questioni da affrontare è sempre più alto. Invece il nostro tempo è
rimasto, e rimarrà, di 24 ore al giorno. Quindi bisogna selezionare. E cosa cè di
meglio di un assistente che faccia la selezione per noi? Un segretario che ci conosca bene
e sappia cosa è prioritario, cosa può attendere e cosa invece non merita alcuna
considerazione? Cosi, se un assistente vero, in carne e ossa, è un lusso riservato
a pochi, se almeno parte delle capacità di un
assistente-uomo potessero entrare in un assistente-elettronico, molte più persone ne
riceverebbero i servigi.
Ma oltre che sul lavoro, queste macchine ci potrebbero aiutare anche nei momenti di svago.
Per esempio chi non vorrebbe visitare un museo accompagnato da una guida esperta che gli
descriva le opere, e che magari, una volta capiti i gusti del visitatore, lo indirizzi
verso le sale che lo interessano di più? AllIstituto
per la Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trento stanno mettendo a punto proprio un
sistema di questo tipo.
Ma vediamo come funzione la guida elettronica per i visitatori del museo del futuro. In
un museo attrezzato da trasmettitori a infrarossi partono dei segnali che vengono
catturati da un sensore collocato sulla cuffia che il visitatore indossa. Il sistema segue
il visitatore e in base alle scelte di questultimo dà le informazioni che ritiene
utili. Compresi gli interessi del visitatore, il sistema gli suggerisce dei percorsi
personalizzati.
AllIstituto per la Ricerca Scientifica e
Tecnologica di Trento si lavora anche alla progettazione di segretari
intelligenti ovvero di programmi capaci di venirci in aiuto in momenti di lavoro o
di svago in cui utilizziamo il computer. Per esempio nella gestione di
immagini, nella loro archiviazione e ricerca.
Durante la visita allIstituto per la Ricerca
Scientifica e Tecnologica di Trento abbiamo assistito alla spiegazione di un programma
per fare un identikit . La possibilità di combinare rapidamente una serie di indizi
per ricostruire un volto può essere utile, per esempio, per la ricerca di un sospettato
da parte della polizia: si rimettono insieme tutte le parti che più ricordano quella
persona e poi si ricerca negli archivi della polizia un volto corrispondente. Rispetto
alla gestione di archivi immagini abbiamo seguito altri progetti affascinanti.
Scelta unimmagine la si può eleggere parola chiave della nostra
navigazione in Rete: questo programma ci consente infatti di andare alla ricerca per il
web di tutte le immagini simili alla nostra.
Altrettanto utile in molte attività che abitualmente si svolgono con il computer nel
trattare testi scritti è un altro assistente elettronico capace di estrarre
informazioni da testi.
Prendiamo per esempio una notizia ANSA
di natura finanziaria : il sistema legge il testo e ne analizza tutti gli
elementi in modo intelligente. Fatto questo riassume le informazioni significative in un
modulo : in questo caso, per esempio, le informazioni estratte sono lammontare
del prestito obbligazionario in questione, il tempo in cui va restituito, lente
erogatore, e così via. Unaltra frontiera della ricerca quindi, per rendere i
computer più flessibili, amichevoli e quindi utili a chi li usa, è quella degli agenti
intelligenti. Questi sono software per così dire furbi, in grado di affrontare situazioni
e problemi imprevisti, e di collaborare con altri agenti. Certo per ora si tratta in gran
parte di prototipi, ma proprio nella rete Internet alcuni di questi agenti-software sono
già a disposizione degli utenti.; si tratta di programmi che imparano a conoscerci un po'
meglio e con il tempo apprendono i nostri gusti e le nostre esigenze. Così, per esempio,
ci possono aiutare a selezionare nellimmensa biblioteca del Web le informazioni che
ci interessano di più, segnalandoci luscita di un nuovo Cd o il risultato della
nostra squadra del cuore.
Ma possono anche scandagliare uno dei numerosissimi mercati digitali, cercando per
esempio quale offre il prezzo migliore per un libro.
|
|