Il gergo della Rete è pieno di
parole prese in prestito da altri campi e riutilizzate con un nuovo significato. Vi sarà
capitato, ad esempio, di sentir parlare di agenti della Rete, net agents, e vi
sarete probabilmente chiesti a che cosa ci si riferisce con questo termine, che ricorda un
po i film di James Bond e le storie di agenti segreti. Niente di tutto questo, ma
per capire di che si tratta è utile ricorrere, come abbiamo già fatto, altre volte, ad
un motore di ricerca. Rivolgiamo ad Altavista direttamente
una domanda cosè un net agent?.
La risposta arriva direttamente attraverso il sito Learnthenet, Imparalarete: si chiamano agenti quelle
applicazioni che cercano di riorganizzare limmane quantità di informazioni presente
sulla Rete, secondo le necessità dei singoli utenti. Come si può capire facilmente, gli
agenti non sono utili solo agli utenti della Rete, ma possono servire altrettanto bene a
chi vende i propri servizi attraverso la Rete e vuole essere raggiunto ed individuato
facilmente.
Ma ci sono diversi tipi di agenti: i
più comuni sono gli "spiders". Si tratta di agenti che si aggirano in Rete
catturando informazioni ed ordinandole allinterno di un proprio archivio.
Naturalmente questi database possono essere usati in molti modi. Quelli del sito dove
siamo adesso, Autonomy Agentware, possono
servire a manager e imprenditori per localizzare le informazioni utili alla loro
attività. Chi è interessato può scaricarsi dal sito una demo del programma e, poi,
eventualmente acquistare lintero software.
Sfruttando un altro tipo di agenti, gli user profiler, Autonomy può
fornire informazioni sulle caratteristiche dei suoi utenti, in maniera da segnalarli come
possibili acquirenti di qualche servizio. Nel mare di dati impersonali ed anonimi della
Rete questo tipo di agenti svolgono, davvero, una forma di controllo che il navigatore
quasi non avverte. In questo caso non è del tutto sbagliato pensare agli agenti come
delle spie digitali che si nascondono in Rete.
Ma le applicazioni della agent
technology sono di molti tipi diversi. Per capire in quale direzione vanno diamo
unocchiata a questo sito: @
your command (at your command: ai tuoi ordini). Allapparenza, in queste pagine
web, si offre un software utile per i bambini: si tratta di un programma che permette ai
piccoli di crearsi un proprio sito e di entrare in contatto, in Rete, con altri bambini
con cui socializzare, restando nellanonimato.
Tuttavia in un`altra pagina del sito scopriamo
che nel software è inclusa la possibilità per un adulto di controllare tutto ciò che
accade quando un bambino ha accesso alla Rete: i suoi messaggi di posta elettronica, i
siti dove va, i file che si scarica. Nelle intenzioni dei creatori si tratta di un modo
per evitare che i bambini finiscano nelle mani di qualche navigatore pedofilo. E,
tuttavia, questa possibilità può trasformare il programma in un potentissimo strumento
di controllo della vita privata.
Inoltre, proseguendo la nostra navigazione,
scopriamo ancora un altra caratteristica di questo software: Kids anonymous permette
ai bambini di comprare anonimamente quello
che desiderano attraverso la Rete. Linterfaccia del programma evidentemente
seleziona pubblicità per prodotti per bambini e segnala i siti che vendono giocattoli. Ci
troviamo, quindi, di fronte ad un software a due facce che da un lato offre la
possibilità di introdurre allinterattività i bimbi e dallaltro avvantaggia
le case produttrici di giocattoli che si vendono in Rete.
Gli agenti vengono, spesso, definiti agenti intelligenti per
la loro capacità di discriminare tra le caratteristiche degli utenti della Rete. Infatti
è attraverso le ricerche sullintelligenza artificiale che si è riusciti a creare
questi sistemi di riconoscimento. Tra i loro creatori cè chi ha pensato di dargli
un aspetto vagamente simile a personaggi dei cartoni animati o dei videogames. E il
caso di questo sito: Neurostudios. I suoi
agenti sono piccoli esserini animati che ti chiedono insistemente ed in maniera un po'
assillante informazioni sui tuoi gusti e le tue preferenze..
Infine la
tecnologia sviluppata, in questo sito è quella dei chatterbot,
piccoli robot interattivi e parlanti al servizio del venditore. Si può naturalmente
provare a conversare con loro, ma è facile ricevere una risposta del genere: Non
conosco la risposta per questo. Riprova tra due settimane, e se si tratta del tipo di cosa
che il mio creatore ritiene io debba sapere, io sarò in grado di risponderti. La
domanda che rimane è se ci abitueremo, prima o poi, a questo tipo di conversazioni. |
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