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Handicap - Servizio del 23/12/98 

Handimatica: l'informatica a  servizio dell'handicap

di Stefania Navacchia

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Handimatica
on-line
di Giampiero Moncada


Oggi siamo andati al palazzo dei congressi di Bologna a visitare Handimatica, una mostra dedicata, come dice il nome, all’incontro tra il mondo dell’handicap e quello dell’informatica. La manifestazione ospitava al suo interno, oltre ad una mostra espositiva, anche convegni, seminari, workshop, show-room.

Crediamo che, tra i tanti saloni dell’informatica sparsi per il mondo, dedicarne uno al rapporto tra handicap e nuove tecnologie sia un segnale che indica il modo in cui la rivoluzione digitale coincide anche con un più profondo cambiamento culturale che procede verso l’integrazione delle differenze. Handimatica offre l’occasione per una riflessione sul mondo dei disabili, e su come non possano e debbano essere considerati una realtà a sé stante con leggi “speciali” o diverse dalle nostre; molto spesso proprio attraverso realtà molto particolari riusciamo a comprendere le nostre abitudini, i nostri processi percettivi, cognitivi o comunicativi, che il più delle volte diamo per scontati.

NavigazioneAll’interno di Handimatica siamo proprio andati alla ricerca di quelle tematiche legate all’handicap che ci possono fare comprendere meglio il nostro rapporto con le tecnologie. La prima tappa di questo percorso è quella di capire come il computer possa essere plasmato a seconda delle esigenze di ogni singola persona. In caso di handicap si cerca di cambiare e adattare l’hardware ed il software al soggetto, ai suoi gusti, ai suoi bisogni, alle sue caratteristiche, alle sue abilità residue. Adeguare alle esigenze di ciascuno le applicazioni informatiche è comunque una delle tendenze della ricerca in generale, che non riguarda cioè solo i disabili: basti pensare, ad esempio, alla tecnologia “push”, la quale ipotizza che in futuro ognuno di noi avrà ogni mattina il suo giornale personalizzato, scremato di quelle informazioni che non ci interessano.

A.S.P.H.I.La manifestazione Handimatica è stata organizzata dall’ ASPHI, l’Associazione per lo Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e la Regione Emilia Romagna. Il lavoro di questo ente si basa su una stretta collaborazione con le scuole con le quali l’ASPHI promuove progetti individualizzati che sfruttano la versatilità dell’oggetto informatico. In questo ambito rientra una “osservazione funzionale” che mira a valutare le caratteristiche motorie, cognitive e percettive del soggetto. E’ importante sottolineare che accanto a prodotti standardizzati ve ne sono altri più aderenti alle esigenze dell’utente. Questo aiuta a riflettere sulle due facce del mondo dell’informatica anche al di là dei problemi relativi all’handicap: da un lato le grandi multinazionali cercano di creare prodotti con protocolli uniformi e creare in tal modo un linguaggio universale, dall’altro esperienze come quelle dell’handicap cercano di adeguare il sistema informativo alle caratteristiche del soggetto.


Ci sono poi aziende come la Leonardo (leoausil@tin.it) di Reggio Emilia il cui preciso scopo è quello di formare insegnanti ed operatori, sia facendo conoscere software didattico per disabili, sia mostrandone le sue possibilità d’uso. Molto interessante in questo contesto è il lavoro sulla Comunicazione Aumentativa/Alternativa che mira a potenziare le qualità espressive del disabile, affinché egli possa ottimizzare la sua comunicazione traducendo il suo pensiero in segni comprensibili dall’interlocutore ed aumentando in tal modo le sue opportunità educative e sociali. Questa forma espressiva integra ed aumenta il linguaggio verbale orale ed è stata utilizzata anche con persone che presentavano un deficit mentale oltre che congenito, acquisito, neurologico evolutivo e temporaneo. L’obiettivo di Leonardo è quello di formare gli operatori a questa tecnica e di farne comprendere la filosofia sottostante.

Progetto MarconiIl Provveditorato agli Studi di Bologna attraverso il “progetto Marconi” sta costituendo un “ centro risorse“ per mettere in Rete le esperienze presenti sul territorio al fine di connettere sperimentazioni, documentazioni, di metodologie attive e strumenti multimediali al fine di migliorare la comunicazione e l’apprendimento delle persone disabili per non sprecare le esperienze delle varie scuole.

Fin dai sui albori l’informatica è sempre stata strettamente legata alla cognizione ed alla logica. Pertanto anche in materia riabilitativa gli sforzi della ricerca si sono concentrati più sui disturbi dell’apprendimento, creando dei software volti a migliorare le abilità linguistiche ed i processi conoscitivi. Questo tipo di programmi, che ha rivestito notevole rilievo all’interno di Handimatica, “seziona” e rende più evidenti procedimenti conoscitivi per noi scontati e costituiscono quindi un’ulteriore tappa nella comprensione di noi stessi attraverso l’handicap.
Handimatica è stata anche l’occasione per riflettere su questo punto, poiché molte aziende hanno presentato prodotti molto significativi in questa direzione.

Una ditta tedesca ad esempio, la ARS, ha presentato alla mostra unaARS poltrona che diffonde la musica in tutto il corpo con un evidente effetto rilassante che può essere utile sia per disabili motori che presentano forme distoniche, cioè di irrigidimento, sia per disabili mentali per l’effetto di piacevolezza creato dall’oggetto. Ma l’apporto maggiore che l’informatica può dare alla riabilitazione degli handicappati riguarda l’aspetto cognitivo, proprio causa la natura e la storia del computer che sono sempre state fondate su basi logiche. Così questo software “Comunica” è stato costruito su un progetto dell’Università di Berlino che ha sfruttato i più recenti studi di psicologia cognitiva sulle mappe concettuali. La possibilità di suddividere lo schermo in finestre, che costituiscono appunto le mappe, consente all’utente di sfogliarlo come un libro che abbia però le caratteristiche proprie del linguaggio multimediale.

Sempre per la riabilitazione delle capacità cognitive la BEAC (beacmed@tin.it)  ha presentato TNT, un prodotto multimediale che contiene esercizi sulle abilità percettive, linguistiche, verbali e non, attenzionali mnestiche e sull’orientamento spaziale. La serie di esercizi è molto ampia e consente all’educatore di scegliere il compito più adatto al disabile.

Mouse per disabiliProgettata per soggetti con ritardo mentale medio lieve l’applicazione è stata studiata per migliorare le abilità linguistiche. Gli autori hanno puntato a un’interfaccia che richiami l’ambiente domestico allo scopo di mettere l’utente a contatto con un ambiente conosciuto. Si può affermare che la prospettiva che ha portato alla costruzione di questo software sia quella “ecologica” che mira a non estraniare il soggetto dal suo ambiente dando così notevole importanza al contesto di apprendimento.

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