Avendo visitato gli stand di una fiera campionaria che cosa ci
spinge a navigare anche sul sito web della fiera stessa? Oppure non avendo ancora visitato
l'esposizione, che vantaggi possiamo avere dalla visione preventiva di una pagina web
dedicata alla manifestazione, vale la pena visitare il sito prima di andare alla mostra?
Qualche considerazione in merito la possiamo fare proprio osservando il sito di
Handimatica, la fiera dedicata allinformatica e allhandicap (sito visibile
allindirizzo www.handimatica.it.)
Se diamo unocchiata alla home page, ci
accorgiamo subito che queste pagine non vogliono essere alternative alla visita in fiera.
Come per dire: "se non potete venire a vedere la mostra, consolatevi dando
unocchiata al sito". I primi a trovare lutilità di un giro in questo
sito sono proprio le persone che pensano di andarci. Perché vengono fornite le
indicazioni pratiche su come organizzare al meglio la propria visita: come ci si arriva, quando apre e quando
chiude, come è organizzata, quali sono gli
espositori, dove si trovano i rispettivi stand e quali incontri sono previsti e così
via. Nel caso di una fiera che parla di ausili per disabili, non può mancare, ovviamente,
una pagina dedicata ai servizi e le facilitazioni previste per chi ha difficoltà di vario
tipo. Da quelle motorie a quelle espressive. E prevista per esempio la presenza di un
interprete gestuale. Mentre le indicazioni
sui trasporti e sugli alberghi convenzionati, diamo per scontato che citino solo mezzi
e alberghi privi di barriere architettoniche. Fin qui, naturalmente, niente di più di
quello che si può trovare su un depliant stampato su carta. Salvo il vantaggio della
tempestività, ovviamente, dato che qualsiasi variazione può essere inserita anche quando
la manifestazione è già iniziata. Mentre un depliant viene stampato diversi giorni prima
dellinaugurazione e, se cè un errore, si devono mandare al macero tutte le
copie. Ma il vero interesse per il sito di una esposizione, comincia adesso. Se diamo
unocchiata in fondo alla pagina vediamo che sono accessibili gli atti dei convegni delledizione precedente,
di Handimatica 97. Sì, perché Internet è tempestiva, quindi riporta subito le
novità più recenti, ma è capace anche di una memoria che a volte appare indelebile.
Insomma, cliccando qui, possiamo recuperare tutte le informazioni sulledizione della
manifestazione precedente.
Con un semplice click
possiamo vedere al programma dellanno prima e accedere ai testi integrali o le
sintesi degli interventi ai vari convegni. Insomma, la manifestazione terminata un anno prima torna a vivere,
almeno in parte, ogni volta che qualcuno visita queste pagine. E tutto questo materiale
potrà rimanere in linea ancora per molti anni. Laltro vantaggio di un sito
fieristico, è quello dello spazio: non bisogna fare chilometri per passare da uno stand
allaltro; quindi da un sito allaltro; quindi da un argomento allaltro.
Se diamo unocchiata al programma, (in questo caso è ancora quello dello scorso
anno) quasi sicuramente troviamo i link che rimandano ai
siti di chi è intervenuto. In questo caso, arriviamo dritti dritti alle pagine del sito Ibm dedicate allhandicap. Naturalmente, se
andiamo sul sito della Ibm possiamo arrivarci ugualmente. Ma non sarà altrettanto facile
individuare al suo interno, partendo dalla home page, qualè lindirizzo
completo delle pagine dedicate agli ausilii per disabili. Anzi: magari non ci viene
nemmeno in mente che ci siano pagine del genere. In questo modo, insomma, è come se
lesposizione si ampliasse, si allargasse nello spazio e nel tempo. Se poi cerchiamo
il sito di Handimatica
con un motore
di ricerca, scrivendo, come parola chiave, proprio il nome della manifestazione,
allora, il risultato della ricerca ci mostra moltissime pagine web che contengono la
parola "handimatica" ma che non si trovano in questo sito. Ad esempio si può
trovare un intervento che parla di "Handimatica". E come una recensione, e
si riferisce alledizione
del 97. Anche questo è rimasto in linea, sempre disponibile, nellimmensa
memoria della Rete. Dopo aver fatto alcune considerazioni generali sulla fiera, elenca
anche una selezione di apparecchiature che, a parere di chi scrive, sono più degne di
nota rispetto ad altre. E come se stessimo visitando la mostra sempre quella
dellanno prima, che non esiste più nella realtà, con una guida.
Ma chi si è dato tanto pensiero di prepararci questa specie di recensione? Se
guardiamo la URL,
come si chiama in gergo lindirizzo web, ci accorgiamo che la
pagina è ospitata in un sito che non ha niente a che vedere con quello della mostra. E in
fondo alla pagina non troviamo un link , come avviene di
solito, che riporta alla home page, la pagina principale del sito. Qui
dobbiamo ricorrere ad un trucchetto: eliminiamo dallindirizzo completo,
lultimo elemento. In questo modo risaliamo alle pagine principali. E scopriamo,
così, che si tratta del sito di unassociazione no-profit, senza fini di lucro, la Aeca che sta
per Associazione enti di formazione autonomi. A cosa ci serve saperlo? Se siamo
interessati allargomento, abbiamo scoperto un sito dove, con tutta
probabilità, potremo trovare altre informazioni sullo stesso tema. E, a questo proposito,
vale la pena tornare sulla home page del sito di handimatica.
Qui, se davvero largomento ci interessa, vale la pena di cliccare, prima di tutto,
sul link dellAsphi, che organizza lesposizione. Già dalla
pagina di benvenuto vi sono informazioni pratiche sugli ausilii per disabili. Si parla, in
questo sito, delle esperienze concrete: da quelle relative allinserimento nel mondo
della scuola a quelle legate al mondo del lavoro a quelle che riguardano la vita
quotidiana. Le difficoltà di vivere in un appartamento normale.
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