La storia
del Novecento è stata percorsa da una dialettica molto intensa tra avanguardia e
sperimentazione, tra utopia ed innovazione concreta. Le avanguardie artistiche e
letterarie come il futurismo, il dadaismo, il cubismo sono state al tempo stesso
esperienze ribelli, di negazione radicale delle regole su cui si fonda la società
moderna, ed anche laboratorio dell'innovazione, della trasformazione tecnologica,
economica, formale, che attraversa la società tardomoderna.
Sul sito di Artgallery è un utile punto di partenza
per cercare informazioni sulle varie avanguardie artistiche del Novecento. Dal surrealismo, al dadaismo, al futurismo. Uno fra i più grandi poeti
di avanguardia è senzaltro il leggendario Vladimir Majakovskij. A Majakovskij sono dedicati vari siti tra cui
uno è curato da un collettivo
della Lunigiana
"La barca
dell'amore si è spezzata contro gli scogli banali della vita quotidiana" gridava
Vladimiro.
Alla passionalità estremista delle prime avanguardie fece poi seguito la sperimentazione
di nuove forme. Non più utopie, ma costruzione innovativa. Il bauhaus, la scuola
architettonica che nasce nel clima delle avanguardie produce una delle trasformazioni
decisive del gusto costruttivo del nostro secolo.
Negli anni sessanta, poi, una
nuova onda di esperienza avanguardista si diffonde nel mondo, simile per certi versi a
quella degli anni venti: l'utopia politica egualitaria, il piacere di partecipare a grandi
movimenti di massa, l'euforia della folla ribelle, dell'insurrezione di strada.
Unesperienza molto forte, colorata e sensuale che introduce alla psichedelia. La
psichedelia è la grande novità delle culture di avanguardia degli anni sessanta.
Psichedelia significa mobilita' della mente, alterazione
mentale, allargamento degli orizzonti sensibili e intellettuali. Non bisogna ridurre la
psichedelia alle droghe psichedeliche, che pure furono un aspetto di quella cultura.
Psichedelia significa ricerca di nuove combinazioni immaginarie, di nuove modalita' di
comunicazione. Non è un caso che lo sviluppo dell'informatica e delle tecnologie di rete
abbia trovato le sue radici proprio nelle stesse zone geografiche e cultuali in cui era
cresciuta l'erba malandrina della psichedelia. La silicon valley, l'area in cui negli anni
'70 fiorirono i laboratori di sperimentazione da cui nacquero imprese come la Apple, è li' vicina ai luoghi in cui dieci anni prima
era fiorito il movimento hippy e la musica di Bob Dylan
o di Jerry Garcia.
Wired per esempio, la rivista che da cinque anni guida,
nel bene e nel male, la rivoluzione digitale, è una rivista high tech che fa largo uso di
colori psichedelici.
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