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Reti, Città - Navigazione del 15/12/98 

Reti civiche

di Michele Alberico

Servizio
Le città digitali
di Michele Alberico


Città Invisibile La Rete vive un momento di grande popolarità tra gli amministratori pubblici, ma questo boom corrisponde necessariamente ad un miglioramento dell’offerta di servizi che arrivano ai cittadini. Internet può certamente contribuire a risolvere determinati problemi delle città, può fare emergere modi nuovi e interessanti per comunicare e per socializzare, ma può anche ridursi ad un’operazione puramente di facciata che lascia utenti ed amministrazioni nelle medesime posizioni di partenza. Per fare un po’ il punto della situazione attuale l’Osservatorio delle reti civiche della Città Invisibile ha portato a termine un censimento delle esperienze di telematica civica in Italia.

Il rapporto che ha individuato oltre 1100 (1,158 per essere precisi) siti italiani civici si è avvalso di una variegata serie di fonti informative: si parte dai siti segnalati direttamente all'Osservatorio negli ultimi tre anni, per passare ad una serie d’elenchi di reti civiche trovati su Internet, per arrivare ai motori di ricerca (come Altavista e Virgilio) e alle pagine sui comuni elencati dalla rete dell'Ancitel.

AncitelUn piccolo inciso sull’Ancitel, la rete telematica dell’associazione nazionale comuni italiani. Si tratta di un sito molto ricco e frequentemente aggiornato in cui trovate interessanti riferimenti a tutto ciò che concerne la politica civica telematica e non telematica. Potete trovare un bollettino quotidiano, informazioni su novità legislative, indicazioni sulla formazione e anche una serie di servizi di base tra cui l’accesso al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) utilizzabili però solo dagli utenti registrati cioè in genere dagli operatori dei singoli comuni. Ma torniamo al censimento.

Scopo del censimento è stato quello di ottenere una prima stima del ruolo che la telematica civica sta avendo nello sviluppo urbano nelle diverse aree del Paese. Si voleva verificare l'ipotesi se le applicazioni di telematica civica potessero o meno avere un forte impatto sull'efficienza della Pubblica Amministrazione.

Il problema forse più complesso che è stato quello della classificazione dei vari siti in tipologie riconoscibili.

La grandissima maggioranza dei siti censiti contiene informazioni più che servizi. Solitamente le pagine di questi siti offrono una descrizione dei luoghi o della storia del Comune. Più di rado vengono inserite notizie relative ad eventi locali come fiere e manifestazioni. I siti che si fermano a questo livello sono considerati siti vetrina, hanno cioè scarsissimo aggiornamento e usano Internet nient’altro che come un duplicato di servizi informativi tradizionali come stampa e televisione. Non sfruttano cioè l’interattività della Rete.


Comune di CiampinoQuasi tutti i siti comunali elencano gli uffici che hanno rapporti con il pubblico, forniscono recapiti, nomi dei dirigenti e numeri telefonici, ma senza predisporre strumenti interattivi come caselle e-mail o FAQ (Frequently Asked Questions). In alcuni casi sono disponibili in Rete i documenti prodotti dal Comune, come le delibere consigliari. L'interattività è relegata, in alcuni casi, all’apertura di una casella e-mail del sindaco o del Comune stesso. Come nel sito del comune di Ciampino in provincia di Roma.

Un servizio più efficiente è fornito da quelle realtà in cui è stata prevista la presenza di un’organizzazione studiata appositamente per gestire il servizio su web. Quando esiste una redazione web che gestisce la pubblicazione e l'aggiornamento delle informazioni. La produzione d’informazione è però spesso pensata sul modello televisivo, un modello da uno-a-molti, in cui esiste una sola fonte che produce per una pluralità di fruitori. Nei siti comunali i servizi di comunicazione molti-a-molti, specifici di Internet come i newsgroups, i forum di discussione e le mailing lists, sono l’eccezione e non la norma. L’esempio forse piu’ emblematico accanto alle grandi esperienze di reti civiche come quella bolognese o milanese è il sito pionieristico di Desenzano del Garda.

Sulla base dei dati è stato possibile elaborare una serie di statistiche sui progetti di reti civiche. Le zone a densità maggiore si concentrano nel nord Italia con qualche lodevole eccezione mentre il sud ultimamente con un tasso di crescita pari al 190% è in grande ripresa. Qui invece abbiamo i siti in rapporto alla popolazione. La Basilicata appare in testa insieme all’Emilia Romagna non tanto per la quantità di progetti quanto piuttosto per la scarsa densità abitativa. Densità dei siti per provincia Densità dei siti per provincia

La Rete diventerà generatrice di novità e cambiamento solo quando gli utenti potranno e sapranno trasformarsi da utilizzatori passivi a soggetti dell'innovazione. Il fattore di successo non è nel mezzo in sé, ma nel reale utilizzo delle risorse di cui dispone: il vero fattore di successo è la formazione.

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