Dalla TV alla rete RAI Educational

Off-line del 27 maggio 1998

Introduzione ai nuovi media 4/b.
Internet, la rete delle reti

di Fabio Ciotti


Howard Reinghold(Howard Reinghold) Il vantaggio delle comunità virtuali è che si possono incontrare persone che dividono i vostri stessi interessi. Anche se allevate una razza canina rara, se siete interessati nel discutere di un particolare autore, di cinema o di sport potete trovare delle persone disposte a parlarne. Le persone della porta a fianco o che lavorano con voi possono non essere interessati. Potete andare su Internet e trovare gente che divide i vostri interessi, anche se sono in Italia, negli Stati Uniti o in Giappone. Il fatto è che gente da centinaia di paesi diversi partecipa a tutto questo. Uno dei vantaggi è che non si deve essere perennemente collegati ad Internet per conversare. Tramite l'utilizzo della bacheca si può lasciare un messaggio e tornarci più tardi per controllare le risposte. Alcune conversazioni durano settimane o mesi, addirittura anni. Trascende tempo e spazio. Non si deve essere tutti collegati contemporaneamente e nello stesso posto. Per di più molti pregiudizi cadono visto che non si conosce né l'età, né il sesso, né la razza. Tante barriere comunicative vengono meno con questo medium. Gli svantaggi sono molto legati ai vantaggi delle comunità virtuali. Non si ha una persona reale di fronte e non la si incontrerà mai. Ecco perché, forse, non si avrà lo stesso senso di responsabilità che si ha con il vicino di casa. E' anche facile, una volta collegato, mascherare la propria identità fingendo di essere qualcun altro. Le persone poco gentili possono fingere di esserlo e viceversa. Alcuni cercheranno di ingannarvi in comunicazioni sociali o economiche per le quali è possibile non sentirsi preparati. Ritengo sia importante che la gente capisca come utilizzare questo medium, così da non essere più sorpresi quando qualcuno pretende di essere quello che non è. Un altro svantaggio relativo al mezzo, in rete, delle comunità virtuali è che, sempre collegato ai vantaggi, provoca una diminuzione delle inibizioni. Le persone più timide che non hanno niente da dire quando stanno in un gruppo e che pensano di intervenire solo dopo, si trovano in difficoltà a partecipare. Se si ha bisogno di tempo per riflettere e per comporre una risposta allora le comunità virtuali permettono di essere ascoltati in un modo impossibile altrove. Questo diminuisce l'inibizione che impedisce la partecipazione alla conversazione. E' lo stesso fenomeno che permette ad alcuni di essere più rudi rispetto ad un loro comportamento faccia a faccia. Quando si è in rete, visto che non si ha la persona di fronte, non la si vedrà piangere se la si ferisce e nessuno potrà picchiarvi se riceve un insulto. Bisogna essere molto cauti nell'utilizzare la parola "comunità". Penso che la gente collegata possa sviluppare relazioni e possa incontrarsi nel mondo reale. Questo è un modo magnifico di connettersi con la gente che condivide valori e idee. Se non si ha una vera connessione, l'idea di comunità diventa abbastanza distante dalla nostra idea tradizionale di comunità.

C'è un momento nella storia di Internet, che possiamo collocare all'inizio degli anni 90, in cui questa rete, fino ad allora usata da ricercatori universitari e specialisti, diventa un fenomeno di massa, ed inizia a diffondersi presso milioni di utenti. Questa esplosione del fenomeno Internet coincide con l'invenzione di una nuova funzionalità che ne ha cambiato decisamente il volto, rendendo l'interazione con la rete un attività semplice e gradevole: World Wide Web, che tradotto in italiano suonerebbe "la ragnatela mondiale".

Il nome di questo sistema, ridotto per comodità a Web, ci fornisce una immagine assai illuminante della sua natura. World Wide Web, infatti, è una enorme rete di documenti, contenenti testi, immagini ma anche suoni ed animazioni, distribuiti tra i vari nodi di Internet, e collegati tra loro a formare una infinita trama di percorsi. Lungo questa trama ogni utente può costruire i suoi percorsi di lettura, guidato dai suoi interessi e dalla sua curiosità.

Per realizzare questi documenti vengono utilizzate una serie di convenzioni e artifici, che nel loro insieme costituiscono il linguaggio HTML, o HyperText Markup Language. Nelle sue funzionalità di base è un linguaggio abbastanza facile da imparare. Se desiderate saperne di più nelle dispense e nel CD-ROM troverete una breve introduzione alla sua utilizzazione.

Tutti i documenti o, come vengono chiamati comunemente, tutte le pagine Web sono dotate di un indirizzo che permette di individuarle in modo univoco tra tutte le altre. Tale indirizzo si chiama URL, Uniform Resource Locator, ed è costituito da una serie di caratteri alfanumerici separati da punti. Questo, ad esempio, è l'indirizzo delle pagine di Mediamente:

www.mediamente.rai.it

Navigare su InternetPoiché la dimensione e la struttura del Web richiama l'immagine di un oceano di informazione la consultazione delle sue pagine viene comunemente detta navigazione o, in modo ancora più immaginifico, surfing, ovvero fare del surf. La navigazione, chiaramente richiede una barca. Nel nostro caso le barca è un apposito programma, la cui funzione è quella di richiamare dalla rete le pagine che l'utente desidera consultare e di mostrare sul video il loro contenuto.

Nel gergo telematico questo tipo di programmi vengono chiamati browser, dall'inglese to browse, scorrere, poiché essi permettono appunto di scorrere i documenti. Il browser visualizza le pagine Web in modalità grafica. Questo significa che le varie sezioni del testo possono avere stili colori e posizioni diverse, ed essere combinate con immagini ed animazioni.

Alcune porzioni di testo o parti di immagini in una pagina Web corrispondono ai collegamenti, o link, ad altre pagine, o ad altre sezioni della stessa pagina. Se si tratta di testo in genere il link è evidenziato tramite un cambiamento nel colore del carattere, eventualmente associato alla sottolineatura. Per attivare un collegamento è sufficiente posizionare il puntatore su di esso, e premere il tasto del mouse. Accanto alla navigazione fatta seguendo i link, è inoltre possibile visualizzare una determinata pagina specificandone l'indirizzo: basta digitarlo in questo campo.

Nel giro di pochi anni World Wide Web ha avuto una crescita esponenziale. Immaginate che oggi si contano più di 50 milioni di pagine, che trattano degli argomenti più disparati, e che sono realizzate da fornitori di ogni tipo: si va dalle università alle industrie private (grandi e piccole), dai centri di ricerca, ai negozi, dalle imprese editoriali ai partiti politici. Vi sono poi le numerosissime 'home page' personali realizzate dagli utenti della rete. L'esplosione di massa del fenomeno Internet è dovuta essenzialmente a questo variopinto e variegato mare di informazioni che milioni di persone quotidianamente consultano.

World Wide Web: sistema di documenti interconnessi, distribuiti tra i vari computer di Internet, che integrano testo immagini suoni ed animazioni.

Browser: programma che viene usato per localizzare e visualizzare i documenti pubblicati su World Wide Web.

Le pagine informative immesse su Web sono decine di milioni, riguardano gli argomenti più vari, e provengono da fornitori di informazione di natura assai eterogenea. Si pongono dunque due problemi: come riuscire a trovare l'informazione che vogliamo in questa sterminata massa di documenti? E come valutare la sua qualità, la sua veridicità ed affidabilità?

Su questo secondo problema diciamo subito che non esistono ricette sicure. Tutto sta nella capacità del navigatore di valutare, aiutato dall'esperienza e dal buon senso, ciò che ha individuato sulla rete. Ad esempio, se ci si collega alle pagine della NASA, si può avere la ragionevole certezza che le informazioni lì fornite sono affidabili e di livello scientifico. Se invece stiamo consultando la pagina personale di un appassionato di astronomia che sostiene di aver scoperto la vita su Marte, beh!, è meglio prendere con le molle le sue affermazioni.

Quanto al primo problema - quello di 'scoprire' le pagine esistenti che si occupano di un determinato argomento - un ottimo aiuto ci viene dagli strumenti di ricerca delle informazioni disponibili in rete.

Gli strumenti di ricerca delle informazioni su Web si dividono in due categorie: i cataloghi sistematici e i motori di ricerca.

I cataloghi sistematici sono degli elenchi di siti e pagine Web organizzati in base ad uno schema di classificazione per argomento. Questi elenchi assomigliano molto agli schemi di classificazione usati dalle biblioteche per organizzare i loro libri. La classificazione dunque parte da categorie molto generali, ad esempio, Arti e Letteratura, e scende fino a categorie molto particolari, ad esempio gli scritti di Dante Alighieri, passando per un certo numero di categorie intermedie.

Naturalmente, poiché questi elenchi sono compilati da esseri umani, la scelta delle categorie e l'inserimento di una pagina in una categoria piuttosto che in altra può differire dal nostro modo di vedere le cose. Ma con un po' di esperienza i cataloghi sistematici si rivelano degli ottimi strumenti per trovare su Internet informazioni su temi ed argomenti di una certa importanza. Il più noto e completo tra questi cataloghi è Yahoo, il cui indirizzo è http://www.yahoo.com esci da MediaMente.

I motori di ricerca invece permettono di ricercare parole o combinazioni di parole, e di avere come risultato un elenco di pagine che le contengono. La ricerca viene fatta all'interno di enormi archivi che riproducono interamente il contenuto testuale di milioni di pagine Web. Questi immensi archivi vengono aggiornati periodicamente da potenti programmi, che si muovono continuamente lungo la rete, copiando tutte le pagine incontrate.

Se vogliamo ad esempio cercare le pagine che si occupano di Lewis Carroll (l'autore di Alice nel paese delle meraviglie), potremo fornire al motore di ricerca le due parole 'Lewis' e 'Carroll'.

Tenete presente che la ricerca viene effettuata da un programma. Il programma utilizzato non farà altro che cercare la sequenza di lettere da noi fornite nel suo archivio, senza capire assolutamente il loro significato. Così se cerchiamo "Dante", troveremo sia le pagine dedicate al grande poeta, che la pagina personale di Dante Rossi, impiegato alle poste di Scandicci, appassionato di Internet!

Tra i più noti e potenti motori di ricerca vi ricordiamo Hotbot, che si trova all'indirizzo http://www.hotbot.com esci da MediaMente, Altavista, il cui indirizzo è http://www.altavista.digital.com esci da MediaMente, ed Excite, all'indirizzo http://www.excite.com esci da MediaMente.

L'invenzione e la rapidissima diffusione di World Wide Web, hanno cambiato il volto di Internet. Ma non dovete pensare che lo sviluppo della rete sia culminato con Web, e che la fase innovativa sia ormai terminata. Al contrario, il mondo virtuale di Internet è ancora caratterizzato da trasformazioni e da innovazioni: osservando la rete si assiste dunque ad una sorta di 'rivoluzione tecnologica permanente'.

Telefono via InternetUna delle innovazioni tecnologiche che suscita grande interesse tra gli utenti, ma anche tra le aziende delle telecomunicazioni, è la possibilità di effettuare comunicazione vocali in tempo reale attraverso la rete: in parole povere, il telefono su Internet. La ragione di tanto interesse è presto detta: la telefonata avviene sfruttando la rete Internet, e non la normale rete telefonica. La voce cioè, opportunamente digitalizzata, cammina attraverso la rete dal mio computer a quello del mio interlocutore. Lì i bit sonori subiranno il processo inverso, e potranno essere ascoltati.

Per chiacchierare con una amica americana dunque, mi basta pagare solo la telefonata con il provider che mi consente l'accesso a Internet: e di norma si tratta di una semplice chiamata urbana. Le reti telematiche, dunque, possono diventare concorrenti temibili - a costi assai più bassi - delle reti telefoniche internazionali. Sappiamo che le pagine presenti su World Wide Web possono contenere immagini, suoni, animazioni, e persino video digitali. Tuttavia, di norma un video digitale, prima di essere visualizzato, deve essere trasmesso tutto intero.

È come se su Internet funzionasse una specie di servizio di recapito di video cassette. Solo quando la cassetta arriva a casa, è possibile infilarla nel videoregistratore virtuale, e vederla. Ovviamente, addio al bello della diretta! Infatti le cassette digitali sono molto esose in fatto di spazio e spesso occorre aspettare molti decine di minuti per vedere la prima inquadratura.

Per ovviare a questo grande limite, è stata sviluppata una tecnologia innovativa che si chiama data streaming, traducibile come invio di flussi di dati. Lo streaming è di un sistema che permette di inviare attraverso la rete video e suoni digitali sotto forma di un flusso continuo di bit, e non come un intero blocco di grandi dimensioni. Un apposito programma, che si integra con il normale browser di pagine Web, è in grado di ricevere questo flusso in tempo reale, man mano che arriva, e di trasformarlo in immagini che si muovono allegramente sul video del computer. Grazie al data streaming è possibile trasmettere immagini in tempo reale attraverso la rete. Insomma, è possibile realizzare una sorta di trasmissione televisiva via Internet. Per il momento la qualità di queste trasmissioni digitali non è eccellente, ma la Tv su Internet sta attirando l'interesse e gli investimenti delle grandi aziende informatiche, e nei prossimi anni vedremo certamente grandi progressi tecnologici in questo settore. Nel frattempo, la tecnologia dello streaming ha permesso la nascita di una serie stazioni radio, che trasmettono su Web musica e notiziari, con qualità stereo!

Fino ad ora abbiamo parlato di Internet dal punto di vista tecnologico. Ma questa rete, grazie alla sua storia ed alla sua diffusione, è divenuta molto più di un semplice sistema telematico. Internet è un vero e proprio luogo di comunicazione globale, dove milioni di utenti quotidianamente si scambiano messaggi personali e pubblici, consultano e producono informazioni, studiano e giocano, lavorano ed acquistano beni. Inoltre, a differenza dei tradizionali sistemi di comunicazione, come la televisione, Internet sembra uno strumento di comunicazione in grado di garantire a tutti i suoi utenti il libero accesso all'informazione e la più ampia capacità di partecipazione attiva alla comunicazione.

In base a queste sue caratteristiche molti studiosi ritengono che la rete trasformerà radicalmente la comunicazione sociale ed individuale in senso democratico. Ma sono altrettanti gli esperti che esprimono posizioni assai caute sulle potenzialità future della rete, e che ci mettono in guardia dall'assumere atteggiamenti troppo trionfalistici e fiduciosi.

(Franco Carlini) Beh, fare previsioni sul futuro è sempre assolutamente rischioso e porta a clamorosi infortuni. Quindi, non ne facciamo di previsioni, però cerchiamo di capire cosa c'è in corso d'opera. I media sempre l'uno assorbe gli altri. Il nuovo che arriva prende qualcosa del vecchio e nello stesso tempo lo rinnova profondamente. Per Internet questo è ancora più vero che negli altri casi, non è soltanto la televisione che assorbe la radio, la trasforma, è un insieme di mezzi di comunicazione che usano tutti la stessa tecnica e la stessa procedura. Quindi insieme è posta, insieme è giornale, insieme è televisione, insieme è archivi, biblioteche, angoli di strada. Questo fa sì che sia difficile pensare che diventi semplicemente un angolo commerciale, una televisione con 20000 o milioni di canali. È una cosa completamente diversa. L'altra caratteristica è che usando una tecnologia sostanzialmente povera, mette davvero alla portata di molte persone, diMettere informazione su Internet è poco costosomolti gruppi, la possibilità di comunicare. Una stazione televisiva costa miliardi a farsi, un web, un sito Internet costa poche decine di milioni. Allora non è più solo un mezzo di comunicazione. È uno spazio sociale, uno spazio civico, è un luogo, davvero il termine cyberspazio da questo punto di vista è assolutamente centrato. Questo ci cambia la vita. Questo ci cambia il modo di rapportarci gli uni con gli altri, rischia di trasformarci, ma è un rischio positivo, persino le relazioni politiche tra governanti e governati. Io credo che sia qualcosa di più di una speranza. In qualche modo è già un percorso che stiamo percorrendo. Non è definito, ma l'altra grande cosa interessante è che dipende più da noi che dai tecnologi, più che dalle grandi compagnie. Davvero Internet è nelle nostre mani, e sta a che la conosce, a chi la impara, cominciare a usarla e a farne quello di cui ha bisogno.

T. Maldonado(T. Maldonado) Sì ... la visione ... più generalizzata oggi della ... relativa a Internet e al mondo Internet, c'è una visione un po', diciamo, trionfalistica nella quale precisamente il mondo Internet viene presentato come un promettente mondo comunicativo aperto con tutti gli aspetti positivi che questo può comportare, evidentemente il tema è ... è controverso, noi non possiamo ... credere necessariamente sulla base dei dati che noi abbiamo oggi all'impossessione (in possesso ?) che questa apertura di .. che si promette veramente è reale, ci sono una serie di controindicazioni a questa .. ipotesi, innanzitutto Internet è ancora un fenomeno molto limitato .. e .. quando si legge, oggi, o .. si discute nei media su Internet si ha sempre la .. la sensazione che già è imminente, che questo è un mondo realizzato, che ha ... che è raggiungibile in pochi anni, quando i dati che ci vengono, anche nel mondo dei dati demografici, no ?, mettono allo scoperto una situazione molto complessa, e più articolata, no?, soprattutto se si parte dal fatto che la ... quello che i demografi chiamano la .. la teledensità cioè teledensità è la capacità dei cittadini di accedere al telefono alla ..., in generale a tutti i mezzi informatici e telematici, noi vediamo che c'è una formidabile differenza tra quello che accade nei paesi ricchi, paesi altamente industrializzati e in quei paesi del Terzo Mondo, diciamo che c'è una divisione tra Info-ricchi e Info-poveri, pertanto questo incide direttamente sul tema della .. dell'apertura o meno di questo ... di questo mondo Internet.

Bene, siamo arrivati alla fine di questa lezione, dedicata alla rete Internet. Ci siamo occupati delle varie funzionalità della rete, cercando di capire come funzionano e in che modo possiamo usarle. Abbiamo cercato soprattutto di imparare a usare questa tecnologia come strumento di comunicazione.

Naturalmente non abbiamo potuto dire tutto. Vi ricordo tutti gli argomenti trattati nel corso della lezione, con approfondimenti ed esercizi, sono ripresi nelle dispense e nel CD-ROM di Mediamente Scuola.

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Ma prima di salutarvi, voglio darvi un consiglio: il modo migliore per imparare ad una usare uno strumento come Internet è l'esperienza diretta. Dunque provate, senza paura di sbagliare, e lasciatevi guidare dalla vostra curiosità.

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