Off-line del 26 maggio 1998
Introduzione ai nuovi media 4/a.
Internet, la rete delle reti
di Fabio Ciotti
Benvenuti. In questa puntata del nostro corso riprenderemo un tema che abbiamo iniziato
a trattare nella precedente lezione. Parleremo infatti della rete Internet.
Che cosa è Internet? Dal punto di vista strettamente tecnico è una
rete telematica che collega milioni di computer in tutto il mondo. Ma la definizione
tecnica non è sufficiente ad individuare la natura di Internet. Pensiamo per analogia
alla rete telefonica: anche essa è un dispositivo tecnico fatto di apparecchi telefonici,
cavi e centrali di smistamento. Ma è soprattutto uno strumento di comunicazione, ed è
così che la considerano i milioni di utenti che ne fanno uso.
Bene, Internet, proprio come la rete telefonica, permette la comunicazione e lo scambio
di informazioni. Ma le informazioni scambiate su Internet non sono solo ed esclusivamente
suoni. Sulla rete, infatti, viaggiano tutti i generi di informazioni che un qualunque
computer è in grado di utilizzare e manipolare: testi, immagini, filmati suoni e
programmi informatici, il tutto codificato in formato digitale.
Naturalmente, usare Internet come strumento di comunicazione, non è facile come usare
il telefono. Prima di tutto perché con Internet possiamo comunicare in molti diversi
modi; e poi perché si tratta di uno strumento nuovo, che richiede uno specifico
apprendimento. Dunque imparare ad usare Internet richiede un certo sforzo intellettuale,
una buona dose di curiosità, ed anche un po' di pazienza.
Se vogliamo comunicare con un nostro amico attraverso il telefono, dobbiamo effettuare
una serie di operazioni che ci permettono di stabilire il collegamento. Si tratta di
operazioni abbastanza semplici, come alzare la cornetta, digitare il numero, verificare
che la linea sia libera ed attendere che qualcuno dall'altra parte alzi la cornetta.
Potremmo definire nel loro insieme queste operazioni una procedura di collegamento.
Bene, anche per usare Internet, la prima cosa che bisogna fare è, ovviamente,
stabilire il collegamento tra il nostro computer e la rete. In questo caso però, le
operazioni da effettuare sono un po' più complesse. In linea generale, le procedure di
collegamento alla rete possono essere divise in due categorie.
La prima categoria è quella dei collegamenti permanenti. In questo caso il nostro
computer è connesso alla rete mediante un cavo speciale, dedicato unicamente e
costantemente a questa funzione.
Tutti i nodi, o host computer, che costituiscono la vera e propria Internet sono
interconnessi in questo modo. Alcuni sono potenti supercomputer, posseduti dai centri di
calcolo di grandi università, centri di ricerca ed aziende. Altri sono normali personal
computer, spesso riuniti in reti locali. Se disponete di un computer dotato di
collegamento permanente, l'accesso alla rete non presenta molti problemi: è sufficiente
accendere il computer, avviare i programmi per l'uso della rete, e la cosa è fatta.
Tuttavia questa fortunata condizione non è alla portata di tutti. Di norma solo le
università o alcune aziende hanno i mezzi tecnici e finanziari per mantenere un
collegamento dedicato e permanente ad Internet. La maggior parte degli utenti, invece si
collega ad Internet in modo temporaneo, utilizzando una normale linea telefonica analogica
e un modem o, per i più fortunati, una linea ISDN.
Per stabilire il collegamento il nostro computer, mediante il modem, telefona
ad un particolare nodo della rete, abilitato a fornire accessi esterni. Il proprietario di
questo nodo è il nostro fornitore di accesso, o access provider. Di norma i provider
richiedono il pagamento di una somma di denaro, non elevata, per usufruire dei loro
servizi.
La procedura di accesso viene svolta da un apposito programma. Quando desideriamo usare
Internet, dunque, non dovremo far altro che avviare il programma di accesso. Esso si
occuperà di effettuare la telefonata al provider, di inviare i nostri dati di
riconoscimento, e gestire l'invio e la ricezione di informazioni dalla rete.
Tutti i moderni sistemi operativi hanno ormai in dotazione questi programmi.
Naturalmente essi differiscono a seconda del tipo di sistema operativo. Se desiderate,
potrete trovare informazioni più dettagliate sulle dispense che accompagnano questa
lezione, e sul CD-ROM di Mediamente Scuola.
Ebbene, ci siamo collegati alla rete. Ma ora che cosa possiamo fare? Abbiamo detto che
Internet è uno strumento di comunicazione. Più esattamente dovremmo dire che è un
insieme di strumenti di comunicazione. Infatti la rete offre ai suoi utenti diverse
funzionalità che consentono loro di comunicare con altri utenti, di reperire e consultare
informazioni.
Ad esempio si possono inviare messaggi di posta elettronica, partecipare a conferenze
telematiche, dialogare in tempo reale con altri utenti, consultare banche dati e documenti
distribuiti nei vari nodi della rete. Per utilizzare ciascuna di queste funzionalità,
naturalmente, è necessario conoscere ed utilizzare un apposito programma.
Iniziamo la nostra rassegna delle funzionalità di Internet con la posta elettronica, o
e-mail, come viene comunemente chiamata. Concettualmente, la posta elettronica non è
troppo diversa dalla tradizionale posta che tutti conosciamo. Si tratta infatti di uno
strumento che permette ad ogni singolo utente della rete di inviare messaggi scritti ad un
qualsiasi altro utente. Naturalmente, a differenza delle comuni lettere, i messaggi di
posta elettronica sono dei testi digitali, che viaggiano attraverso i canali telematici
fino a raggiungere il computer del destinatario. Cerchiamo di capire come.
Ogni utente della rete Internet dispone in genere di una casella di posta elettronica,
collocata di norma sul computer per mezzo del quale si connette alla rete. In questa
casella vengono raccolti i messaggi ricevuti, finché il legittimo proprietario non decide
di leggerli. A ogni casella di posta elettronica corrisponde, come nella posta
tradizionale, un indirizzo.
Un indirizzo di posta elettronica Internet ha una forma molto semplice. Questo ad
esempio è l'indirizzo di Mediamente:
mediamente@rai.it.
La parte di indirizzo alla sinistra di questo simbolo, che si legge At, identifica in
maniera univoca il singolo utente all'interno del computer che ospita la sua casella di
posta; spesso si tratterà del nostro nome o cognome, di un codice o di un nomignolo che
ci siamo scelti. La parte di indirizzo a destra del simbolo identifica invece in maniera
univoca, il computer che ospita la nostra casella di posta elettronica.
Ora che conosciamo le nozioni di base, possiamo leggere e scrivere messaggi di posta
elettronica. Per farlo, ovviamente, dobbiamo usare uno specifico software. Ne esistono
diversi, ma tutti presentano caratteristiche assai simili. Il programma in primo luogo è
in grado di aprire la nostra casella personale e mostrarci i messaggi in essa contenuti. I
nuovi messaggi, di norma, vengono raccolti in una cartellina. Se la selezioniamo con il
mouse possiamo vederne l'elenco; il contenuto di ciascun messaggio compare in una apposita
finestra.
Proviamo ora a scrivere una lettera. Per farlo usiamo il comando scrivi nuovo
messaggio. A chi? Naturalmente all'indirizzo di MediaMente. Lo inseriamo qui, nel campo
del destinatario: mediamente@rai.it. In questo
campo, denominato subject o oggetto, possiamo scrivere in poche parole il tema del
messaggio. Ed infine scriviamo il testo. Una volta completato il messaggio, basta premere
il bottone di invio.
Posta elettronica: sistema che permette lo scambio di messaggi
testuali personali tra gli utenti di una rete telematica.
La posta elettronica è uno strumento di comunicazione personale. Essa, come abbiamo
visto, ci permette facilmente di inviare un messaggio ad un singolo corrispondente. Ma,
facciamo l'ipotesi di condividere con un gruppo di altre persone, tutte collegate ad
Internet, un interesse comune e di voler tenere una corrispondenza assidua con tutti loro.
Una sorta di discussione scritta a distanza. Naturalmente potremmo usare il programma di
e-mail per inviare lo stesso messaggio a più utenti. Ma se volessimo fare questa
operazione in modo sistematico ci troveremmo in difficoltà, specialmente se i destinatari
sono alcune centinaia, o più! Per questo tipo di comunicazione tra gruppi di utenti
accomunati da uno stesso interesse, Internet mette a disposizione altri strumenti: le
liste di discussione e le conferenze.
Entrambi questi strumenti permettono a migliaia di persone di scambiarsi messaggi e di
creare delle vere e proprie comunità intellettuali, ma funzionano in modo diverso. Le
liste di discussione sono una applicazione evoluta della normale posta elettronica.
Infatti i messaggi che i partecipanti ad un lista si scambiano passano per le rispettive
caselle di posta. Il meccanismo a prima vista sembra complesso, ma con un po' di
attenzione non vi sarà difficile comprenderlo.
Tutto ruota intorno ad un programma detto list-server, una sorta di infaticabile
segretario comune di tutti i partecipanti ad una lista di discussione.
Il list-server tiene nota degli indirizzi di posta elettronica di ogni partecipante
alla lista. Ogni lista, poi, ha un indirizzo di posta elettronica, del tutto simile a
quello di un normale utente. Ad esempio:
ListaSuiFormaggi@topolinia.edu
Quando uno dei partecipanti alla lista vuole spedire un messaggio a tutti gli altri non
deve far altro che spedirlo all'indirizzo della lista. A questo punto il list-server lo
intercetterà e automaticamente lo spedirà a tutti gli iscritti alla lista. Per
partecipare ad un lista occorre iscriversi, inviando un messaggio di posta elettronica al
list-server. L'iscrizione e la partecipazione ad una lista sono gratuite e generalmente
aperte a chiunque.
Passiamo ora alle conferenze Internet, o newsgroup. Di cosa si
tratta? I newsgroup sono fondamentalmente bacheche elettroniche, dedicate ciascuna a uno
specifico argomento. Per consultare i messaggi di queste bacheche bisognerà collegarsi,
via Internet, a una sorta di 'stanza delle bacheche', denominata news-server, e scegliere
la conferenza (o le conferenze) che ci interessano. In questo caso - notate - non esiste
iscrizione: chiunque può collegarsi, leggere i messaggi e spedirne di nuovi. Le bacheche
elettroniche infatti sono pubbliche.
Per consultare un newsgroup e per parteciparvi occorre utilizzare un programma
specifico: al solito, la scelta è abbastanza varia. Ma il funzionamento di questi
strumenti è molto semplice ed assomiglia molto a quello dei programmi di posta
elettronica. I newsgroup sono organizzati per categorie e sottocategorie tematiche.
L'elenco viene visualizzato nella parte destra della finestra del programma. Sulla parte
sinistra, invece, compare la lista dei messaggi presenti in una singola bacheca. Se
vogliamo leggerne uno, basterà selezionarlo con il mouse, ed apparirà una finestra con
il contenuto.
Per scrivere un messaggio ed inviarlo ad un newsgroup la procedura è assai simile a
quella che abbiamo usato per i messaggi di e-mail. Solo che in questo caso il destinatario
sarà il newsgroup.
Oltre alle differenze di funzionamento, liste e conferenze differiscono anche per altri
aspetti. Le liste infatti possono essere accomunate a dei circoli privati, in cui è
necessario prima iscriversi, per poi partecipare alle discussioni. E difatti esse vengono
utilizzate da comunità abbastanza ristrette e selezionate, come ad esempio gli studiosi
di una certa materia, o gli appassionati di un dato scrittore.
Le conferenze invece sono un po' come una piazza del paese, dove si formano capannelli
in cui si discute di ogni argomento serio o faceto. Ognuno è in grado di spostarsi da un
capannello ad un altro, e di dire quello che vuole, anche qualche baggianata: certamente a
patto di non offendere nessuno, specialmente nessuno dei partecipanti!!
Tenuto conto di queste differenze, sappiate che tra liste e conferenze su Internet
esistono decine di migliaia di gruppi di discussione, dove si dibatte di tutto, dal tiro
con l'arco, ai film di Woody Allen, dalla fisica delle particelle alla filosofia di
Aristotele, dalla birra scozzese alla cucina cinese. E bisogna anche dire che non mancano,
tra le conferenze, comunità che condividono interessi assai meno nobili, se non deleteri
o talvolta illegali.
Lista di discussione: sistema che permette far circolare in maniera
automatizzata messaggi di posta elettronica all'interno di un gruppo di utenti, usando un
solo indirizzo. Il programma che gestisce la lista di discussione è denominato
list-server.
Newsgroups: gruppi di discussione pubblici, divisi per argomenti, e
basati su bacheche telematiche a cui ogni utente Internet può avere accesso e
partecipare.
Gli strumenti di comunicazione di rete che abbiamo visto fino ad ora hanno tutti la
caratteristica di essere asincroni: essi cioè non sono in diretta, e impongono un salto
temporale tra la trasmissione del messaggio da parte del mittente e la sua ricezione da
parte del o dei destinatari, e la conseguente risposta.
Ma su Internet esistono anche delle tecnologie che permettono di comunicare in tempo
reale con altri utenti. Si tratta dei cosiddetti chat. Chat in inglese significa
chiacchierare. Ed infatti i chat sono appunto delle chiacchierate che si possono fare
attraverso Internet.
Tutti i partecipanti sono collegati contemporaneamente a un 'ripetitore', una sorta di
stanza virtuale. Quando qualcuno si collega ad uno di questi ripetitori, gli viene chiesto
di scegliersi un soprannome, e poi di scegliere tra le varie chiacchierate in corso a
quale vuole partecipare. Da quel momento in poi può iniziare la sua conversazione: ciò
che egli digita sulla tastiera compare sul video degli altri, che possono a loro volta
'rispondere' (sempre via tastiera) con altrettanta immediatezza.
L'evoluzione delle tecnologie di grafica digitale tridimensionale ha recentemente
permesso di inserire i chat all'interno di ambienti tridimensionali. In questi chat 3D,
ogni persona che si collega assume le vesti di un personaggio virtuale. Questa
controfigura virtuale o avatar, si può muovere nell'ambiente conversando con gli altri
visitatori digitali.
Oltre al chat c'è un'altra tecnologia che permette una interazione in tempo reale in
rete, i MUD o Multi User Dungeons, che traggono il loro nome dal famosissimo gioco di
ruolo Dungeons and Dragons. Ed infatti i MUD sono appunto delle versioni telematiche di un
gioco di ruolo.
Nei MUD, dunque oltre alla possibilità di interagire con gli altri, ci sono anche
delle regole da seguire, dei pericoli da evitare, degli scopi da perseguire, e bisogna
tenere conto delle risorse ambientali. Gli utenti dunque possono raccogliere ed usare
oggetti, combattere con altri giocatori o con personaggi controllati dal computer,
acquisire particolari poteri, dialogare fra loro, discutere strategie comuni, allearsi...
insomma possono assumere i panni di un personaggio e vivere una sorta di seconda vita.
Gli strumenti di comunicazione interpersonale disponibili su Internet, coma la posta,
le conferenze e gli ambienti condivisi, fanno della rete un vero e proprio luogo di
interazione sociale. Un luogo virtuale, certamente, ma capace di coinvolgere milioni di
persone che quotidianamente vi svolgono molteplici attività individuali e collettive.
Ora, se riflettiamo sulle caratteristiche di questa interazione mediata da strumenti
telematici, ci accorgiamo che essa presenta alcune peculiarità.
In questi ambienti, infatti, sebbene la comunicazione avvenga fra interlocutori reali,
gli aspetti fisici della normale interazione vengono meno. I partecipanti possono così
assumere il ruolo che preferiscono, il nome che preferiscono, difendere posizioni che non
accetterebbero nella vita reale. Possono persino, e questo succede abitualmente nei chat e
nei MUD, decidere di assumere un diverso genere sessuale. |