INTERVISTA:
Domanda 1
Nel suo libro più recente, Harmony, lei esplora gli effetti dellalba
dellera dellinformazione sulloccupazione. Come pensa che cambieranno le
industrie? Come pensa che cambierà il mondo del lavoro? Pensa che le persone si
rapporteranno in maniera diversa al mondo del lavoro?
Risposta
La prima cosa che abbiamo constatato è una maggior mobilità. Gli Stati Uniti in questo
momento stanno distruggendo più posti di lavoro di qualsiasi altro paese al mondo ma allo
stesso tempo la disoccupazione è calata a livelli incredibilmente bassi. Il motivo è
che, da un lato, per la pressione della concorrenza, allinterno delle aziende stanno
scomparendo delle funzioni, ma dallaltro la maggiore efficienza crea nuovi affari.
Quindi cè una gran mobilità di risorse. Lefficienza a sua volta genera
uneconomia molto sana che crea posti di lavoro. Laltro lato della medaglia è
che sarà raro per una persona mantenere lo stesso lavoro per tutta la vita.
Domanda 2
Questo riguarda solo leconomia americana o riguarderà in futuro anche altre parti
del mondo?
Risposta
Penso che nel corso del tempo sia improbabile che questo riguardi solo gli Stati Uniti.
Oggi succede così: qualcuno fa una scoperta, a mano a mano che altri paesi entrano in
concorrenza, faranno la stessa scoperta.
In passato esisteva lintegrazione verticale. Pensiamo a una società come quella di
Henry Ford agli inizi: una fabbrica di automobili nel Michigan, limpianto di River
Rouge. Limpianto veniva rifornito con le proprie navi che trasportavano il metallo.
Andavano e portavano il minerale di ferro dal Lake Superior con il numero esatto di
scavatrici a vapore per estrarre il minerale di ferro, il numero esatto di navi per
riempire di ferro le fonderie, le fonderie riempivano gli altiforni, si passava alle varie
fasi della lavorazione, allassemblaggio, e costruivano la macchina, facevano tutto
dallinizio alla fine. Lintegrazione verticale è un modello che oggi non
funziona più.
Le nuove fabbriche di automobili, come quelle che ci sono in Brasile ad esempio, sono
molto piccole. La maggior parte dei pezzi della nuova auto che sta producendo la Mercedes
vengono costruite dai fornitori; in questo modo si è sicuri che ogni singolo pezzo nella
fabbricazione è perfetto. Luniverso dei fornitori cambia continuamente. Alcuni
crescono, altri recedono. Lunica costante in tutto questo è la flessibilità e il
cambiamento.
Non conosco paese al mondo che fabbrichi automobili al vecchio modo. E questo sistema
di "outsourcing" non può sostenere limpiego fisso. La concorrenza
spingerà tutti, in genere, ad abituarsi allidea di continuare così. Diventa un
modo di lavorare molto più opportunistico. Questo non significa però che le persone non
debbano investire nelle loro capacità. Non basta riunire delle persone un giorno in un
team e presumere che possano costruire un aeroplano. Le persone devono conoscersi, ci
devessere fiducia reciproca. Anni fa gli operai potevano essere assunti alla
giornata. Li si pagava alla fine della giornata, e si prendevano altre persone. Non si
può fare lo stesso con la tecnologia moderna. Le persone hanno bisogno di lavorare
insieme; devono avere una profonda conoscenza delle loro capacità. Quindi non si tratta
di una azienda virtuale, ma di unimpresa estesa. Non si tratta di avere ogni
individuo come singolo fornitore, ma di squadre più piccole. Le squadre non durano per lo
spazio di una vita umana ma per lo spazio di una produzione, magari cinque, dieci anni, ma
non quanto unintera vita umana. Quindi la dimensione temporale si è ridotta, le
persone cambiano mestiere ogni dieci anni o anche più spesso. Allo stesso modo, la
tipologia delle aziende cambia nello stesso arco di tempo.
Domanda 3
Ora, questo modello di flessibilità deriva da un nuovo modo di studiare, immagino.
Bisogna avere una formazione prima di entrare nel mondo del lavoro. Questo riguarda anche
gli altri continenti, come la Cina o il Sudamerica o anche lAfrica, o soltanto la
civiltà occidentale come la conosciamo noi?
Risposta
Credo che se ci sono ancora differenze culturali, non ci sono daltronde più
differenze economiche. In Sudamerica gli impianti sono costruiti dalla Toyota o da quella
che si chiamava Daimler-Benz e ora si chiama DaimlerChrysler. I supermercati vengono dalla
Francia o dagli Stati Uniti. Stiamo davvero parlando di industrie globali. Stabilito che
siamo in unera di industrie globali non ne conosco nessuna che protegga delle
nicchie di mercato. La Jaguar ad esempio è della Ford. La Jaguar che è notoriamente una
buona macchina è stata resa migliore dal tipo di processo di produzione. Se si escludono
le macchine di grande lusso come le Ferrari, l'industria automobilistica è costituita da
aziende come Toyota, Hyundai, Ford o Fiat: in tutte queste aziende si segue un processo di
produzione molto simile.
Domanda 4
Quindi lei parla di società globali. Parliamo per un momento dei monopoli che si stanno
realizzando in questi giorni nel campo del software. Cè una lotta in corso tra il
governo degli Stati Uniti e la Microsoft riguardo al fatto che la Microsoft ha il
monopolio totale sullindustria del software. Ora, cosa pensa riguardo al fatto che
alcune società possano dominare quasi esclusivamente un intero settore di mercato del
calibro dellindustria del software?
Risposta
A questo proposito citerò Peter Drucker. Peter Drucker nel 1982 scrisse un articolo sul
monopolio, e, a proposito dei monopoli in America, disse che lufficio antitrust del
Dipartimento di Giustizia americano era il miglior amico che il mondo degli affari avesse
mai avuto. Disse che le uniche misure antitrust che il Dipartimento di Giustizia avesse
mai varato erano quelle in cui cera concorrenza; i monopoli sani non hanno
concorrenti.
Lunica grande azione antitrust negli Stati Uniti è stata quella contro Standard
Oil. La Standard Oil aveva il monopolio sul cherosene e non sulla benzina. Per uscire da
un giro di affari antiquato la compagnia iniziò a trattare la benzina. Un altro caso: la
IBM fallì negli anni Quaranta, quando dovette abbandonare i processori di dati meccanici
e occuparsi di processori di dati elettronici. La Bell System fu costretta a lasciare un
settore unico per mettersi in parecchi settori concorrenti, ognuno dei quali ora va molto
meglio. Prima che fallisse, erano già stati attaccati dallMCI. I guadagni di questa
azienda erano in calo anche a causa dellarrivo sul mercato dei telefoni
intercontinentali e delle centraline. La MCI invece si occupava dei servizi.
La guerra contro la Microsoft è cominciata per via di Netscape che punta a prendere il
controllo della prima immagine che appare sul computer. Intanto le vendite dei PC stanno
calando. Fra cinque anni saranno in vendita più applicazioni in rete da usare su Internet
che PC.
Stiamo parlando della fine di unepoca, non dellinizio di unepoca. I
monopoli di solito si formano quando le tecnologie diventano vecchie. Adesso la Microsoft
controlla il sistema operativo per i personal computer ma vi sono altri settori in cui la
Microsoft opera, e lunico che viene messo in discussione è sempre quello dei
computer. In questo momento hanno molto più potere con Microsoft Office con cui Microsoft
controlla una fascia di mercato dei PC molto maggiore degli altri.
Ma, come accennavo prima, con Office la Microsoft ha un monopolio sano. In questo
settore non hanno concorrenti. Nel campo dei sistemi operativi, invece, hanno concorrenti.
Oggi è in corso unazione legale contro Intel e come conseguenza questa azienda
sta perdendo una fascia di mercato a vantaggio di tutti i cloni. La maggior parte dei PC
da 1000 dollari o da 500 dollari viene infatti prodotta dai loro concorrenti. Quindi non
mi preoccupo dei monopoli nel campo dei software. Questo non significa che il nostro
governo non debba fermare comportamenti scorretti nel mondo degli affari. Penso che per
avere uneconomia sana questi comportamenti vadano eliminati. Nei paesi in cui ci
sono fenomeni di corruzione nel mondo degli affari si perdono fasce di mercato, la gente
perde il lavoro, leconomia ci rimette. Quindi ci vuole un governo allerta.
Penso che nella sua domanda ci fosse lidea che in qualche modo nel monopolio del
ciberspazio il potere costituisce un pericolo. Io penso il contrario.
Domanda 5
Per concludere sul ciberspazio lei ha qualche timore più profondo o più serio riguardo a
Internet?
Risposta
Ho paura di due cose. La prima è che per molta gente lastrazione sta prendendo il
posto della realtà. Penso che nel campo delleducazione si potrebbe verificare una
tendenza a sostituire gli insegnanti con delle macchine. È una buona soluzione per
eliminare il lavoro in classe. Negli Stati Uniti la maggior parte del personale che si
occupa delleducazione o che amministra questo settore o lavora in enti a sostegno
delleducazione lavora al di fuori delle aule. Gli insegnanti sono una minoranza, il
che mi sembra ridicolo. È possibile che i computer non costituiscano che un ulteriore
modo di aumentare la burocrazia invece di dare ai ragazzi ciò di cui hanno bisogno, ossia
classi meno numerose e esseri umani che li aiutino.
Quindi penso che la tendenza alla meccanizzazione, la tendenza a dire: "quello che
avete visto, che avete imparato in rete, quello che è stato confezionato per voi diventa
più reale di quello che avete digerito da soli" sia un pericolo. Si guarda solo a
ciò che è "preconfezionato" dimenticando la meraviglia dellesplorazione
del mondo. Recentemente qualcuno mi ha chiesto che regalo di Natale consigliavo ai
genitori che vorrebbero che i loro figli avessero successo nel nuovo mondo. Ho risposto
degli attrezzi. Perché con degli attrezzi ci si guarda intorno, si cominciano a prendere
degli scarti e si comincia a pensare a quello che ci potrebbe essere e non a quello che
cè. Posso prendere questi pezzettini di vetro e farci una collana. Lavorare alla
riorganizzazione di forme sulla rete è una
forma di creatività molto più debole. Tutto quello che si fa è risolvere problemi
combinatori. Vogliamo assicurarci che le persone stiano in un mondo reale e non se ne
distolgano.
Un altro timore è che la passione per il computer possa intrappolarci dentro a un
modello di intelligenza umana sbagliato. Lidea che il computer è un cervello
elettronico, o che il nostro cervello biologico sia solo un operatore imperfetto di
sequenze logiche, tende a relegare tutte le cose meravigliose della mente umana in una
zona sterile. Queste sono le cose che mi spaventano.
Domanda 6
Qual è il contributo di Internet alla conoscenza umana, allesplorazione dei confini
umani?
Risposta
Per quanto riguarda la ricerca, certamente Internet consente alle persone di comunicare
meglio; ci sono molte più possibilità di collaborazione di quante ce ne fossero prima.
Oltre che come mezzo di comunicazione fra le persone, Internet è molto potente per
diffondere linformazione o per fare operazioni economiche nel mondo degli affari.
Comunque credo che le sue potenzialità maggiori siano come mezzo di comunicazione.
Domanda 7
Lei pensa che Internet si fonderà con la televisione?
Risposta
Ci sono ancora dei tipi di informazione che si veicolano meglio attraverso le trasmissioni
televisive. Non cè nessuno che sia famoso su Internet. La gente che vuole i
risultati dei mondiali o vuole vedere i funerali di Lady Diana si rivolge alla televisione
le cui immagini realizzano il desiderio della gente di essere presente a un evento.
Accanto a questo desiderio ci può essere la necessità di avere il documento per sé,
come nel caso Clinton-Starr: allora si cerca il documento su Internet. Sono due cose
diverse.
Domanda 8
Quindi lei pensa che in futuro Internet e televisione manterranno due status diversi, non
si fonderanno?
Risposta
Viviamo in un mondo in cui non ci sono solo due reti: io ne ho contate forse una dozzina.
Alcune di queste utilizzano Internet.
Quello che chiamiamo Internet è infatti un insieme di reti, ognuna delle quali usa una
serie di protocolli Internet: i protocolli IP. Cè Internet dei consumatori che
consente di comunicare a costi bassissimi o nulli; ci sono le reti di dati utilizzate
dalle piccole aziende per comunicare con i clienti e i fornitori; ci sono le cosiddette intranet
e extranet, le reti rispettivamente usate allinterno e allesterno delle
grandi società, e moltissime altre reti specializzate.
Ci sono reti familiari. Si avranno reti che usano le stesse banche dati delle famiglie
ma con un formato e una struttura fisica completamente diversi. Quindi si va sempre
avanti, si avranno moltissime reti diverse, oltre a quelle per le trasmissioni che
comunque continueranno ad esistere, perché le trasmissioni hanno a che vedere con la
personalità.
Qualche anno fa Andy Warhol disse che sarebbe venuto un giorno in cui chiunque sarebbe
diventato famoso per 15 minuti. Era una battuta, ma quello che voleva dire, penso, era
molto importante. Viviamo in un mondo che diventa sempre più omogeneo, e così nella
città in cui si vive non rimangono più le vecchie tracce, il campanile della chiesa, i
volti familiari. Si cerca qualcosaltro. Qualcuno dice che gli Egiziani costruivano
piramidi perché ogni anno il Nilo straripava e volevano avere qualcosa da vedere quando
guardavano in alto. È per questo che le costruivano. Noi guardiamo in alto in un altro
modo idolatrando le persone famose. Da qui il desiderio di identificazione con Lady Diana
o John Lennon. Questo genere di attenzione per il mondo dello spettacolo di solito si
realizza meglio con le trasmissioni televisive. Ora, questo non significa che le
trasmissioni classiche rimarranno isolate. I mezzi di comunicazione di oggi sono
interscambiabili. Quando la Disney esce con un film, può decidere di produrre un
programma televisivo, cartelle per i bambini, un gioco, un libro, un disco, magliette, un
sito Web. Molti film hanno un sito Web prima ancora che il film sia stato prodotto.
Internet e la televisione sono complementari più che concorrenti. Ma, come per la storia
del cieco e dellelefante, a un certo punto si guarda in una certa direzione e si
vede una cosa più di altre. Certo, per rispondere alla sua domanda, per me ci sarà
sempre una forte necessità della dimensione televisiva.
Domanda 9
Lei si è occupato di ricerca spaziale. Qualche anno fa, circa 30 anni fa, lo spazio era
un luogo che la gente voleva conquistare e attirava molto, tutti guardavano nello spazio.
Anche molti film si basavano su questidea. Ora sembra che la gente sia tornata sulla
Terra, e si pensa di più a soluzioni tecnologiche per il nostro pianeta e per noi stessi.
Come mai?
Risposta
Credo che ci sia stata una reazione eccessiva. La prima volta che è stato lanciato un
razzo con un satellite, limmaginazione della gente è stata enormemente stimolata.
Cè anche un motivo economico dietro questo interesse. Basti pensare al denaro che
la NASA investe in film come Deep Impact. Questi film danno un sostegno alla NASA e
li aiuta a fare una nuova missione. È un insieme di cose. Ma quello che è determinante
in questi casi è la natura umana. Quando cè una novità, tutta un tratto
tutti si appassionano e poi le cose tornano un po più tranquille. Qualche anno fa,
prima che ci fossero i computer potenti, tutti avevano paura che il computer avrebbe
sostituito luomo e che ci avrebbe governato tutti. A mano a mano che i computer sono
diventati più potenti e ci sono stati più familiari, la gente ha avuto idee molto più
realistiche. Allinizio, si pensava che avremmo avuto un computer in grado di fare di
tutto, il robot di 30 o 40 ani fa, che avrebbe governato le nostre case e sarebbe stato il
nostro insegnante. Ora, se si guarda alle novità, il ruolo del computer si è
ridimensionato molto. Quindi penso che a mano a mano che la tecnologia fa progressi, prima
esageriamo con limmaginazione e poi passiamo a livelli più ragionevoli.
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