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IntervisteBiografiaNato a Milano il 16 gennaio 1933, Gianfranco Bettetini Attualmente è professore ordinario di Teoria e Tecnica delle Comunicazioni Sociali
presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Cattolica di Milano
(http://www.unicatt.it L'attività di ricerca di Gianfranco Bettetini copre vari ambiti, dalla ricostruzione critica della storia della televisione in Italia allo scenario europeo della neotelevisione, dall'industria culturale alle nuove tecnologie. Tra le ricerche più recenti, svolte con istituti ed enti di ricerca quali il Servizio Verifica Qualitativa Programmi Trasmessi dalla RAI e l'Istituto Gemelli Musatti di Milano si possono segnalare: uno studio sul concetto di televisione culturale in Europa, volto a definire tale categoria sulla base della realtà televisiva e del dibattito teorico in quattro diversi paesi; un'indagine sul tema del rapporto tra televisione, identità, appartenenza in tre paesi europei; alcuni studi sulle caratteristiche del mezzo televisivo e anche di quello radiofonico, come la capacità di creare un rapporto di "intimità" con i suoi fruitori, sia attraverso i contenuti della programmazione, sia tramite le strategie comunicative e le modalità tecnico-linguistiche, o come la massiccia presenza di programmi che si basano su modalità diverse di spettacolarizzazione della realtà (la cosiddetta reality TV). Gianfranco Bettetini ha svolto una intensa attività di sceneggiatura e di regia presso la RAI-Radiotelevisione Italiana, e ha avuto anche molte esperienze di regia teatrale. E' stato visiting professor presso le Università di Lodz, Katowice e Cracovia (Polonia), UNAM (Città del Messico), Piura (Perù), Pamplona (Spagna). E' membro del Consiglio scientifico dell'Istituto Gemelli Musatti per i problemi della comunicazione, ed è responsabile di un programma Socrates che coinvolge, oltre all'Italia, Germania Francia e Spagna. Collabora con la rivista "Semiotica" e con il gruppo di lavoro di Thomas Sebeok della Indiana University (USA). Nel 1992 è stato responsabile, con G. Tinazzi, delle attività Permanenti del Dipartimento Cinema della Biennale di Venezia, dove nello stesso anno è stato ideatore e curatore della mostra "Reale Virtuale". |
   
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BibliografiaTra le sue pubblicazioni ricordiamo:
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si è laureato in Ingegneria industriale elettrotecnica presso il Politecnico
di Milano nel 1956. Sempre nel 1956 consegue la libera docenza in Storia e critica del
film e nel 1976 vince la cattedra di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa. Tra il
1965 e il 1978 insegna Storia e critica del cinema a Milano e a Genova, Semiologia dello
spettacolo a Bologna, Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa a Roma. 
