INTERVIEW:
Domanda 1
Quali esigenze hanno portato il governo a istituire l'incarico a
Lei affidato?
Risposta
L'incarico di governo nasce dal riconoscimento che la sfida di un
paese moderno, a livello di sviluppo industriale, si basa non tanto su
una competitivita' di costo quanto di prodotto. Di qui la necessita'
di auementare il contenuto tecnologico dei nostri prodotti per
concorrere sul piano della qualita'. Naturalmente la Presidenza del
Consiglio non ha come compito istituzionale quello di produrre nuova
tecnologia, questo lo fanno le universita' e le industrie. Il compito
della Presidenza del Consiglio e' quello di sfruttare al meglio le
risorse esistenti coordinando l'attivita' della Pubblica
Amministrazione e dei Ministeri che operano in questo settore e
ovviamente coordinare l'impegno pubblico con quello degli operatori
privati.
Domanda 2
Quali saranno le prossime tappe che Lei prevede per diffondere l'alfabetizzazione
informatica nel nostro Paese?
Risposta
Bisogna fare crescere innanzitutto il numero di coloro che si
connettono con la rete. Questo richiede sostanzialmente una maggiore
diffusione dei Personal Computer e di accessi alla rete. Cio' implica
anche una certa conoscenza della modalita' operativa e, quindi, una più
ampia formazione sulla cultura di Internet. Uno dei nostri obierttivi
sarà la diffusione dei Pc tra la popolazione scolastica,
probabilmente attraverso una convenzione con il sistema bancario che
riduca notevolmente il costo di acquisto di questi PC e che lo
diluisca nel tempo. Cio' potrebbe avvenire anche attraverso un invito
al Ministro Visco a considerare la possibilita' di equiparare i PC ad
altre spese deducibili, ad esempio alle tasse scolastiche. Un
combinato approccio di prezzi ridotti, con l'intervento del sistema
bancario, una rateizzazione nel tempo e una defiscalizzazione almeno
parziale che potrebbero portare ad assolvere all'obiettivo di avere un
PC per ogni studente delle medie superiori e per ogni studente
universitario.
Domanda 3
Quali sono gli obiettivi concreti, anche in termini quantitativi,
che questo progetto di diffusione delle nuove tecnologie intende
raggiungere?
Risposta
L'obiettivo che dobbiamo porci e', non solo il PC in ogni classe ma
soprattutto, a livello di scuola media superiore, consentire che ogni
studente abbia il suo PC a casa. Questo significherebbe che sono
connesse, attraverso i singoli studenti, le famiglie e quindi che si
moltiplicherebbero le occasioni di rapporti con il sistema bancario da
domicilio con ricadute e nuovi impulsi per il commercio elettronico
che e' uno degli altri aspetti che le nuove tecnologie possono
accelerare e produrre.
Domanda 4
Quanto inciderà lo sviluppo del commercio elettronico sugli
equilibri che verranno a stabilirsi tra i vari settori dell'economia
nazionale?
Risposta
La nuova economia (la Internet Economy) significhera' una profonda
modifica dei rapporti tra i vari settori. Esistono dei settori che non
saranno toccati da Internet e dal commercio elettronico, ad esempio
dove i prodotti sono troppo poveri per viaggiare. Oggi, e' vero che
attraverso il commercio elettronico dalla cima di una montagna si puo'
ordinare un prodotto in un altro continente, ma il problema è la
consegna di questo prodotto. E' chiaro che alcuni prodotti non si
prestano a 'commercio elettronico, perche' non possono viaggiare
a costi bassi. Altri prodotti invece verranno venduti principalmente
attraverso il canale telematico; ciò comporterà una variazione molto
forte nella struttura del commercio. In taluni campi rimarra' la
filiera tradizionale produttore-grossista-dettagliante-consumatore, in
altri invece si arrivera' ad un rapporto diretto
produttore-consumatore con un abbattimento dei costi e conseguente
riallocazione anche dei posti di lavoro. L'esperienza degli USA ci
insegna che tutto questo crea nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi
posti di lavoro e che anzi nel caso degli USA lo sviluppo economico
basato su Internet ha piu' che soppiantato la perdita di posti di
lavoro nei settori tradizionali.
Domanda 5
La rivoluzione economica che si annuncia con la sempre maggiore
diffusione di Internet porterà delle modifiche significative rispetto
al tradizionale concetto di lavoro?
Risposta
Questa rivoluzione economica portera' come conseguenza necessariamente
anche il bisogno di ridefinire i rapporti di lavoro, con forme diverse
rispetto alle tipologie del passato. Quindi, piu' lavoro flessibile,
piu' lavoro a termine e a tempo parziale. Definizione di una serie di
contratti e di rapporti di lavoro atipici rispetto alla vecchia
economia industriale classica e che invece andranno a costituire i
rapporti tipici della nuova economia. Ciò porterà grandi vantaggi a
due segmenti della popolazione fino ad adesso molto penalizzati sul
mercato del lavoro: le donne, che naturalmente potranno lavorare a
domicilio piu' di quanto non facciano oggi, e i disabili che potranno
ricevere dallo sviluppo delle nuove tecnologie grandi opportunita' di
lavoro e di inserimento nel mondo produttivo.
Domanda 6
Qual è la situazione attuale dell'informatizzazione a livello di
Pubblica Amministrazione centrale e locale?
Risposta
La situazione e' a macchia di leopardo. Esistono delle isole molto
avanzate nella Pubblica Amministrazione sia a livello locale che
nazionale. Esistono reti locali efficienti come, alcune regioni e
comuni che si sono dotati di reti che uniscono i vari uffici e le
varie branche dell'amministrazione. Esistono, invece, situazioni di
assoluta tradizionalita' e di non applicazione di nuova tecnologia. A
livello nazionale ugualmente esistono delle isole di grande efficienza
ed avanguardia. Basti pensare al fisco telematico e all'INPS che hanno
un sistema informativo adeguato ai loro compiti. Esistono,
invece, settori della Pubblica Amministrazione, invece, dove si fa
fatica ad introdurre nuove procedure e nuove tecnologie. In questo
senso il ruolo dell'AIPA (Agenzia per l'Informatizzazione delle
Pubbliche Amministrazioni) e' assolutamente vitale. In particolare la
rete unificata della P.A., la cosidetta RUPA, che unisce i vari uffici
in maniera adeguata, anche se un po' lenta rispetto ad altre
situazioni.
Domanda 7
La diffusione dei mercati telematici cambierà anche il rapporto
tra produttore e consumatore?
Risposta
Le trasformazioni del commercio saranno sicuramente molto estese. Fino
a pochi anni fa il dibattito era imperniato sul problema delle licenze
(se abolire o meno le licenze amministrative, se innovare il sistema
delle licenze amministrative, ecc), mentre oggi il dibattito e' tutto
spostato sui cambiamenti che verranno dal mercato elettronico/telematico
e quindi il rapporto diretto produttore-consumatore. Un grande
cambiamento di clima, alla vigilia di un'importante rivoluzione. Negli
USA ci sono previsioni di spostamento dai canali tradizionali del
commercio all'E-Commerce molto favorevoli. Cio' avverra' anche da noi,
sebbene con differenze tra tipi di prodotto o dei settori
merceologici. Il problema sara' sostanzialmente quello della
distribuzione fisica dei prodotti che vengono venduti attraverso l'E-Commerce.
Ma credo che sicuramente vi saranno cambiamenti molto profondi anche
nel nostro paese e che il fenomeno dell'E-Commerce sara' la
caratteristica principale del commercio del futuro.
Domanda 8
Ci saranno delle agevolazioni per chi intende aprire un'attività
commerciale sul Web?
Risposta
Favorire il commercio elettronico con aliquote inferiori a quelle
riservate al commercio tradizionale creerebbe problemi di
costituzionalita'. Sarebbe estremamente dannoso per il commercio
tradizionale e rischierebbe di creare una situazione di ingiusto
vantaggio per il nuovo canale.
Domanda 9
Gli attuali costi telefonici elevati per collegarsi ad Internet
continueranno a costituire un ostacolo per la diffusione della Rete in
Italia?
Risposta
Si deve porre il problema all'Autorita' Garante distinguendo tra
l'utilizzo prolungato di Internet a fini di studio, ricerca,
intrattenimento e di accesso facile a fonti di informazione, e un
utilizzo invece limitato al commercio e quindi con accessi plurimi ma
veloci. Quindi bisogna pensare per Internet ad una struttura
tariffaria che faciliti la telefonata lunga piuttosto che facilitare
l'accesso breve. Ricordo pero' che in altri Paesi, come nel caso degli
Usa, non esiste l'accesso gratuito ad Internet; l'utilizzo delle linee
telefoniche costa meno in termini di tempo, tuttavia si paga un fisso
di abbonamento per l'accesso.
Domanda 10
In che misura si prevedono stanziamenti del governo nell'ambito
delle nuove tecnologie?
Risposta
Per le nuove tecnologie ci sono nella finanziaria circa 1300 miliardi
divisi pero' in piu' ministeri. Quindi il compito della Presidenza del
Consiglio e' quello di armonizzare le possibilita' di spese dei vari
ministri e di far sì che si creino delle sinergie e forme di
coordinamento nell'azione pubblica in modo che questi denari siano
spesi al meglio.
Domanda 11
Qual è stato finora lo sforzo più concreto da parte del governo
per far nascere in Italia una vera società dell'informazione?
Risposta
Il governo ha creato una struttura che e' il Forum per la Societa'
dell'Informazione con compiti di messa a punto - in un dialogo
continuo con l'universita', con gli utilizzatori e con la grande
impresa - per progettare insieme la società dell'informazione nel
nostro paese. Questo piano e' gia' pronto, dovro' soltanto rivederlo e
fare una proposta finale al comitato interministeriale che lo deve
approvare, in seguito il piano sara' reso pubblico e costituirà la
guida degli interventi pubblici e anche la mappa per orientare il
comportamento degli operatori privati. Un progetto in fieri perche' le
tecnologie avanzano continuamente e ogni giorno scopriamo nuove
possibilita' di utilizzo. E' un settore, questo dell'innovazione
tecnologica, che vede delle grandi novita' rispetto alle modalita'
tradizionali di innovazione. In passato le innovazioni tecnologiche
venivano dalla ricerca di base delle universita' o effettuate dai
grandi gruppi industriali. Oggi molti aspetti innovativi nascono dall'attivita'
di pochi singoli raggruppati in piccole aziende in aree in cui ci si
e' specializzati nella ricerca e applicazione di nuove tecnologie. |