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Casco obbligatorio, pugno di ferro dal 30 marzo

Il governo promette "tolleranza zero" contro i centauri indisciplinati. E il Web aiuta la prevenzione

a cura di Adriano Albano


In moto senza casco: il governo vara il programma "tolleranza zero". Dal prossimo trenta marzo multe salate anche ai maggiorenni che guideranno moto e scooter senza casco. La direttiva è stata emanata ieri dal ministero degli Interni e verrà applicata tassativamente, specificano i tutori dell'ordine, dalla data di entrata in vigore del provvedimento.

E sono gli stessi motociclisti che su Internet invitano tutti i centauri ad indossare l'elmetto salvavita. Due appassionati delle due ruote hanno voluto celebrare l'utilità del casco dedicandogli, addirittura, una pagina Web in cui viene esaltata l'utilità di questo accessorio.

La stessa Federmoto italiana, già lo scorso anno, aveva salutato con estremo favore l'imposizione, per legge, del casco anche ai guidatori maggiorenni di scooter di cilindrata 50.

Nel 1986, il governo italiano introdusse l'obbligatorietà del casco per molte categorie di motociclisti. Non per tutte, come accadrà dal prossimo 30 marzo. L'Eurispes mette a disposizione dei navigatori un'indagine realizzata due anni dopo l'introduzione della prima normativa sul casco. Il numero dei morti e dei feriti in incidenti motociclistici diminuì in due anni di ben il 23 per cento. Un risultato incoraggiante che la nuova disposizione potrà ulteriormente migliorare.

E sono i dati medici a dettare l'obbligatorietà del casco. Sul sito di Emergenze mediche troviamo uno studio sui traumi cranici, spesso conseguenze proprio di incidenti motociclistici. Nel mondo ogni dodici minuti una persona muore per trauma cranico: questo tipo di incidente è la causa della metà delle morti per ferite traumatiche.

E i medici specialistici del Piemonte hanno scelto proprio Internet per dare eco ad una campagna di prevenzione destinata a ridurre gli incidenti. Il sito del Comitato per il trattamento dei traumi cranici presenta consigli semplici e sintetici per evitare infortuni. Tra i consigli, naturalmente, quello di indossare sempre il caso quando si è in moto.