In
moto senza casco: il governo vara il programma "tolleranza
zero". Dal prossimo trenta marzo multe salate anche ai
maggiorenni che guideranno moto
e scooter senza casco. La direttiva è stata emanata ieri
dal ministero degli Interni e verrà applicata tassativamente,
specificano i tutori dell'ordine, dalla data di entrata in
vigore del provvedimento.
E sono gli
stessi motociclisti che su Internet invitano tutti i centauri ad
indossare l'elmetto salvavita. Due appassionati delle due ruote
hanno voluto celebrare l'utilità del casco dedicandogli,
addirittura, una pagina
Web in cui viene esaltata l'utilità di questo accessorio.
La stessa Federmoto
italiana, già lo scorso anno, aveva salutato con estremo
favore l'imposizione, per legge, del casco
anche ai guidatori maggiorenni di scooter di cilindrata 50.
Nel
1986, il governo italiano introdusse l'obbligatorietà del casco
per molte categorie di motociclisti. Non per tutte, come
accadrà dal prossimo 30 marzo. L'Eurispes
mette a disposizione dei navigatori un'indagine
realizzata due anni dopo l'introduzione della prima
normativa sul casco. Il numero
dei morti e dei feriti in incidenti motociclistici diminuì
in due anni di ben il 23 per cento. Un risultato incoraggiante
che la nuova disposizione potrà ulteriormente migliorare.
E sono i dati
medici a dettare l'obbligatorietà del casco. Sul sito di Emergenze
mediche troviamo uno studio
sui traumi cranici, spesso conseguenze proprio di incidenti
motociclistici. Nel mondo ogni dodici minuti una persona muore
per trauma cranico: questo tipo di incidente è la causa della
metà delle morti per ferite traumatiche.
E i medici
specialistici del Piemonte hanno scelto proprio Internet per
dare eco ad una campagna di prevenzione destinata a ridurre gli
incidenti. Il sito del Comitato
per il trattamento dei traumi cranici presenta consigli
semplici e sintetici per evitare infortuni. Tra i consigli,
naturalmente, quello di indossare sempre il caso quando si è in
moto.
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