Un
ergastolo e altre cinque condanne alla reclusione per il sequestro
di Giuseppe Soffiantini. In Italia oggi si torna a parlare
di sequestri di persona. E in una regione come la Sardegna,
teatro per anni di numerosi rapimenti, c'è chi ha dedicato
alcune pagine Web a questo odioso fenomeno criminale.
All'interno
del sito di un fotoreporter sardo, Antonello
Zappadu, ci sono pagine dedicate a un giovane, Giuseppe
Sechi, sequestrato e ucciso in provincia di Sassari.Tra i
documenti presenti nell'archivio elettronico c'è anche la
relazione stilata dalla commissione Antimafia nel 1996, un
documento fondamentale per comprendere l'evoluzione che negli
ultimi decenni ha avuto questo fenomeno.
I
sequestri di persona non sono più triste appannaggio di
determinate zone del Paese. La Sardegna, però, resta una sorta
di memoria storica del problema. E il sito Zappadu.com offre una
grande banca dati che fornisce dati analitici sui sequestri di
persona avvenuti in Sardegna dal 1875 al 1999. Si scopre così
che negli ultimi anni i rapimenti sono decisamente diminuiti,
anche se nel corso del '99 sono stati registrati ben sei episodi
di una nuova fenomenologia criminale, quella dei sequestri-lampo.
Storie
di uomini e donne, protagonisti di sequestri, sono pubblicate
dal sito dell'associazione culturale "Contromano",
organizzazione che si professa apolitica e che si propone, come
primo obiettivo, quello di fornire proposte in tema di sicurezza
pubblica.
Il
sito, inoltre, offre ai navigatori un'arena virtuale dove è
possibile proporre riflessioni e approfondimenti su questo
delicato tema.
(a.a.) |