Una
corsa senza fine. E' quella del prezzo
della benzina che in queste ultime settimane ha registrato
una progressione impressionante. Da questa mattina, in alcune
catene di distribuzione, la super toccherà quota 2175 lire al
litro, la verde 2090. Un record che potrà avere ripercussioni
sulla crescita dell'inflazione. Da tempo l'attenzione della Rete
è molto alta sul caro benzina, al punto che è nato un sito che
si chiama benzina.it.
All'interno di
queste pagine troviamo una specie di archivio storico sulle fluttuazioni
del prezzo della benzina in Italia. Dal 1986 all'agosto
dello scorso anno la benzina verde è aumentata dalle 1312 al
1902 lire.
Le statistiche sono fornite dall'Unione petrolifera italiana e
sono molto dettagliate. Il prezzo, infatti, viene scorporato in
tre voci: il costo alla produzione, la tassazione, il prezzo al
consumatore.
C'è da
sottolineare che alcuni dati non sono molto aggiornati ma
rappresentano, comunque, una documentazione interessante per
comprendere alcuni aspetti del caro energia. La tabella riferita
ai prezzi
esteri evidenzia la differenza che esiste tra i prezzi
praticati dai petrolieri nel nostro Paese e quelli offerti nelle
altre nazioni.
In Norvegia, ad
esempio, la benzina verde è più cara che in Italia. Ma basta
dare uno sguardo agli Stati uniti per comprendere che il pieno
di benzina, lì, non è un grosso problema. Ogni litro di
carburante verde costa, infatti, poco più di seicento lire. Tra
i Paesi confinanti con l'Italia, Croazia e Slovenia
rappresentano ancora veri e propri paradisi della benzina.
Intanto
una schiarita sul fronte del caro petrolio giunge dall'Opec,
organizzazione dei produttori mondiali di greggio. Nelle ultime
ore si è profilato un accordo sull'aumento dell'estrazione di
petrolio. Questa nuova immissione sul mercato dovrebbe far
scendere rapidamente il costo del barile sui mercati
internazionali. Gli ultimi aggiornamenti
su questo tema si possono trovare all'interno del sito del Sole
24ore.
In Italia l'Assomineraria
mette a disposizione in Rete anche relazioni e documenti sulla
produzione di greggio in Italia. Dalla pagina principale un link
conduce alle schede on-line sui prezzi
del barile messe in rete dalla cnn financial. In tal modo è
possibile seguire in tempo reale le oscillazioni del costo del
petrolio.
Infine una
curiosità. In questi giorni nella posta elettronica di molti
navigatori italiani sta giungendo un messaggio. Qualcuno in rete
sta organizzando una protesta contro il caro-benzina. Il
destinatario della mail viene invitato a disertare i
distributori il prossimo 30 aprile. Il passa parola elettronico
sembra si stia estendendo in queste ore in tutta Europa.
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