La quantità di siti che rientrano nell'ambito della comunicazione politica è ormai molto grande. Per ovvi limiti di spazio non possiamo qui fornire una recensione puntuale delle varie risorse politiche in rete, nemmeno limitandoci al solo caso italiano. Vi forniremo pertanto le coordinate principali, invitandovi a proseguire da soli l'esplorazione e ad analizzare le caratteristiche dei vari siti che incontrerete nel vostro percorso.
Incominciamo con i siti istituzionali. A partire dall'autunno del 1996 sia il Senato della Repubblica che la Camera dei deputati, le due massime istituzioni rappresentative del nostro ordinamento, hanno un loro sito su World Wide Web. Entrambi i servizi sono raggiungibili attraverso una pagina comune, il cui indirizzo è http://www.parlamento.it , o attraverso gli indirizzi specifici http://www.camera.it e http://www.senato.it . Dopo un periodo di sperimentazione non propriamente esaltante, entrambi i siti del Parlamento hanno raggiunto una offerta informativa di buon livello: vi si trovano infatti testi legislativi, trascrizioni delle sedute, notizie circa l'iter parlamentare delle leggi. Il sito della Camera ha anche attivato un servizio di trasmissione in diretta delle sedute parlamentari mediante la tecnologia dello streaming video, a cui si affianca un archivio di registrazioni delle sedute passate. Nel sito c'è anche un elenco completo dei deputati, dal quale è possibile consultare le schede personali di ogni deputato e le indicazioni sulla sua attività legislativa. È anche possibile scrivere al deputato che ci interessa un messaggio di posta elettronica. Certo, bisognerà poi vedere se tutti i deputati si sono già attrezzati per controllarla, e soprattutto se avranno la volontà di rispondere!
Figura 14 - Il sito della Camera dei deputati |
Accanto ai siti di Camera e Senato, altri organismi pubblici sono presenti in rete e il tasso di aumento è continuo e abbastanza rapido. Segnaliamo qui i siti dei principali ministeri:
Figura 15 - Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione |
Sebbene in modo non uniforme, e con vario successo nella scelta dei modelli comunicativi, questi siti iniziano a fornire agli utenti informazioni utili relative ai rispettivi settori di competenza, notizie circa le normative e i regolamenti, e documentazioni
Un altro aspetto della comunicazione politica su Internet riguarda invece le organizzazioni politiche. Ormai quasi tutti i partiti e i movimenti politici si sono dotati di una vetrina sul World Wide Web (un elenco molto completo è ospitato dal "Political Corner" del sito Web di Agorà, un noto provider italiano, il cui indirizzo è http://www.agora.stm.it/politic/italy1.htm ). Su questi siti si possono avere notizie su programmi e attività delle rispettive organizzazioni. La qualità ed utilità di queste pagine non sempre è all'altezza delle possibilità offerte da un mezzo di comunicazione come Internet; molte di esse, nell'impostazione, non si discostano dai classici volantini o depliant, con programmi politici o biografie e ritratti di candidati, deputati e leader. Assai più raramente vi si trovano sistemi interattivi come i forum discussione, che permetterebbero agli elettori o ai sostenitori di partecipare al dibattito politico del loro partito. In ogni caso la possibilità di accedere facilmente a tali informazioni costituisce un valido strumento per la formazione e la diffusione delle idee politiche tra i cittadini.
Un ultimo aspetto del rapporto tra la sfera politica e Internet riguarda gli enti locali ed in particolare i comuni, che sembrano avere recepito con maggiore efficacia i principi della comunicazione interattiva. Infatti il fenomeno delle reti civiche è particolarmente interessante per quanto riguarda l'uso politico della nuove tecnologie. Con tutta probabilità, questo è dovuto al fatto che la dimensione locale permette di realizzare concretamente esperimenti di rapporto e scambio consapevole tra cittadini ed amministrazione: se siamo chiamati a decidere l'opportunità di creare un parco o la dislocazione di un parcheggio nel nostro quartiere, possiamo ragionevolmente fornire una opinione autonoma ed intelligente al riguardo.
A questo si aggiungono i vantaggi di una diffusione capillare delle informazioni sulla vita della città, e sul suo funzionamento. E soprattutto iniziano a comparire dei veri e propri sportelli virtuali, mediante i quali è possibile richiedere certificati ed effettuare alcune pratiche senza spostarsi da casa (esemplare al riguardo il caso di Iperbole, la rete civica del comune di Bologna).
Figura 16 - Iperbole, la rete civica di Bologna |
Sono moltissime le amministrazioni che hanno avviato sperimentazioni in questo senso. Limitandoci alle città più grandi ricordiamo le reti civiche di Roma (http://www.comune.roma.it ), Bologna (http://www.comune.bologna.it ), Milano (http://wrcm.dsi.unimi.it/ ), Torino (http://www.comune.torino.it ), Venezia (http://www.comune.venezia.it/ ), Firenze (http://www.comune.firenze.it/ ), ma anche diversi centri minori.