Figura 27 - Jaron Lanier |
Personalità eclettica e studioso specializzato nell'esplorare e portare alle sue estreme conseguenze le frontiere della realtà virtuale, Jaron Lanier è considerato uno dei nuovi 'guru' del mondo informatico. E' un pioniere della realtà virtuale, termine che egli stesso ha coniato, e della realtà virtuale ha esplorato tutti gli aspetti: da quello scientifico a quello relativo alla programmazione, da quello sociale a quello commerciale.
Ha dato il via alla prima industria nel campo della realtà virtuale, la compagnia VPL Research, Inc., che ha prodotto per anni la maggior parte delle tecnologie disponibili in questo settore, e che è stata recentemente acquistata dalla Sun. E' tra gli inventori dei guanti interattivi per manipolare gli oggetti virtuali (data-glove), ed è uno sperimentatore degli effetti della realtà virtuale in rete, che definisce 'LSD elettronico'. Con Joe Rosen e Scott Fisher è stato fra i primi a intuire le potenzialità delle simulazioni chirurgiche in tempo reale e della telechirurgia.
Jaron Lanier è anche uno scrittore, un compositore, un artista. Ha suonato con musicisti come Ornette Coleman, Philip Glass, Vernon Reid, Terry Riley, Barbara Higbie, e Stanley Jordan. Ha composto musica da camera e per orchestra, e nel 1994 ha realizzato la sua prima registrazione come compositore, Instruments of Change. E' un pianista ed un appassionato di strumenti insoliti, e recentemente ha inventato i 'cyberstrumenti', strumenti che esistono solo all'interno della realtà virtuale. Ha una sua banda musicale virtuale Chromatophoria. Sta lavorando ad un nuovo album di musica da camera per Sony Classics, e ad un balletto, The Thinning of the Veil, commissionatogli da American Music Theater Festival.
I suoi dipinti sono stati esposti in gallerie e musei negli Stati Uniti, ma anche in Europa. Nel 1983 ha creato Moondust, considerato il primo videogame artistico, e la prima pubblicazione musicale interattiva. Nel 1994 ha diretto il film Muzork, su commissione della rete televisiva francese ARTE. Ha presentato alcune installazioni quali Video Feedback Waterbed e Time-accelerated Painting, che è stata collocata nel ponte di Brooklyn.
Interviene regolarmente in conferenze, dibattiti anche televisivi, e si è guadagnato le prime pagine del New York Times e del The Wall Street Journal.
Le sue opinioni sul commercio dell'alta tecnologia, e il suo impatto sociale sulla politica di Internet, sulla filosofia della consapevolezza e l'informazione, sul futuro e l'umanesimo sono apparse su riviste e quotidiani quali New York Times, Harpers Magazine, Wired Magazine, Scientific American. Sta per essere pubblicato il suo libro Information is Alienated Experience.
Il suo sito Internet, ricchissimo e - prevedibilmente – piuttosto caotico, è all'indirizzo http://www.well.com/user/jaron/ . Un'intervista con Jaron Lanier è contenuta nella biblioteca digitale di MediaMente, sul CD-ROM di questo corso e on-line .