Internet, nata come rete di ricerca, oggi è divenuta un sistema di comunicazione planetario. Il numero di host, di utenti ed il corrispondente volume di traffico generato è cresciuto negli ultimi anni con andamento esponenziale. Né si può dimenticare che i nuovi servizi multimediali, come il Web, occupano molta più banda passante degli originali protocolli; e che il futuro prossimo prospetta servizi sempre più evoluti ed esosi in quanto a risorse di rete, come il video a richiesta, le teleconferenze, il commercio elettronico. Ma se la crescita degli utenti e l'evoluzione delle applicazioni a loro dedicate è stata così rapida, non altrettanto si può dire per le infrastrutture fisiche e per i protocolli di base della rete. Per fare in modo che la nuova generazione di servizi interattivi possa veramente trovare concreta applicazione è necessario che Internet faccia un salto evolutivo anche a questo livello.
Ancora una volta il processo di innovazione ha preso il via negli Stati Uniti. Con il nome Internet II, infatti, è stato battezzato un grande progetto che coinvolge istituzioni governative e federali americane, decine di università, e grandi aziende del settore informatico e delle telecomunicazioni. Il programma Internet II si propone come scopi principali l'aumento sensibile della banda passante delle connessioni di rete, e la realizzazione di una profonda ristrutturazione delle architetture software ed hardware. Come già è avvenuto nel primo periodo di attività di Internet, le università saranno i luoghi dove i nuovi servizi saranno sperimentati e sviluppati.
Accanto all'incremento della banda passante, il progetto prevede la messa a punto di una nuova versione del protocollo IP (Internet Protocol). La versione attuale infatti ha quasi esaurito il numero di indirizzi di rete disponibili, e questo pone un limite al numero di nuovi computer che potranno essere collegati ad Internet. In un futuro in cui ogni elettrodomestico potrebbe avere al suo interno un computer connesso alla rete, questo rappresenta uno dei problemi principali da risolvere.
Gli investimenti riversati verso questo progetto sono molto ingenti, e dimostrano come sia ormai diffusa la convinzione che le reti telematiche, grazie alla convergenza digitale, saranno al centro della comunicazione sociale nel futuro prossimo.