Digital library (interview) RAI Educational

Didier Lecat

Cannes, (MIP - TV) 15-04-1997

"Educational television programmes"

SUMMARY:

  • The International Association of Educational and Discovery Television Companies (AITED) unites public and private TV companies which dedicate all or part of their programming to education, discovery and knowledge (1).
  • The educational television market is growing by 5% a year and is particularly strong in the United States (2).
  • There is strong public demand for this type of programming both in North America and in Europe, where there are problems of unemployment, training and permanent education (3).
  • AITED is not only concerned with programming but is also active in research, produces CD-Roms, videos and a variety of materials to supplement programmes (4).
  • Educational programming is also available via satellite: the French digital satellite package TPS will distribute the educational channel La Cinquième (5).
  • A project to create educational programming for Europe and the Southern Mediterranean, which will also be suitable for the international market, was drawn up at the Barcelona Conference (6).
  • La Cinquième is broadcast digitally, and other channels are gradually going digital (7).
  • Integrating information broadcast on television with on-line services on the Internet allows the viewer access to additional information and complementary services. AITED hopes that all those concerned with educational programming - universities, programme makers, publishers of educational books etc.- will work closer together in the future (8).

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INTERVIEW:

Domanda 1
Vuole cortesemente spiegarci che cos'è l'AITED?

Risposta
L'AITED è l'Associazione Internazionale delle Televisioni di Educazione e di Scoperta che riunisce emittenti private ed emittenti pubbliche, con operatori distribuiti in tutto il mondo che dedicano totalmente o parzialmente i loro programmi al mondo educativo, al mondo della scoperta e della conoscenza.

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Domanda 2
E il mercato europeo dell'educazione è in forte sviluppo?

Risposta
Cominciamo col dire che il mercato mondiale dell'educazione è in crescita del 5% ogni anno, e in termini di programmi, il volume della produzione è stato di circa 16 miliardi di franchi francesi nel 1996, con un incremento del 5%. Dunque, è un mercato assai attivo. In Europa siamo un po' in ritardo in rapporto agli Stati Uniti, benché l'Inghilterra e la Francia con la Cinquième abbiano occupato delle posizioni molto importanti nel campo della televisione educativa e rappresentino, oggi, circa un quarto della produzione mondiale essenzialmente nel campo dell'informazione, della salute, dell'educazione scolastica e dei programmi di scoperta, nel senso di documentari.

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Domanda 3
Recentemente, negli Stati Uniti, la "Federal Communication Commission" ha imposto alle emittenti televisive di diffondere tre ore settimanali di programmi dedicati all'educazione. Si può stabilire un paragone tra gli Stati Uniti e l'Europa considerando una media di offerta di programmi culturali?

Risposta
La media europea varia di molto, perché un certo numero di paesi ha integrato i programmi educativi nelle reti generaliste. Altri, come la Gran Bretagna, la Francia, l'Olanda e alcuni paesi scandinavi, hanno canali che si dedicano completamente ai programmi di educazione e di scoperta. In realtà ci si accorge che la linea editoriale dell'educational è in sé assai attraente dal punto di vista dei profitti. La Cinquième francese, per esempio, rappresenta il 5% del mercato in una offerta estremamente diversificata, con molti canali. Anche nel Canada e negli Stati Uniti i canali educativi privati danno profitti e rappresentano una cospicua fetta di mercato. Nel programma educativo, dunque, c'è qualcosa che risponde alle attese della società in tutto il mondo e particolarmente in Europa, specialmente in paesi come la Francia, i quali hanno problemi di impiego, di formazione e di educazione permanente.

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Domanda 4
L'AITED è attiva anche sul piano dell'adozione di nuove tecnologie?

Risposta
Sì, certo. Noi costituiamo un elemento importante nella ricerca e abbiamo compiti importanti e diversificati: immagazziniamo programmi digitali in banche-dati e mettendoli a disposizione delle grandi reti, sia delle reti di emittenza sia delle reti di scuola o di università; produciamo anche programmi derivati in CD-ROM, in cassette video e presto anche in DVD; offriamo, inoltre, una vasta gamma di servizi e di prodotti idonei ad affiancare i programmi e ad ampliarli in modo da rispondere alle aspettative degli educatori, degli insegnanti e delle famiglie.

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Domanda 5
E qual è la posizione della TV satellitare e di TPS in Francia?

Risposta
TPS riprende la Cinquième, che è diffusa, al di là del bouquet digitale, dal satellite europeo Eutelsat in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo. Si osserva, per esempio, che in paesi come il Marocco o come il Libano o la Romania, che sono di tradizione francofona TPS è un programma molto seguito e apprezzato. Questo vuol dire che la televisione educativa non è una televisione obbligatoria come erano i programmi didattici di venti o trent'anni fa; viceversa, è una televisione complementare, che risponde ad una effettiva domanda e nei bouquet digitali che oggi vengono composti e diffusi, sarà - io credo- una delle componenti più significative del servizio pubblico.

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Domanda 6
Lei pensa che in Europa sia possibile, oggi, produrre programmi educativi da vendere in tutto il mondo?

Risposta
Certo; d'altra parte, alla Conferenza di Barcellona che ha riunito i paesi del mediterraneo meridionale e quelli dell'Unione Europea, è stato formulato un progetto culturale in cui si proclamava molto chiaramente la necessità che la grande Europa e il Mediterraneo Meridionale pensassero a programmi educativi di portata europea, e, naturalmente, di portata mondiale. Tra i nostri progetti, per esempio, compare una Storia delle Antiche Civiltà del Mediterraneo. Si tratta di programmi di alta qualità, che hanno necessariamente una portata mondiale e che spero appariranno presto sul mercato internazionale.

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Domanda 7
A che punto si può considerare la digitalizzazione dei programmi?

Risposta
Dipende dai paesi e dai canali televisivi. Per quel che concerne la Cinquième, il canale educativo francese, essendo tra i più recenti, ha scelto il digitale ed è diffuso integralmente in digitale. Altri canali, negli Stati Uniti e in Europa, tanto nei paesi latini quanto in quelli dell'Europa Settentrionale, si stanno digitalizzando. In futuro, man mano che le tecnologie si rinnoveranno, assisteremo a una generale digitalizzazione.

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Domanda 8
Quali sono, oggi, le sinergie più interessanti con Internet?

Risposta
Si tratta di un'offerta complementare al programma di ciò che si chiama in inglese "online", e che in Francia chiamiamo "services en ligne": la possibilità di offrire su Internet, con servizi complementari altamente sviluppati, un accompagnamento ed un prolungamento del programma che permetta ai telespettatori di trovare nelle banche di informazione e nei servizi complementari tutto quello che il programma stesso non può presentare o proporre. Di conseguenza, costituisce un complemento videografico molto importante. Proprio come fate Voi a Mediamente. Inoltre, l' Association International des Télévisions d'Education et de Decouverte, si augura che tutte le forme di televisione educativa, in senso lato, che va dall'educazione scolastica fino alle trasmissioni di intrattenimento su temi educativi, riuniscano l'insieme degli operatori, compresi quelli che lavorano nel mondo dell'educazione e nel mondo dell'università. Negli Stati Uniti, ed ora anche in Europa, ci sono centri universitari, sistemi di produzione, come il CNDP in Francia o altri organismi altrove, che alimentano queste banche-dati e queste reti. C'è una grande complementarità tra privato e pubblico, tra ciò che proviene dal mondo dell'educazione e ciò che proviene dall'iniziativa individuale. In seguito a questa importante riunione alla MIP-TV per i rapporti tra gli editori di libri scolastici, i responsabili dei programmi educativi e coloro che fanno i programmi televisivi, si è aperto un grande avvenire, ed è probabile che ci saranno ulteriori progressi verso un mercato specifico di programmi educativi che collegheranno gli operatori, gli editori, i distributori e il mondo della scuola.

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