INTERVIEW:
Domanda 1
Quali sono le tendenze prevalenti dell'audience televisiva?
Risposta
Il dato che emerge è che la televisione risulta la terza attività, nel corso di una
giornata, dopo il sonno e il lavoro. Un giorno è fatto di 24 ore e in Europa si osserva
un aumento sensibile delle ore di televisione. Nel nord Europa, dove è di norma più
debole, l'audience è sensibilmente aumentata. Di conseguenza è diminuito lo scarto tra
il sud dell'Europa, che consuma in media un maggior numero di ore di televisione al
giorno, e il nord Europa: in Germania l'audience è aumentata di oltre nove minuti al
giorno. Questo è un fatto molto importante, perché la Germania è il più grande mercato
europeo, ma è anche il mercato più frammentario, dove l'offerta di programmi liberi,
accessibili ogni giorno, comprende più di trenta programmi.
Domanda 2
Quando Lei parla di televisione si riferisce alla diffusione via etere, via satellite o
via cavo?.
Risposta
Si possono fare misurazioni per tutti i sistemi. In Italia, per esempio, avete Auditel.
Parlo dell'Italia perché in questo caso lo sviluppo della televisione via cavo o via
satellite è insufficiente affinché si possano avere sul piano statistico risultati
attendibili dall'audiometria. Dunque, oggi non ci sono dati giornalieri sulle trasmissioni
diffuse via cavo o via satellite in Italia. Al contrario, in Germania, in Belgio, in
Olanda e in Svezia abbiamo dati giornalieri sulle trasmissioni, perché la penetrazione
del cavo e del satellite insieme supera il 50% delle famiglie.
Domanda 3
Rispetto all'audience l'Italia è in controtendenza perché l'anno scorso c'è stata una
diminuzione di tre milioni di telespettatori.
Risposta
Se si considera una media annuale, bisogna sapere che nel 1996 hanno avuto luogo due
grandi eventi sportivi che hanno interessato gli italiani meno del solito: al Campionato
europeo di calcio l'Italia non si è qualificata per le finali, per gli ultimi incontri
del mese di giugno; inoltre, i Giochi Olimpici che si svolgevano negli Stati Uniti, erano
trasmessi in Europa durante la notte e hanno avuto per questo un'audience sensibilmente
inferiore rispetto al solito. Dunque non credo che si possa parlare di controtendenza. Io
credo che la televisione sia parte della vita quotidiana e funziona bene per i grandi
eventi dell'attualità, per le informazioni sportive, e anche per gli spettacoli di grande
successo, specialmente cinematografici. Ma devo insistere su un punto: oggi non abbiamo
una banca-dati mondiale e il record mondiale di audience televisiva spetta sempre
all'America perché negli Stati Uniti ogni americano guarda la televisione, in media, tre
ore e cinquantanove minuti: quasi quattro ore al giorno. Questo è il record mondiale
dell'audience per tutte le categorie rispetto ai Paesi in cui si può misurare. Gli indici
più alti si sono avuti nel gennaio 1996 con il famoso Superbowl, la finale di football
statunitense, che ha tenuto davanti al video più di un americano su tre. Non si può
stabilire, viceversa, una media europea perché gli indici di ascolto sono diversi per
ogni paese. Si può dire, tuttavia, che ogni europeo spende circa tre ore al giorno
davanti alla televisione, a seconda dei Paesi.
Domanda 4
Lei pensa che la televisione sia minacciata da Internet, dalla multimedialità e dai
CD-ROM?
Risposta
Io penso che, secondo l'adagio: "A tout seigneur, tout honneur", bisogna
analizzare quello che avviene sul più grosso mercato del mondo, quello americano, dove le
nuove tecnologie, le reti via cavo e via satellite, i canali di scoperta, i video-giochi
sono esplosi per la prima volta. Se si osserva che cosa succede su questo mercato per
quanto riguarda l'audience televisiva, si constata che, in media, ogni americano guarda la
televisione quattro ore al giorno e che i sei principali networks costituiscono il 71% del
mercato quotidiano della televisione, mentre il restante 29% è costituito da tutti gli
altri canali. Malgrado il fortissimo sviluppo di canali come Discovery, ESPN, HBO, CNN, e
tutti gli altri canali tematici di cinema, viaggi, informazione, musica, NBC, che è la
prima rete americana, è progredita di tre punti. Dunque, ci troviamo di fronte ad un
mercato in cui la concorrenza è fortissima, in cui tutte le nuove tecnologie sono
presenti, e vediamo la crescente importanza degli altri canali insieme anche ad un
progresso dei primi networks. Le due cose non si contraddicono. La televisione di ieri e
di oggi sarà anche quella di domani, a fianco delle altre tecnologie.
Domanda 5
Lei crede all'importanza dei canali tematici e allo sviluppo delle televisioni
interattive?
Risposta
Io sono un osservatore della realtà quotidiana e raccolgo dati a partire dai quali gli
esperti di tutto il mondo potranno fare le loro deduzioni. Io e la mia équipe lavoriamo
sui fatti e il nostro lavoro consiste nell'accertare il consumo giornaliero di televisione
mediante misurazioni cominciate più di vent'anni fa nei principali paesi del mondo. A
questo livello di osservazione la televisione interattiva non so cosa sia. Per me la
televisione è una griglia di programmi con determinati orari ed un certo numero di
tecniche a sua disposizione, e che adesso si diffondono grazie alla fusione della
televisione con il digitale, ed anche attraverso il personal computer ed Internet. Ma ciò
non cambia niente dal mio punto di vista. Questi programmi portano dei contenuti. E il
mercato dei programmi è florido perché l'offerta è sempre crescente. Che cosa sia
l'interattività io non lo so. Ogni volta che si impugna un telecomando per guardare la
televisione per me c'è già interattività.
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