I siti dei siti
Navigazione tra le rovine.
di Georgia Garritano
Scavando nel web, gli amanti dell'archeologia troveranno moltissime
risorse a loro disposizione. Indirizzi di istituti, enti e
amministrazioni locali, associazioni di studiosi o di volontari, corsi
di formazione: l'offerta è vastissima. Particolarmente interessanti i
siti dei siti archeologici. Ce ne sono ormai molti, quasi per ogni
regione italiana, che informano sulle fasi degli scavi, ricostruiscono
le mappe degli insediamenti e permettono ai navigatori di effettuare una
visita virtuale tra le antiche rovine.
Capitolium è il sito
ufficiale dei Fori imperiali di Roma e contiene oltre mille documenti.
Offre una breve ricostruzione storica dell'Impero e una dettagliata
presentazione del progetto di recupero dell'area. L'utente ha inoltre la
possibilità di manovrare via Internet due telecamere motorizzate
collocate sul terrazzo del palazzo Senatorio, in piazza del Campidoglio,
un punto di vista privilegiato per osservare i Fori. Si può zoomare sui
particolari e scattare fotografie virtuali da salvare sul proprio hard
disk. La sezione "Ludi" (giochi) propone dei passatempi per
conoscere la cultura romana divertendosi: si può, ad esempio,
ripercorrere la cinematografia di ambientazione romana o rispondere a un
quiz e ricevere una valutazione immediata sulla propria conoscenza
dell'Antica Roma.
Grafica accattivante con sfondo, ovviamente, rosso pompeiano per il
sito di Pompei a cura del ministero per i Beni e le attività culturali e
della Soprintendenza archeologica locale. La visita virtuale propone
diversi percorsi tematici: le abitazioni, gli edifici pubblici, i luoghi
di culto, il foro, gli spettacoli, le necropoli e la villa. A chi ha
intenzione, invece, di recarsi sul posto di persona vengono suggeriti
tre itinerari di diversa lunghezza: breve, di circa un'ora e venti;
medio, di circa tre ore, e lungo, di circa cinque. Sono disponibili,
inoltre, la mappa del sito di Ercolano e informazioni pratiche sui siti
di Stabia, Oplontis e Boscoreale.
Chi si interessa di archeologia romana non può mancare una visita
virtuale ad Aquileia. Una mappa
interattiva permette di spostarsi da un luogo all'altro. Ci si può
aggirare tra il foro e la basilica, e osservare nel dettaglio i mosaici
e i reperti conservati nel museo archeologico. È possibile, inoltre,
variare la prospettiva scegliendo la vista aerea o la panoramica a 360
gradi e ingrandire i particolari grazie allo zoom. Il sito utilizza la
tecnologia Vrml (Virtual reality markup language) che consente di
visualizzare gli oggetti in tre dimensioni.
Selinunte
on line è un sito ricco di informazioni sul parco archeologico
della Sicilia sud occidentale. Su queste pagine sono disponibili foto,
piante e ricostruzioni architettoniche dei templi e una galleria
fotografica dei reperti. Non mancano gli strumenti di ausilio alla
fruizione come il glossario e la tavola cronologica. Gli appassionati
della civiltà greca potranno trovare elementi di interesse anche
all'indirizzo Agrigento web e
sul sito
archeologico di Siracusa.
Campi
Flegrei, un itinerario archeologico è una guida on line per
scoprire il territorio flegreo, uno dei più ricchi di storia del nostro
paese. Il sito è diviso in sei sezioni, corrispondenti ad altrettante
aree geografiche. Si spazia tra diverse epoche storiche, dalla prima
colonia greca di Cuma, ai fasti dell'età romana, ai primi segni di
declino e, all'inizio di ogni capitolo, un quadro introduttivo spiega le
relazioni economiche, sociali e politiche del periodo. Oltre ai testi,
centinaia di fotografie e decine di grafici offrono ai visitatori
un'ampia illustrazione delle evidenze archeologiche.
Sono in rete anche le necropoli etrusche. Un sito di Cerveteri
ripercorre la storia delle scoperte archeologiche nell'agro cerite. La
visita della necropoli monumentale della Banditaccia inizia dalla
cosiddetta "zona arcaica", con tombe del IX-VIII secolo avanti
Cristo, attraversa la "via degli inferi" e giunge, infine,
alla "zona esterna" al recinto. Si può, visitare on line
anche il museo archeologico cittadino.
Chi vuole passeggiare nella Valle
dei nuraghi del Logudoro-Meilogu può farlo seguendo un itinerario
archeologico virtuale. Particolarmente interessanti il complesso della
reggia nuragica del nuraghe Santu Antine e le Tombe di Giganti,
sepolture collettive del XVII secolo avanti Cristo. È possibile,
inoltre, entrare virtualmente nel museo archeologico comunale di
Torralba, la località più rilevante della zona.
Per quanto riguarda l'archeologia preistorica, un sito di interesse
è quello realizzato dall'Area di ricerca di Firenze del Cnr sull'area
di Sesto
Fiorentino. Lo scavo ha reso possibile l'acquisizione di una grande
quantità di dati sul più antico popolamento umano della zona, molti
dei quali, insieme a numerose immagini, sono disponibili on line.
Mercoledì 29 Novembre 2000
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