Internet
è donna
Il web si sta
tingendo di rosa. Secondo uno studio di due
società di ricerca di New York, negli Stati
Uniti, è ormai femminile il 50,4% degli
utenti on line. E pare che anche in Italia,
dove naviga circa il 35% della popolazione,
siano le donne le più assidue
frequentatrici di Internet. Un'indagine di
Luiss, Sociometrica e Gfk-Asm riportata
dalla Stampa afferma che il 44,3 per
cento delle donne intervistate usa
regolarmente Internet contro il 26,4 per
cento degli uomini. Anche il mensile
"Internet pratico" fornisce una
sua statistica: su un campione di 578
casalinghe di età compresa tra i 24 e i 45
anni, una su quattro dichiara di essere
interessata alla new economy e molte
guadagnano attraverso Internet con forme di
tele-lavoro. Si moltiplicano allora siti e
portali dedicati al pianeta femminile, i cui
indirizzi si possono trovare sulla pagina
del sito della Stampa
dedicata all'argomento.
Sarà
nella Rete il futuro della TV?
Nel
maggio scorso un'indagine dell'Eurisko per
conto del garante delle comunicazioni aveva
chiesto ai giovani italiani cosa detestano
della vecchia tv e cosa vogliono dalla
nuova. Su questa ricerca torna oggi la Repubblica,
segnalando lo speciale di Kataweb Video
dedicato all'argomento. Il giudizio dei
ragazzi sulla tv tradizionale è
estremamente negativo: "omologata ai
codici degli adulti", "estranea
alle nostre culture" sono alcune delle
definizioni proposte. Gradita invece la
pubblicità, insieme ai programmi che
miscelano informazione e spettacolo e,
naturalmente, lo sport. Una televisione
nuova dovrebbe riuscire poi ad adottare le
logiche della Rete. Sembra allora azzeccata
l'intuizione di Roberto Colaninno, il
presidente di Telecom, che si aspetta dalla
fusione di Telemontecarlo e Tin.it la
nascita di una Internet tv, il canale dei
giovani tra 15 e 35 anni che vivono tra
scuola, lavoro e computer. Attenzione però:
i giovani non amano l'attuale web-tv, che
permette di navigare in Rete senza il
computer, usando solo televisore, tastiera e
decodificatore. I ragazzi infatti
considerano la navigazione un rito
solitario, che non può essere celebrato nel
salotto di casa.
Cinema
digitale alla Mostra di Venezia
Internet,
il cavo e la tecnologia digitale saranno il
grande asso nella manica per il futuro del
cinema. Ad affermarlo è il Sole 24 ore,
che organizza alla Mostra del cinema di
Venezia un dibattito con esperti e
protagonisti del settore. "Rapporto
Cinema" è il titolo della
manifestazione che si svolgerà giovedì 31
agosto. Il digitale presenta il vantaggio di
riuscire ad abbattere i costi di produzione,
e fornisce inoltre la possibilità di
utilizzare canali alternativi per la
trasmissione dei film, dal web alle tv via
cavo. Cosa che può consentire alle
cinematografie emergenti e indipendenti di
competere contro i colossi americani e far
circolare le proprie opere oltre i circuiti
blindati della grande distribuzione.
Il
microcomputer telepatico del Prof. Warwick
Lo
scienziato britannico Kewin
Warwick (http://www.cyber.rdg.ac.uk/K.Warwick/),
eminente esperto di cibernetica e professore
all'Università di Reading, sta mettendo a
punto un sistema che permetterà di
trasmettere le sensazioni da una persona ad
un'altra tramite Intrernet. Come riporta il Giornale,
il professore eseguirà l'esperimento l'anno
prossimo usando come cavie se stesso e sua
moglie. Un microcomputer delle dimensioni di
una moneta da 100 lire sarà innestato sotto
la pelle delle braccia dei due coniugi e
"allacciato" al loro sistema
nervoso. Ciò dovrebbe consentire di
comunicare percezioni come la gioia o il
dolore tra le persone collegate.