Roma, 29 Agosto 2000
Internet è donna

 

 

 

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Internet è donna

Il web si sta tingendo di rosa. Secondo uno studio di due società di ricerca di New York, negli Stati Uniti, è ormai femminile il 50,4% degli utenti on line. E pare che anche in Italia, dove naviga circa il 35% della popolazione, siano le donne le più assidue frequentatrici di Internet. Un'indagine di Luiss, Sociometrica e Gfk-Asm riportata dalla Stampa afferma che il 44,3 per cento delle donne intervistate usa regolarmente Internet contro il 26,4 per cento degli uomini. Anche il mensile "Internet pratico" fornisce una sua statistica: su un campione di 578 casalinghe di età compresa tra i 24 e i 45 anni, una su quattro dichiara di essere interessata alla new economy e molte guadagnano attraverso Internet con forme di tele-lavoro. Si moltiplicano allora siti e portali dedicati al pianeta femminile, i cui indirizzi si possono trovare sulla pagina del sito della Stampa dedicata all'argomento.

 

Sarà nella Rete il futuro della TV?

Nel maggio scorso un'indagine dell'Eurisko per conto del garante delle comunicazioni aveva chiesto ai giovani italiani cosa detestano della vecchia tv e cosa vogliono dalla nuova. Su questa ricerca torna oggi la Repubblica, segnalando lo speciale di Kataweb Video dedicato all'argomento. Il giudizio dei ragazzi sulla tv tradizionale è estremamente negativo: "omologata ai codici degli adulti", "estranea alle nostre culture" sono alcune delle definizioni proposte. Gradita invece la pubblicità, insieme ai programmi che miscelano informazione e spettacolo e, naturalmente, lo sport. Una televisione nuova dovrebbe riuscire poi ad adottare le logiche della Rete. Sembra allora azzeccata l'intuizione di Roberto Colaninno, il presidente di Telecom, che si aspetta dalla fusione di Telemontecarlo e Tin.it la nascita di una Internet tv, il canale dei giovani tra 15 e 35 anni che vivono tra scuola, lavoro e computer. Attenzione però: i giovani non amano l'attuale web-tv, che permette di navigare in Rete senza il computer, usando solo televisore, tastiera e decodificatore. I ragazzi infatti considerano la navigazione un rito solitario, che non può essere celebrato nel salotto di casa.

 

Cinema digitale alla Mostra di Venezia

Internet, il cavo e la tecnologia digitale saranno il grande asso nella manica per il futuro del cinema. Ad affermarlo è il Sole 24 ore, che organizza alla Mostra del cinema di Venezia un dibattito con esperti e protagonisti del settore. "Rapporto Cinema" è il titolo della manifestazione che si svolgerà giovedì 31 agosto. Il digitale presenta il vantaggio di riuscire ad abbattere i costi di produzione, e fornisce inoltre la possibilità di utilizzare canali alternativi per la trasmissione dei film, dal web alle tv via cavo. Cosa che può consentire alle cinematografie emergenti e indipendenti di competere contro i colossi americani e far circolare le proprie opere oltre i circuiti blindati della grande distribuzione.

 

Il microcomputer telepatico del Prof. Warwick

Lo scienziato britannico Kewin Warwick (http://www.cyber.rdg.ac.uk/K.Warwick/), eminente esperto di cibernetica e professore all'Università di Reading, sta mettendo a punto un sistema che permetterà di trasmettere le sensazioni da una persona ad un'altra tramite Intrernet. Come riporta il Giornale, il professore eseguirà l'esperimento l'anno prossimo usando come cavie se stesso e sua moglie. Un microcomputer delle dimensioni di una moneta da 100 lire sarà innestato sotto la pelle delle braccia dei due coniugi e "allacciato" al loro sistema nervoso. Ciò dovrebbe consentire di comunicare percezioni come la gioia o il dolore tra le persone collegate.