Cresce
in Europa la finanza online
In
tutta Europa, negli scorsi ventiquattro mesi
lo scambio azionario in Rete è esploso.
Solo in Italia si è passati nel giro di un
anno da 20 a 90 agenti di Borsa online e in
Svezia nel 2001 la metà degli scambi
azionari viaggerà via Internet. Lo
riferisce il Sole 24 Ore, sulla base
degli studi effettuati da Internet data
center (Idc) e dalla newsletter
specializzata milanese "Internet e
Finanza". Ma, dietro l'entusiasmo, non
mancano i punti interrogativi, legati
innanzitutto alla natura sempre più
speculativa e volatile che sta assumendo il
trading online. Nella classifica dei primi
50 agenti telematici figurano cinque nomi
tedeschi, seguiti a ruota dalla Francia. In
ritardo invece la Gran Breatagna, nonostante
risieda a Londra un nutrito gruppo di broker
online innovativi. Il motivo sembra essere
semplicemente la bassa propensione al
risparmio degli inglesi.
Previsioni
meteo: i satelliti diventano sottomarini
Studiare
solamente il cielo non basta a capire che
tempo farà domani. Anche l'interazione tra
oceani e atmosfera contribuisce a spiegare
l'andamento del clima. L'esempio più noto
è quello del Nino, una massa d'acqua
surriscaldata che viene periodicamente
trascinata dai venti alisei fuori da
Pacifico occidentale e verso est, provocando
varie alterazioni meteorologiche. Da un
consorzio scientifico internazionale parte
dunque il progetto Argo, una flotta di 3000
boe robotizzate che saranno immerse fino a
due chilometri di profondità nelle acque di
ogni parte del mondo. Una rete di
osservazione globale e di raccolta dati per
effettuare previsioni climatiche con un
anticipo che andrà dai tre ai sei mesi.
Come riferisce la Repubblica, dopo
l'immersione ogni boa andrà alla deriva per
una decina di giorni, poi, risalendo verso
la superficie, invierà i dati raccolti ad
un centro di elaborazione, mandando un
messaggio di posta elettronica attraverso un
satellite.
Microsoft
vince il primo round contro l'Antitrust
La
Corte suprema degli Stati Uniti ha deciso di
non pronunciarsi d'urgenza sulla vicenda
Microsoft e rinvia il caso alla Corte
d'appello. Questo significa che per ora il
gigante del software non sarà costretto a
dividersi in due tronconi come decretato da
una prima sentenza emessa dal giudice Thomas
Penfield Jackson. La Stampa ricorda
che nel 1998 il dipartimeto di Giustizia e
venti Stati dell'Unione accusarono Microsoft
di aver violato la legge antitrust
sfruttando il suo monopolio nel campo del
software per espandersi in altri settori. La
sentenza di primo grado aveva condannato la
società che era ricorsa in appello. Ma il
governo americano chiese al giudice Jackson
di spedire il caso direttamente alla Corte
suprema per una sentenza immediata. Il passo
indietro della Corte suprema rimanderà di
almeno un anno ogni decisione.
La
Pubblica amministrazione investe di più
nell'informatica
L'Autorità
per l'informatica nella pubblica
amministrazione (Aipa) ha diffuso il suo
quadrimestrale rapporto sugli investimenti
nelle nuove tecnologie effettuati
dall'Amministrazione centrale. I dati,
riportati dal Sole 24 Ore, si
riferiscono al 1999 ed ai primi quattro mesi
del 2000. Il rapporto, che comprende 17
tabelle fitte di numeri, rivela una tendenza
positiva; insomma, nel settore delle nuove
tecnologie la Pa centrale avrebbe imparato a
spendere. Nel 1999 i ministeri che hanno
fatto registrare i maggiori incrementi sono
quelli delle Finanze, della Giustizia e
della Sanità. Nel 200 sono stati stanziati
2578 miliardi in soluzioni informatiche.
Arriva
in Italia Zeus, robot chirurgo
Si
chiamano Zeus ed Aesop 3000 i robot
chirurghi creati dalla Computer Motion di
Santa Barbara, ora pronti all'uso presso gli
ospedali San Giovanni-Addolorata e San
Camillo - Forlanini di Roma. Lo riferisce il
Sole 24 Ore. Zeus è un sistema
robotico costituito da una console e da tre
braccia che vengono fissate direttamente sul
tavolo operatorio. Due di queste braccia
manovrano strumenti chirurgici ad alta
precisione mentre il terzo braccio (Aesop
3000) controllato vocalmente, posiziona
l'endoscopio. Il chirurgo opera a distanza,
seduto alla conosle: manovra manualmente due
pinze e guarda il campo operatorio sul
video. Grazie ad un programma di
interfaccia, le due braccia robotiche
replicano sul tavolo, in scala e in tempo
reale, i movimenti del chirurgo. Si pensa
che con questo nuovo sistema i migliori
risultati arriveranno nel campo della
cardiochirurgia, dove sarà possibile
contenere il trauma e migliorare l'impatto
estetico dell'operazione