Roma, 27 Settembre 2000
Cresce in Europa la finanza online

 

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Cresce in Europa la finanza online

In tutta Europa, negli scorsi ventiquattro mesi lo scambio azionario in Rete è esploso. Solo in Italia si è passati nel giro di un anno da 20 a 90 agenti di Borsa online e in Svezia nel 2001 la metà degli scambi azionari viaggerà via Internet. Lo riferisce il Sole 24 Ore, sulla base degli studi effettuati da Internet data center (Idc) e dalla newsletter specializzata milanese "Internet e Finanza". Ma, dietro l'entusiasmo, non mancano i punti interrogativi, legati innanzitutto alla natura sempre più speculativa e volatile che sta assumendo il trading online. Nella classifica dei primi 50 agenti telematici figurano cinque nomi tedeschi, seguiti a ruota dalla Francia. In ritardo invece la Gran Breatagna, nonostante risieda a Londra un nutrito gruppo di broker online innovativi. Il motivo sembra essere semplicemente la bassa propensione al risparmio degli inglesi.

 

Previsioni meteo: i satelliti diventano sottomarini

Studiare solamente il cielo non basta a capire che tempo farà domani. Anche l'interazione tra oceani e atmosfera contribuisce a spiegare l'andamento del clima. L'esempio più noto è quello del Nino, una massa d'acqua surriscaldata che viene periodicamente trascinata dai venti alisei fuori da Pacifico occidentale e verso est, provocando varie alterazioni meteorologiche. Da un consorzio scientifico internazionale parte dunque il progetto Argo, una flotta di 3000 boe robotizzate che saranno immerse fino a due chilometri di profondità nelle acque di ogni parte del mondo. Una rete di osservazione globale e di raccolta dati per effettuare previsioni climatiche con un anticipo che andrà dai tre ai sei mesi. Come riferisce la Repubblica, dopo l'immersione ogni boa andrà alla deriva per una decina di giorni, poi, risalendo verso la superficie, invierà i dati raccolti ad un centro di elaborazione, mandando un messaggio di posta elettronica attraverso un satellite.

Microsoft vince il primo round contro l'Antitrust

La Corte suprema degli Stati Uniti ha deciso di non pronunciarsi d'urgenza sulla vicenda Microsoft e rinvia il caso alla Corte d'appello. Questo significa che per ora il gigante del software non sarà costretto a dividersi in due tronconi come decretato da una prima sentenza emessa dal giudice Thomas Penfield Jackson. La Stampa ricorda che nel 1998 il dipartimeto di Giustizia e venti Stati dell'Unione accusarono Microsoft di aver violato la legge antitrust sfruttando il suo monopolio nel campo del software per espandersi in altri settori. La sentenza di primo grado aveva condannato la società che era ricorsa in appello. Ma il governo americano chiese al giudice Jackson di spedire il caso direttamente alla Corte suprema per una sentenza immediata. Il passo indietro della Corte suprema rimanderà di almeno un anno ogni decisione.

 La Pubblica amministrazione investe di più nell'informatica

L'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione (Aipa) ha diffuso il suo quadrimestrale rapporto sugli investimenti nelle nuove tecnologie effettuati dall'Amministrazione centrale. I dati, riportati dal Sole 24 Ore, si riferiscono al 1999 ed ai primi quattro mesi del 2000. Il rapporto, che comprende 17 tabelle fitte di numeri, rivela una tendenza positiva; insomma, nel settore delle nuove tecnologie la Pa centrale avrebbe imparato a spendere. Nel 1999 i ministeri che hanno fatto registrare i maggiori incrementi sono quelli delle Finanze, della Giustizia e della Sanità. Nel 200 sono stati stanziati 2578 miliardi in soluzioni informatiche.

Arriva in Italia Zeus, robot chirurgo

Si chiamano Zeus ed Aesop 3000 i robot chirurghi creati dalla Computer Motion di Santa Barbara, ora pronti all'uso presso gli ospedali San Giovanni-Addolorata e San Camillo - Forlanini di Roma. Lo riferisce il Sole 24 Ore. Zeus è un sistema robotico costituito da una console e da tre braccia che vengono fissate direttamente sul tavolo operatorio. Due di queste braccia manovrano strumenti chirurgici ad alta precisione mentre il terzo braccio (Aesop 3000) controllato vocalmente, posiziona l'endoscopio. Il chirurgo opera a distanza, seduto alla conosle: manovra manualmente due pinze e guarda il campo operatorio sul video. Grazie ad un programma di interfaccia, le due braccia robotiche replicano sul tavolo, in scala e in tempo reale, i movimenti del chirurgo. Si pensa che con questo nuovo sistema i migliori risultati arriveranno nel campo della cardiochirurgia, dove sarà possibile contenere il trauma e migliorare l'impatto estetico dell'operazione