Concorde
in fiamme. Disastro a Parigi
Tutti i
quotidiani di oggi riportano la dolorosa e
agghiacciante notizia del disastro aereo
avvenuto ieri pomeriggio alle porte
dell'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle.
Un Concorde della compagnia Air France si e'
schiantato pochi minuti dopo il decollo su
un albergo ristorante alla periferia della
capitale causando la morte di oltre cento
persone. La Repubblica fa notare che
questo e' il primo incidente avvenuto ad un
Concorde, l'aereo supersonico progettato
dagli europei negli anni '60, dal momento
della sua messa in volo. Testimoni oculari
hanno dichiarato di avere visto il motore in
fiamme gia' in fase di decollo. Il
presidente dell'Air France, Jean Ciril
Spinetta, ha affermato che l'incidente e'
avvenuto per un problema ai motori anche se
lunedi', congiuntamente, sia Air France che
BritishAirways avevano annunciato che alcuni
Concorde avevano delle microfessure sulle
ali di questi apparecchi, la cui
fabbricazione e' cessata da molti anni. Sono
gia' state ritrovate le scatole nere in base
alle quali fare indagini sui problemi che
puo' aver avuto il Concorde prima di
precipitare.
Umts.
Varato il bando per la banda
Come riporta
il Sole 24 Ore, il comitato dei
ministri ha finalmente approvato il bando e
il disciplinare per la gara sulle licenze
Umts. L'asta prevede un numero di lanci
illimitato partendo da una base di 4 mila
miliardi. La conclusione dell'asta e'
prevista per ottobre cosi' che
l'assegnazione delle licenze potra' essere
effettuata per meta' novembre. Nel frattempo
L'Autority per le Telecomunicazioni sta
mettendo a punto le norme sulle asimmetrie.
Il bando sara' pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 31 luglio mentre il
disciplinare sara' disponibile dall'1 agosto
sui siti Internet delle presidenza del
Consiglio e del ministero delle
Comunicazioni.
Internet.
Idee e proposte dal G8
La
"Carta sulla societa'
dell'informazione", redatta dal G8 nel
summit di Okinawa, mette l'accento sul fatto
di guadagnare al terreno della Rete quel 95%
di popolazione mondiale che la Rete non la
usano ancora, sia per carenza di
infrastrutture che per carenze di una
formazione culturale adeguata allo sviluppo
di competenze mediatiche di base. La
diffusione di Internet rappresenta,
indubbiamente, un modo per portare i Paesi
piu' arretrati a compiere quel salto
economico che per il momento li divide dai
paesi altamente industrializzati. Ma perche'
questa diffusione abbia realmente luogo e'
necessario agire sul retroterra culturale,
sanitario, tecnico, che renda possibile una
assimilazione ed una reale possibilita' di
fruizione dei mezzi che la rete mette a
disposizione. La riflessione e; data da New
Economy del Sole 24 Ore.
Digital.
Nuovi cantieri per creare in Italia una rete
digitale
Realizzare
una rete italiana a larga banda lunga
ottomila chilometri per collegare i grandi
centri del Nord con i paesini sperduti del
sud Italia.Questa la proposta di e-via,
societa' finanziata da investitori italiani
e internazionali e che si rivolge agli
operatori delle telecomunicazioni. Il piano
prevede uno sviluppo per fasi. Entro il 2000
saranno pronte le prime tratte del network
per un totale di 2500 chilometri di fibra
ottica con 28 citta' collegate. Il
completamento del progetto che connette
cento citta' e' previsto invece per il 2002.
La rete di e-via, come riferisce il Sole
24 Ore sull'inserto New Economy,
adotta le piu' avanzate tecnologie per la
trasmissione dei dati su cavi in fibra
ottica. Mentre i tradizionali cavi in rame
trasferiscono segnali elettrici, i cavi
ottici sono costituiti da materiali in grado
di trasmettere, per propagazione, la luce,
senza perdite significative nella
diffusione, offrendo cosi' una maggiore
capacita' trasmissiva. La rete di e-via
offrira' cosi' una rte di servizi a larga
banda che permetteranno di connettere piu'
velocemente paesi da un capo all'altro della
penisola.