Roma, 25 Ottobre 2000
Continua la bufera sull'asta Umts

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Continua la bufera sull'asta Umtst

Non accennano a placarsi le polemiche dopo il fiasco dell'asta per la concessione delle licenze Umts in seguito al ritiro di Blu. La notizia del giorno, riportata da tutti i quotidiani nazionali, è che la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sull'andamento della gara: aggiottaggio e turbativa d'asta i reati ipotizzati. Il governo è deciso ad incassare i 4 mila miliardi di fideiussione bancaria di Blu, che dal canto suo ricorrerà al tribunale, ritenendo legittimo il proprio comportamento. Questa in altre parole la posizione del consorzio guidato da British Telecom e Autostrade: se il governo aveva dei dubbi sulla nostra posizione, perché ci ha permesso di partecipare? Tanto più che il governo era stato informato già il 14 ottobre dei dissidi interni alla società che avrebbero potuto comportare il ritiro di Blu dalla gara dopo i primi rilanci. Il Corriere della Sera pubblica la riproduzione di due lettere riservate contenenti queste informazioni, una inviata da Giancarlo Elia Valori, presidente di Blu e Autostrade al ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, e l'altra inviata a Valori da Vito Gamberale, amministratore delegato di Autostrade. Alla luce di queste rivelazioni, è fuoco incrociato sul governo. Cardinale è costretto ad ammettere che conosceva le difficoltà di Blu, il Polo chiede le dimissioni di Amato. Il governo si difende dicendo che non poteva agire diversamente, in quanto aveva ricevuto da British Telecom garanzie che sembravano sufficienti. E intanto il flop dell'asta italiana fa volare i titoli telefonici sui mercati azionari di tutta Europa. Milano guadagna l'1,5 per cento, con un boom di scambi per Tiscali (+ 5,8 per cento) e Tim (+3,5 per cento), riferisce il Sole 24 Ore.

 

Tutti a scuola su Internet

La prossima grande killer application di Internet sarà l'educazione". E' l'affermazione di John Chambers, amministratore delegato di Cisco, riportata dal Sole 24 Ore. Stiamo parlando dell'e-learning, ovvero dell'educazione a distanza attraverso Internet. IL centro dell'attività è un sistema di gestione chiamato "Learning menagement system" (Lms) che consente al docente di disegnare il suo corso, distribuire in modo controllato il materiale didattico, registrare e seguire gli studenti, verificarne l'apprendimento. Sono molte le grandi azinede che si affidano la web per la formazione continua dei propri dipendenti. Un sondaggio della Forrester Research su un campione di importanti gruppi nordamericani rivelava in 39 casi su 40 programmi di e-learning in corso.

Nasce Atriax, 50 banche per gli scambi online

Alleanza afra 50 della maggiori banche mondilai per sviluppare un mercato dei cambi nelettronico basato su Internet. Lo riferisce il Sole 24 Ore. Del gruppo fanno parte i tre operatori con i volumi più grossi: Deutsche Bank, Citibank, e Chase, che sono i tre principali azionisti dell'iniziativa, battezzata Atriax, insieme alla società di informazione finanziaria Reuters. Tra le italiane, partecipano anche UniCredit e Impresa.

E' il web l'ultima frontiera dei pubblicitari.

I creativi della pubblicità stanno cercando su Internet linguaggi nuovi, contro la banalità e la pigrizia. La Repubblica viaggia tra le novità degli spot in Rete, come il sistema Olfacom, usato in Francia per trasmettere i profumi dei prodotti attraverso due diffusori appoggiati al computer come due casse acustiche. Si fiutano le potenzialità interattive del web per stimolare i consumatori: attraverso la posta elettronica i clienti entrano subito in contatto con le aziende e con l'arrivo della banda larga aumenteranno le sorprese. Mentre guarderemo i film distribuiti su Pc infatti potremo cliccare direttamente sugli elementi che ci interessano (magari l'ultima automobile di 007) e comprarli all'istante.
 

A convegno sull'amore in Rete

"Il sesso al tempo di Internet " è il tema di un convegno che si è tenuto ieri a Milano, organizzato dalla libera università di Lingue e comunicazione. Il Messaggero riporta i pareri, piuttosto contrastanti, di alcuni esperti che hanno partecipato ai lavori. Secondo lo psichiatra Vittorino Andreoli, Internet è un supermercato del sesso, una strada buia dove si trova di più, e dove trovano tutti. Il semiologo Ugo Volli invece, la Rete è il deposito generale del nostro immaginario, dove si instaura uno stato di eccitazione permanente. E sullo sfondo si delineano scenari tecnologici, con la creazione di scenari virtuali sempre più realistici, capaci di suscitare effetti sensoriali sofisticati.