Cyberpoliziotti
contro la pedofilia on line.
Il Viminale agli Internauti: denunciate i
siti sospetti
Tra le
decisioni prese ieri dal direttore della
Criminalpol Antonio Manganelli nel vertice
Interforze sull'allarme pedofilia c'è anche
l'appello a chi naviga su Internet a
segnalare siti sospetti. Gli utenti della
Rete potranno denunciare i siti dei pedofili
e fornire informazioni utili ai seguenti
indirizzi: Poliziastato.it
, Bambiniscomparsi.it
e Carabinieri.it.
I quotidiani si interessano oggi anche al
lavoro degli agenti informatici, i
poliziotti che setacciano la Rete a caccia
di maniaci. Una volta individuato un sito
pericoloso, la difficoltà maggiore che
incontrano i cyberpoliziotti è la ricerca
del computer da cui viene diffuso il
materiale pornografico, spiega la Repubblica.
Soprattutto se il provider risiede in paesi
lontani. In un'intervista al Corriere
della Sera, Giuseppe Messa, che dirige
duemila poliziotti telematici, rivela che
uno dei sistemi per incastrare i pedofili
via Internet è quello di approntare dei
siti di copertura per far
"abboccare" chi vorrebbe compiere
abusi sui minori. In sostanza gli agenti
buttano un'esca nella Rete, fingendo di
essere loro stessi dei pedofili. Operazione
non facile, afferma Massa: "I nostri
uomini vengono addestrati continuamente da
psicologi e sociologi per appropriarsi di un
personaggio ben preciso, essere coerenti
nella comunicazione, non sbagliare mai
nemmeno una parola. Per riuscire a parlare
con il pedofilo il poliziotto deve essere
credibile, non intercettabile, capace di
continuare a chattare con pazienza sino a
quando non si raccolgono elementi
sufficienti per un'incriminazione."
Londra,
rapina su Internet
L'inglese
Egg.com,
la prima banca che abbia fornito un servizio
unicamente in Rete, ha subito martedì una
rapina, anch'essa completamente virtuale,
che ha portato all'arresto di tre hacker
rilasciati poi su cauzione. Lo riferisce la
Repubblica. Riuscendo ad infiltrarsi tra
i conti dell'istituto londinese, i
rapinatori hanno potuto trafugare centinaia
di migliaia di sterline, anche se non da
conti correnti personali. Ma come funziona
una rapina sul web? L'hacker accede al
sistema riservato della banca on line
attraverso un software di sua costruzione
che permette di aggirare le difese
decodificando le associazioni di nomi e
password; per non essere rintracciato, prima
di arrivare alla banca si connette a più
server in giro per il mondo. Per far fronte
al problema della sicurezza on line, Egg.com
ha deciso di costituire un team anti-crimine
che collaborerà con le forze di polizia.
Arriva
il satellite degli studenti
Sarà
lanciato in orbita domani Unisat, il
satellite realizzato dagli studenti della
Scuola di ingegneria aerospaziale
dell'Università di Roma La Sapienza,
coordinati dal professor Filippo Graziani.
Il lancio avverrà da Baykonur, in
Kazakistan, con un razzo russo Depr, come
riporta il Corriere della Sera. Pesa
12 chili ed ha le dimensioni di una
stampante questo primo satellite italiano
realizzato da studenti; per dieci mesi
ruoterà attorno alla Terra andando a caccia
di micrometeoriti. In seguito ad un accordo
con il Ministero della Pubblica istruzione e
con l'Agenzia spaziale italiana (Asi) in 50
scuole superiori sono stati installati
altrettanti apparati riceventi per
consentire agli studenti di far pratica con
le telecomunicazioni spaziali.
Salgono
a sette i pretendenti alla licenza Umts
Nel
gioco delle strategie legate alla
partecipazione all'asta per le licenze dei
supertelefonini, la novità di ieri è la
discesa in campo di Tu Mobile, società
costituita a luglio da Tu Tlc Utilities
(controllata da Alitalia) insieme con E-tech
e l'Ente per lo sviluppo economico e sociale
di Catania. Come riferisce La Stampa,
sono in lista d'attesa come partner a questo
consorzio anche altri candidati eccellenti:
la canadese Tiw, l'americana South Bell,
SwissCom e Deutsche Telecom. Fra i possibili
soci italiani, la Confcommercio e la Cna,
oltre a una quarantina di aziende
municipalizzate.