Umts:
Blu rinuncia all'asta (segue…)
A
meno di clamorosi colpi di scena, la gara
del secolo è finita. Blu si prepara a
ritirarsi dall'asta e gli altri cinque
concorrenti ottengono la licenza sui
telefonini di terza generazione, con cifre
variabili tra i 4.680 e i 4.740 miliardi di
lire. Come sottolinea Repubblica, per il
governo è un brutto risveglio. In confronto
alle aste inglese e tedesca, che hanno
fruttato rispettivamente 75.000 e i 100.000
miliardi, lo stato italiano incasserà in
tutto 26.750 miiliardi..
Nuove
tecnologie. Nel futuro un nostro sosia
vivrà su Internet
La
tradizionale distinzione tra esseri umani
(intelligenti) e mecchine (stupide) pare non
funzionare più. Alla fiera Smau di Milano
sono stati presentati strumenti high tech
così raffinati da simulare fenomeni
cognitivi come il pensiero, l'emozione, la
percezione, similli a quelli degli esseri
umani. L'Ibm ha presentato 'Emotion mouse',
il primo mouse in grado di percepire gli
stati d'animo di chi lo usa e anticiparne le
mosse. Poi c'è 'Pong', un simpatico
computer dagli occhi azzurri che segue lo
sguardo di chi lo utilizza ed è pronto a
reagire o a sorridere ad ogni movimento. E,
dulcis in fundo , ci sono gli 'Avatar',
proiezioni digitali degli uomini in Rete.
Come sottolinea il Corriere della Sera, il
nostro io digitale ha la nostra voce e la
nostra figura fisica, conosce i nostri
gusti, può fare acquisti nel commercio
online e rispondere ai messaggi. Nel sito di
cselt, il centro di ricerca Telecom, ci
aspetta Joe, uomo vituale che vive nel Web,
pronto ad essere seguito da altri sosia
virtuali di persone reali.
Manca
un parente? Lo affitto in Rete
Chi deve
partecipare ad un matrimonio o ad una
importante riunione di lavoro negli Stati
Uniti ha, oggi, una nuova possibilità:
affittare un finto parente o un sosia
attraverso il Web. Al sito www.rent-a-relative.com
è da oggi possibile farsi sostituire da un
'inviato' di famiglia o da un vero e proprio
sostituto. Il servizio è offerto da una
società americana che, come segnala il
Corriere della Sera, conta su uno staff di
500 persone e su 25 sedi sparse nelle
maggiori città degli Stati Uniti. La
partecipazione per un massimo di 4 ore ad
eventi sociali o familiari che non
comportino pericoli o disagi per il
sostituto costa 100 dollari.
La
Finlandia teme Internet. La Rete minaccia
l'industria della carta
Forti
ribassi ieri per il gigante del microchip
Intel (-11,6%) e della regina del software
Microsoft (-6,2%), che hanno trascinato in
basso tutto il listino americano dei titoli
tecnologici. E' soprattutto l'intero
comparto dei semiconduttori ad arretrare
(circa il 6 per cento) in seguito alla
flessione di Intel. Flessione probabilmente
dovuta alla reazione ad una coppia di
rapporti negativi emessi da banche
d'investimento.
Gara Umts:
incognita Blu
IL governo
finlandese teme le nuove tecnologie. E-mail,
agende elettroniche ed e-book potrebbero
infatti far crollare l'economia finlandese,
basata anche sul fatto che la Finlandia è
attualmente il sesto produttore di carta del
mondo. Chi più di tutti esterna le sue
preoccupazioni è Pekka Mauranen, direttore
del Kcl, istituto di ricerca di Helsinki nel
settore della carta. I suoi timori non sono
però del tutto infondati. La crescita nel
settore della carta nel '99 è stata solo
del 2 per cento. Non solo. Come riportato da
Repubblica, il fatturato dell'Upm -
l'industria più importante nel settore - è
in calo da tre anni e nello stesso periodo
sono stati tagliati 3000 posti di lavoro a
causa di una forta automazione nel settore.
La cultura occidentale è ancora basata
sulla carta ma, si chiede, Pekka, Mauranen,
ancora per quanto?