Roma, 23 Ottobre 2000
Umts: Blu rinuncia all'asta

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Umts: Blu rinuncia all'asta (segue…)

A meno di clamorosi colpi di scena, la gara del secolo è finita. Blu si prepara a ritirarsi dall'asta e gli altri cinque concorrenti ottengono la licenza sui telefonini di terza generazione, con cifre variabili tra i 4.680 e i 4.740 miliardi di lire. Come sottolinea Repubblica, per il governo è un brutto risveglio. In confronto alle aste inglese e tedesca, che hanno fruttato rispettivamente 75.000 e i 100.000 miliardi, lo stato italiano incasserà in tutto 26.750 miiliardi..

 

Nuove tecnologie. Nel futuro un nostro sosia vivrà su Internet

La tradizionale distinzione tra esseri umani (intelligenti) e mecchine (stupide) pare non funzionare più. Alla fiera Smau di Milano sono stati presentati strumenti high tech così raffinati da simulare fenomeni cognitivi come il pensiero, l'emozione, la percezione, similli a quelli degli esseri umani. L'Ibm ha presentato 'Emotion mouse', il primo mouse in grado di percepire gli stati d'animo di chi lo usa e anticiparne le mosse. Poi c'è 'Pong', un simpatico computer dagli occhi azzurri che segue lo sguardo di chi lo utilizza ed è pronto a reagire o a sorridere ad ogni movimento. E, dulcis in fundo , ci sono gli 'Avatar', proiezioni digitali degli uomini in Rete. Come sottolinea il Corriere della Sera, il nostro io digitale ha la nostra voce e la nostra figura fisica, conosce i nostri gusti, può fare acquisti nel commercio online e rispondere ai messaggi. Nel sito di cselt, il centro di ricerca Telecom, ci aspetta Joe, uomo vituale che vive nel Web, pronto ad essere seguito da altri sosia virtuali di persone reali.

Manca un parente? Lo affitto in Rete

Chi deve partecipare ad un matrimonio o ad una importante riunione di lavoro negli Stati Uniti ha, oggi, una nuova possibilità: affittare un finto parente o un sosia attraverso il Web. Al sito www.rent-a-relative.com è da oggi possibile farsi sostituire da un 'inviato' di famiglia o da un vero e proprio sostituto. Il servizio è offerto da una società americana che, come segnala il Corriere della Sera, conta su uno staff di 500 persone e su 25 sedi sparse nelle maggiori città degli Stati Uniti. La partecipazione per un massimo di 4 ore ad eventi sociali o familiari che non comportino pericoli o disagi per il sostituto costa 100 dollari.

La Finlandia teme Internet. La Rete minaccia l'industria della carta

Forti ribassi ieri per il gigante del microchip Intel (-11,6%) e della regina del software Microsoft (-6,2%), che hanno trascinato in basso tutto il listino americano dei titoli tecnologici. E' soprattutto l'intero comparto dei semiconduttori ad arretrare (circa il 6 per cento) in seguito alla flessione di Intel. Flessione probabilmente dovuta alla reazione ad una coppia di rapporti negativi emessi da banche d'investimento.
 

Gara Umts: incognita Blu

IL governo finlandese teme le nuove tecnologie. E-mail, agende elettroniche ed e-book potrebbero infatti far crollare l'economia finlandese, basata anche sul fatto che la Finlandia è attualmente il sesto produttore di carta del mondo. Chi più di tutti esterna le sue preoccupazioni è Pekka Mauranen, direttore del Kcl, istituto di ricerca di Helsinki nel settore della carta. I suoi timori non sono però del tutto infondati. La crescita nel settore della carta nel '99 è stata solo del 2 per cento. Non solo. Come riportato da Repubblica, il fatturato dell'Upm - l'industria più importante nel settore - è in calo da tre anni e nello stesso periodo sono stati tagliati 3000 posti di lavoro a causa di una forta automazione nel settore. La cultura occidentale è ancora basata sulla carta ma, si chiede, Pekka, Mauranen, ancora per quanto?