Roma, 21 Agosto 2000
E-finance. Broker e "salotti" conquisteranno l'Europa

 

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E-finance. Broker e "salotti" conquisteranno l'Europa

Uno studio della società tedesca di ricerche Ubs Warburg, riportato dal Sole 24 Ore, esprime valutazioni molto positive sulla finanza online europea e prevede un roseo futuro per il settore. Poiché la diffusione di Internet in Europa è equiparabile a quella negli Stati Uniti di tre anni fa (quattro o cinque anni per quanto riguarda l'e-finance), si calcola che nel vecchio continente la penetrazione dell'e-banking dovrebbe raggiungere quota 10% e che il 40-50% delle istituzioni finanziarie offrirà canali virtuali con molteplici funzioni. Germania e Italia, essendo i mercati più frammentati, dovrebbero offrire maggiori possibilità di sviluppo. Nel 2004, quando il 60% della popolazione europea avrà accesso a Internet, si dovrebbe raggiungere il totale di 17 milioni di conti correnti online.

E allora il mondo della finanza si organizza. La Repubblica riferisce che la Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa hanno dato via libera ad una nuova iniziativa proposta da banche, promotori e Società di intermediazioni mobiliari (Sim): i "salotti finanziari". Il progetto prevede di offrire al pubblico la possibilità di accomodarsi in un salottino dove seguire in diretta le quotazioni delle varie borse, e disporre di postazioni collegate ad Internet che permettano il trading on line. I clienti saranno assistiti nelle transazioni da personale specializzato.

 

Clonazione umana. I pericoli vengono da Internet

Il via libera del governo britannico alla sperimentazione sulla clonazione umana continua a suscitare nel mondo scientifico ed intellettuale polemiche e riflessioni sugli effetti della rivoluzione tecnologica e della globalizzazione. In un'intervista riportata dal Corriere della Sera, Bill Joy (fondatore del colosso informatico Sun Microsystems e uno degli inventori del linguaggio Java) sottolinea i rischi legati alla libertà di circolazione dei dati su Internet ed auspica che a breve termine si arrivi a regolamentare la diffusione nel Web delle nuove potentissime tecnologie. "A nessuno è mai venuto in mente di mettere in circolazione le informazioni militari sugli arsenali nucleari. Ora, perché dobbiamo mettere in Rete le mappe genetiche? (…) Io credo che la grande maggioranza della popolazione mondiale sia buona. Ma c'è qualcuno che può escludere l'esistenza di individui dai comportamenti estremi? Non ne servono molti per provocare centinaia di migliaia di morti."

 

La rapida ascesa del libro digitale

Un anno fa erano solo mille i titoli dei libri che si potevano acquistare in Rete, oggi superano i diecimila. Lo riferisce il Corriere della Sera, in un servizio dove si preannuncia inoltre l'effetto valanga dell'iniziativa dello scrittore Stephen King, che il mese scorso aveva iniziato a pubblicare on line il primo episodio del suo nuovo romanzo senza l'intermediazione dell'editore: ogni lettore avrebbe dovuto inviare, direttamente all'autore, un dollaro per ogni episodio scaricato. Se il pagamento non avverrà, l'edizione informatica del libro sarà sospesa. Apparentemente finora il 76% dei lettori telematici di King ha già pagato. A questo si aggiunge il lancio del libro fai-da-te, che permetterà ai lettori di scegliere parti di libri esistenti e ricomporli secondo le proprie esigenze. L'euforia dei pionieri del libro digitale è alle stelle e Patricia Schroeder, presidente dell'associazione americana editori, sogna un mercato di tre miliardi e mezzo di dollari nel 2005. Ma i librai contrattaccano, sempre servendosi delle nuove tecnologie: alcune grandi catene di vendita propongono ai clienti stampa e rilegatura in cinque minuti dei libri richiesti che non si trovano negli scaffali….

 

Web &TV. E' guerra per le comunicazioni del futuro

Negli Stati Uniti sta suonando l'ora dell'integrazione tra televisione, radio e Internet e l'Europa non tarda a reagire. La Stampa traccia la mappa delle nuove alleanze: Microsoft ha trascinato con sé Direct TV e Thomson per dare vita alla TV interattiva. Disney ha creato Go.com; Nbc, Cbs e Fox si muovono nella stessa direzione. Tornando in Europa, Intorno a Kirch si è saldato l'asse Murdoch, Mediaset e Al Waleed, mentre in Italia ~e appena stata varata la fusione Seat-Tmc. Di qui al 2005, prevedono gli esperti, la convergenza tra Internet e TV sarà cosa fatta e troverà conferma la profezia di Steve Ross, il manager che per primo diede il via, alla testa di Time Warner, alla danza di fusioni e acquisizioni.