E-finance.
Broker e "salotti" conquisteranno
l'Europa
Uno
studio della società tedesca di ricerche
Ubs Warburg, riportato dal Sole 24 Ore,
esprime valutazioni molto positive sulla
finanza online europea e prevede un roseo
futuro per il settore. Poiché la diffusione
di Internet in Europa è equiparabile a
quella negli Stati Uniti di tre anni fa
(quattro o cinque anni per quanto riguarda
l'e-finance), si calcola che nel vecchio
continente la penetrazione dell'e-banking
dovrebbe raggiungere quota 10% e che il
40-50% delle istituzioni finanziarie
offrirà canali virtuali con molteplici
funzioni. Germania e Italia, essendo i
mercati più frammentati, dovrebbero offrire
maggiori possibilità di sviluppo. Nel 2004,
quando il 60% della popolazione europea
avrà accesso a Internet, si dovrebbe
raggiungere il totale di 17 milioni di conti
correnti online.
E allora il
mondo della finanza si organizza. La Repubblica
riferisce che la Consob, la Commissione
nazionale per le società e la Borsa hanno
dato via libera ad una nuova iniziativa
proposta da banche, promotori e Società di
intermediazioni mobiliari (Sim): i
"salotti finanziari". Il progetto
prevede di offrire al pubblico la
possibilità di accomodarsi in un salottino
dove seguire in diretta le quotazioni delle
varie borse, e disporre di postazioni
collegate ad Internet che permettano il
trading on line. I clienti saranno assistiti
nelle transazioni da personale
specializzato.
Clonazione
umana. I pericoli vengono da Internet
Il
via libera del governo britannico alla
sperimentazione sulla clonazione umana
continua a suscitare nel mondo scientifico
ed intellettuale polemiche e riflessioni
sugli effetti della rivoluzione tecnologica
e della globalizzazione. In un'intervista
riportata dal Corriere della Sera,
Bill Joy (fondatore del colosso informatico
Sun Microsystems e uno degli inventori del
linguaggio Java) sottolinea i rischi legati
alla libertà di circolazione dei dati su
Internet ed auspica che a breve termine si
arrivi a regolamentare la diffusione nel Web
delle nuove potentissime tecnologie. "A
nessuno è mai venuto in mente di mettere in
circolazione le informazioni militari sugli
arsenali nucleari. Ora, perché dobbiamo
mettere in Rete le mappe genetiche? (…) Io
credo che la grande maggioranza della
popolazione mondiale sia buona. Ma c'è
qualcuno che può escludere l'esistenza di
individui dai comportamenti estremi? Non ne
servono molti per provocare centinaia di
migliaia di morti."
La
rapida ascesa del libro digitale
Un
anno fa erano solo mille i titoli dei libri
che si potevano acquistare in Rete, oggi
superano i diecimila. Lo riferisce il Corriere
della Sera, in un servizio dove si
preannuncia inoltre l'effetto valanga
dell'iniziativa dello scrittore Stephen King,
che il mese scorso aveva iniziato a
pubblicare on line il primo episodio del suo
nuovo romanzo senza l'intermediazione
dell'editore: ogni lettore avrebbe dovuto
inviare, direttamente all'autore, un dollaro
per ogni episodio scaricato. Se il pagamento
non avverrà, l'edizione informatica del
libro sarà sospesa. Apparentemente finora
il 76% dei lettori telematici di King ha
già pagato. A questo si aggiunge il lancio
del libro fai-da-te, che permetterà ai
lettori di scegliere parti di libri
esistenti e ricomporli secondo le proprie
esigenze. L'euforia dei pionieri del libro
digitale è alle stelle e Patricia Schroeder,
presidente dell'associazione americana
editori, sogna un mercato di tre miliardi e
mezzo di dollari nel 2005. Ma i librai
contrattaccano, sempre servendosi delle
nuove tecnologie: alcune grandi catene di
vendita propongono ai clienti stampa e
rilegatura in cinque minuti dei libri
richiesti che non si trovano negli scaffali….
Web
&TV. E' guerra per le comunicazioni del
futuro
Negli
Stati Uniti sta suonando l'ora
dell'integrazione tra televisione, radio e
Internet e l'Europa non tarda a reagire. La Stampa
traccia la mappa delle nuove alleanze:
Microsoft ha trascinato con sé Direct TV e
Thomson per dare vita alla TV interattiva.
Disney ha creato Go.com; Nbc, Cbs e Fox si
muovono nella stessa direzione. Tornando in
Europa, Intorno a Kirch si è saldato l'asse
Murdoch, Mediaset e Al Waleed, mentre in
Italia ~e appena stata varata la fusione
Seat-Tmc. Di qui al 2005, prevedono gli
esperti, la convergenza tra Internet e TV
sarà cosa fatta e troverà conferma la
profezia di Steve Ross, il manager che per
primo diede il via, alla testa di Time
Warner, alla danza di fusioni e
acquisizioni.