Dove
cliccano gli italiani
Sul
motore di ricerca Altavista
Italia appare la classifica delle parole
più amate dagli internauti italiani. Al
primo posto si piazza il "sesso",
riferisce La Stampa, mentre il
"lavoro" occupa solo la decima
posizione. In questo ambito, pare che il
navigatore medio sogni ancora il posto
fisso: cerca infatti soprattutto
"concorsi", "Gazzetta
ufficiale" e "decreto legge".
Niente "Borsa", niente "Nasdaq"
tra le prime 200 parole richieste. Va meglio
il settore vacanze, che fa comparire parole
come "hotel", "last
minute" e "agriturismo" nelle
zone alte della classifica. Tra le parole
più strane figurano "oracolo",
"fuoco" e "piedi" Anche
un'altra società di ricerche di mercato, la
Nielsen, ha fotografato la situazione dei
collegamenti ad Internet dalle case
italiane. I risultati, riportati da
Repubblica, parlano di 5 milioni di persone
collegate al web nel mese di luglio. Per
fare cosa? Soprattutto per trovare
informazioni in tempo reale. I tre siti più
visitati risultano essere Repubblica.it,
ilsole24ore.it e rai.it.
Internet
e new economy. Italia ancora in ritardo
Uno
studio della società di ricerche Schroeder
Salomon di Londra, riportato dal Sole 24
ore, afferma che l'Europa è ancora in
ritardo rispetto agli Stati Uniti per quanto
riguarda la penetrazione di Internet. In
Italia il decollo potrebbe arrivare grazie
al successo della telefonia mobile
sfruttando a breve termine la tecnologial
wap e in seguito i telefonini Umts. Per
quanto riguarda l'e-commerce, da un'indagine
di Data Nord Multimedia riportata da Libero,
risulta che il 75 per cento delle imprese
esaminate ha un sito web, ma in oltre la
metà dei casi questo consiste in una
semplice vetrina per promuovere i prodotti e
solo il 10 per cento ha attivato la vendita
online. Intanto il Sole 24 ore riferisce che
la Finanziaria 2000 conterrà un piano di
sviluppo dell'e-commerce in cui avrà un
ruolo centrale il sostegno alla creazione
dei piattaforme logistiche integrate.
Un'attenzione specifica sarà riservata agli
investimenti in tecnologie informatiche, ha
dichiarato il sottosegretario all'Industria
Stefano Passigli.
Le
spie nascoste dei programmi Office
Si
chiamano "web bugs" e sono alcuni
comandi presenti nei programmi del pacchetto
Office della Microsoft che agirebbero come
spie rivelando informazioni sui creatori dei
documenti. E" il Manifesto ad
annunciare la scoperta di Richard Smith,
esperto di computer security a Brooklin, e
di Barry Shell della canadese Simon Fraser
University. In pratica, quando si
inseriscono in un documento Word o Power
Point delle immagini provenienti da un sito
Internet, è possibile controllare e
localizzare chi accede a quel determinato
file. Microsoft minimizza affermando che si
tratta solo di una conseguenza dell'estrema
interattività di quanto si può realizzare
con i software della casa. Tutti i dettagli
sulla pagina predisposta dalla Privacy
Foundation sul sito della Denver University.
Il
cyber-Bernacca delle Olimpiadi
Si
chiama Auto-nowcaster il sofisticato
software di previsioni meteo messo a punto
per vegliare sulle Olimpiadi di Sidney. Il
sistema, grazie alla sua eccezionale
rapidità di calcolo, è in grado di
sfornare una previsione ogni cinque minuti.
Come riferisce il Libero, Auto-nowcaster è
stato prodotto in Australia dal National
center for atmosferic research e da un anno
è in collaudo in vista dei giochi. Gli
studiosi hanno voluto combinare una
tecnologia all'avanguardia con l'intuito
dei. Se si dimostrerà affidabile, il
programma potrebbe essere utilizzato in
futuro anche per anticipare vere e proprie
emergenze, come uragani e inondazioni.