Titoli
web: ritorno alla prudenza
Dopo
gli andamenti oscillanti di questi ultimi
tempi, il mercato sembra oggi più cauto
rispetto ai titoli della new economy.
L’analisi
di Repubblica
– Affari e Finanza propone i
consigli degli esperti di Wall Street:
scommettere su aziende che nel budget plan
prevedano utili a scadenza ravvicinata,
tornare a i vecchi nomi del commercio,
puntare sulle aziende che hanno flussi
d’incasso più regolari diffidando di
imprese che vendono solo sulla base di un
nome elettronico accattivante e per finire,
attenzione all’estate, da sempre un
periodo difficile per i titoli tecnologici.
Conferma
questo orientamento anche John Singer,
managing director per l’Europa di Advent
international, intervistato dal CorrierEconomia:
“La Borsa e tornata a valutazioni più
realistiche, e ciò crea opportunità”,
perche crollati i prezzi, ora il venture
capital può ricomprare le dot.com. Inoltre,
prosegue Singer, “se le società arrivano
in Borsa più tardi nel loro ciclo di vita,
hanno già un fatturato e una storia
valutabili più correttamente, secondo
parametri più normali.”
Sulla
scia del recente andamento negativo del
Nasdaq , come si comporteranno le società
europee di e-commerce e i titoli tecnologici
quotati sui nostri mercati? Se lo chiede il Sole-24
ore, considerando che un unico comparto
sfugge per ora all’effetto onda: la
telefonia mobile che in Europa sta seguendo
una strada autonoma rispetto ai cugini
d’Oltreoceano, per una volta rimasti
indietro.
Il
cellulare come un walkman: novità da
RealNetworks e Nokia
Intervistato
da Repubblica
- Affari e Finanza, Rob Glaser,
amministratore delegato di RealNetworks,
parla delle nuove opportunità di
applicazione di RealPlayer ai telefoni
cellulari. La società di software ha
infatti stipulato con la compagnia Nokia un
accordo per lo sviluppo e la distribuzione
di tecnologia multimediale in Internet sulla
futura generazione di telefonini Nokia.
“Si tratta di cellulari Epoc, sul mercato
nel 2001, che potranno usufruire di servizi
real audio e dei contenuti Internet
direttamente da cellulare. Questo non
significa solo ascoltare la musica via cavo,
ma iniziare a considerare il cellulare come
un walkman, con la possibilità di ascoltare
fino a un’ora di musica.” Il cellulare
potrebbe dunque ben presto sostituire il
lettore MP3, permettendo di ascoltare,
scaricare e passare sul pc la musica in
formato digitale.
Verso
un computrer più a misura d’uomo
“La
tecnologia migliore e’ quella che non si
vede” Lo sostiene nel suo ultimo libro
Donald Norman, ex vice presidente di Apple
Computer e direttore del Centro di design
dei prodotti consumer della Hewlett-Packard,
oggi docente emerito di Scienze Cognitive
all’Università della California. Il computer invisibile, edito in Italia da Apogeo, la scorsa
settimana era segnalato dal New
York Times tra i libri più letti. In
un’intervista al CorrierEconomia, Norman afferma la necessità di rimettere al
centro l’uomo e non la tecnologia,
“proprio l’opposto di quello che stanno
facendo le aziende di informatica, dominate
dagli ingegneri e dai tecnici, appassionati
delle macchine ed incapaci di comprendere le
persone” Insomma, non siamo noi a doverci
adattare alle macchine, ma bisogna
progettare strumenti capaci di rispondere
alle nostre esigenze. Per fare questo il
professore consiglia alle aziende una nuova
figura professionale: il social-scientist,
che si occupa proprio di capire di cosa ha
bisogno la gente. Il secondo passo è quello
di rendere la tecnologia il più possibile
invisibile, con delle buone infrastrutture
che ci permettano di semplificare le
operazioni e di “tornare a occuparci dei
contenuti o delle nostre attività senza
pensare a quale sistema operativo dobbiamo
usare.”
Vivere
con Internet senza uscire mai di casa
Da
sei mesi non esce di casa e vive ordinando
tutto via Internet: mobili, vestiti, cibo,
videocassette e giornali: lo racconta in
prima pagina l’Unità.
Mitch Maddox, ex manager in una società
elettronica, ha cambiato ufficialmente nome
e cognome diventando DotComGuy, ovvero
“ragazzo punto-com” e si fa
sponsorizzare da un gruppo di società di
commercio elettronico per dimostrare che è
possibile vivere benissimo imprigionandosi
in una cyber-house. Un visitatore del suo
sito www.dotcomguy.com,
gli ha chiesto perché si è voluto
imbarcare in questa autopunizione: “La
lezione, ha risposto DotComGuy, è
dimostrare le potenzialità della Grande
Rete, come possa semplificare la vita per
trascorrere più tempo in famiglia, fare ciò
che si vuole liberamente.”
In
breve
Guido
Confalonieri, nipote di Fedele, ha dato vita
ad AdvExpress, un portale business to
business dedicato al mondo della pubblicità
che raccoglierà, incrociandoli su un solo
sito web, agenzie, centri media,
concessionarie e aziende. Un’iniziativa
finora esistente solo nel mercato
statunitense. (Repubblica-Affari
e Finanza)
“Saranno
le Olimpiadi di Internet”. Lo ha
dichiarato il sindaco di Torino Valentino
Castellani, affermando che in occasione
delle Olimpiadi del 2006 “l’ottanta per
cento delle comunicazioni per i Giochi
passeranno attraverso Internet. Il che vorrà
dire che nei prossimi 5-6 anni dovranno
nascere nuove imprese del settore” (La
Stampa)