Domini
Internet. Vince chi arriva prima
Rimane
aperta la questione dell’apparteneza dei
domini Internet in relazione al marchio.
L’ordinanza
del Tribunale di Firenze, resa nota ieri, in
merito alla richiesta di provvedimento della
compagnia aerea Sabena
per inibire ad un’altra societa’
l’utilizzo del suo nome in Rete, si pone
in netta controtendenza rispetto a dottrina
e giurisprudenza perche’, rigettando il
ricorso, rileva l’insussistenza del
principio di necessaria corrispondenza tra
marchio di un azienda e nome del dominio. Il
punto nevralgico della decisione, precisa il
giudice Roberto Monteverde che si e’
occupato del caso,
e’ stabilire se esista
nell’ordinamento italiano il diritto di
registrare un ‘domain name’
corrispondente al proprio marchio.
La
differenza tra norme Internet, fondate su
regole di contenuto strettamente tecnico e
norme giuridiche applicabili alle aziende
che si occupano di attivita’ commerciali
e’ da tempo un problema giuridicamente
rilevante. Come riportato dal Sole 24 Ore, il Tribunale di Firenze ricorda che anche se sono stati
predisposti dei disegni di legge ora
all’esame in Parlamento, fino al momento
in cui la Rete non avra’ delle
regolamentazioni ben definite il tribunale
“e’ convinto che gli aspetti operativi,
tecnici e logici propri del ‘domain
name’ prevalgono sull’utilita’ che la
singola impresa puo’ ricavare dalla
corrispondenza nome-dominio”.
Il
Tribunale di Firenze ha, in conclusione,
condannato la Sabena a pagare le spese del
giudizio e ha portato un contributo
significativo la questione dei marchi in
relazione ad aziende e domini web.
Una
laurea tutta Web
Presentata
ieri al Politecnico di Milano il primo corso
di laurea interamente online nel quale le
lezioni, i colloqui con i professori e le
chiacchiere tra studenti si svolgeranno
completamente via Internet, ad eccezione
degli esami.
Il
primo corso di laurea online in ingegneria
informatica apre e anticipa la riforma
nazionale universitaria perche’ sara’
inoltre strutturato in soli tre anni in
qualita’ di laurea di primo livello. Il
progetto, nato dalla collaborazione tra il
Politecnico di Milano e Somedia, la
societa’ di formazione del gruppo
editoriale L’Espresso, si indirizza
principalmente a quegli studenti che,
lavorando o vivendo fuori sede, non vogliono
affrontare il peso di un trasferimento.
Dopo
ogni lezione online lo studente potra’,
attraverso un software appositamente
congegnato, essere interrogato sugli
argomenti trattati a lezione e spedire una
mail nel caso i contenuti del giorno non gli
siano completamente chiari. La domanda
piu’ semplice che viene da porsi e’ se
un tale tipo di formazione possa
incidere negativamente sui rapporti umani
che lo studente instaura all’interno
dell’ambiente virtuale. “Ricordo da
studente lezioni in aula dove i rapporti
umani con il docente erano nulli mentre, al
contrario, ricordo esperienze epistolari
fortissime dal punto di vista umano” dice
il semiologo Fausto Colombo, intervistato da
Repubblica.
Al
vaglio del tempo la qualita’ e il valore
dell’esperienza universitaria online.
Polizze.
Assicurati dal Web
Il
gruppo di brokeraggio assicurativo Assiteca
ha presentato ieri a Milano il primo
servizio italiano ondine di comparazione
delle tariffe Rc auto. La societa’ ha
messo a punto un sito web
attraverso cui poter visionare i preventivi
delle compagnie che offrono le polizze
piu’ convenienti semplicemente compilando
un questionario sui propri dati personali
e sulle caratteristiche del veicolo
da assicurare. A differenza del sito web
americano che svolge solo attivita’ di
consulenza (www.Insweb.com)
il sito italiano consente agli automobilisti
anche un acquisto diretto della polizza via
Internet previa compilazione di questionario
e invio per fax di una copia del libretto e
del contratto firmata.
In
questo modo non e’ piu’ necessario
ricorrere a decreti blocca tariffe per
contenere gli aumenti Rc auto. Al momento le
compagnie che hanno aderito all’iniziativa
di confronto dei prezzi sono 18,
appartenenti ai principali gruppi
assicurativi nazionali ed il confronto
telematico riguarda per ora solamente i
prezzi ma non include indicatori di
qualita’ (ad esempio la velocita’ di
pagamento dei sinistri o la solidita’
finanziaria della compagnia). Cio’ non
toglie che, secondo
l’inserto Finanza & Mercati del Sole
24 Ore, l’iniziativa possa
rappresentare un punto di svolta nel mercato
assicurativo italiano.
Decolla
il trading online
Finalmente
decolla la in Italia la compravendita di
titoli azionari via Internet, “con
un’offerta ormai generalizzata, volumi di
scambio consistenti e un discreto numero di
investitori attivi sulla Rete”, come dice
Annalisa Verna di Irs
Borsa, che dirige e ha
finanziato l’Osservatorio Internet per la
ricerca sociale.
Dall’analisi dell’Osservatorio,
riportata dall’inserto New
Economy del Sole 24 Ore, emerge un dato su tutti: la contrattazione dei titoli
online ha conquistato la fiducia degli
investitori. Si pensi che nel solo mese di
aprile si contavano 190mila conti attivi con
un trend di crescita che raddoppia ogni due
mesi.
Di
pari passo con il boom della domanda cresce
l’offerta sia da parte degli istituti di
credito tradizionali che da parte delle
societa’ nate per il Web. Uno dei dati
interessanti che si possono riscontrare e’
costituito dalle commissioni, piu’ basse
della media europea e di quelle applicate
negli Stati Uniti. Questo sia perche’ il
mercato italiano e’ altamente competitivo
su tutte le fasce degli ordini, sia a causa
della guerra delle commissioni svoltasi lo
scorso inverno quando, nel giro di pochi
mesi, gli operatori riuscirono a ridurre le
“fees” imposte alla clientela del 35%.
In
questo spazio dunque, non solo le grandi
banche hanno ottime prospettive di mercato
ma rimane ancora molto spazio per i piccoli
operatori purche’ propongano un livello
elevato di servizi ed un offerta a misura
del cliente.
Un’occasione da non perdere,
dunque, dato il trend positivo in cui versa
il trading online in questo particolare
periodo storico.