Arriva
in Italia il super Internet café
L'Internet
cafè cambia volto. Non più un ritrovo per
pochi intimi con una decina di computer per
accedere al web tra una consumazione e
l'altra, ma un grandissimo salone con 350
postazioni, aperto 24 ore al giorno con
collegamenti alla Rete superveloci. Locali
di questo tipo, riferisce la Repubblica,
sono attivi in vari paesi d'Europa. In
Italia, il primo aprirà a Roma, al posto
dell'ex McDonald's di piazza Barberini, alla
fine di ottobre. Ad aprirlo è la società
inglese Easyeverithing, fondata nel 1998 dal
giovane Stelios Haji Ioannou e specializzata
in vari settori dei servizi online.
L'iniziativa, che entro la fine dell'anno
sbarcherà anche a Milano e a Firenze, punta
essenzialmente ad un mercato di giovani,
turisti e studenti. Con 3.000 lire sarà
possibile l'accesso ad Internet per un tempo
variabile dai 30 minuti alle tre ore,
secondo il grado di affluenza di
utilizzatori nel negozio.
Le
pagine web si ascoltano al telefono
A
Torino, i laboratori di ricerca di Telecom
Italia (Cselt) hanno messo a punto Voxauta:
una piattaforma tecnologica che consente di
ascoltare le pagine Html al telefono
utilizzando la voce al posto del mouse. Il
servizio potrebbe entrare in fase
commerciale già entro la fine dell'anno,
dopo l'anteprima pubblica al salone Smau di
Milano. Il project leader Daniele Sereno, ha
spiegato al Corriere della Sera il
funzionamento di Voxnauta. Basta collegarsi
ad un numero di telefono per essere accolti
da un robot-operatore che elenca le opzioni:
notizie, informazioni di borsa, situazione
del traffico, meteo… La navigazione si
svolge con i soli comandi espressi a voce.
Compiuta la scelta, entro pochi secondi il
software traduce in italiano i dati che
provengono dalle pagine web. La novità più
interessante è che si può navigare tra
contenuti Html già esistenti. Con altri
sistemi come il wap, invece, bisogna
convertire le pagine Html in un altro
linguaggio di programmazione. Oltre a due
moduli vocali made in Itlay, Actor e Flexus,
Voxnauta si basa su una tecnologia
sviluppata da Vocalpoint, partner americano
dello Cselt. Negli Stati Uniti, il voice
browsing sta facendo furore.
I
big dell'informatica adottano Linux
Tutte
le società leader nenl settore del software
e dell'hardware, da Intel a Ibm, a Hp, hanno
deciso di investire nel potenziamento di
Linux, il sistema di interfacciamento
inventato dal giovane finlandese Linus
Torvald. Questo sia per cavalcare l'onda
della popolarità del sistema, sia per
contrastare lo strapotere Windows di
Microsoft. Lo riferisce la Repubblica.
Linux permette di navigare in modo semplice
e veloce e non richiede, per girare,
macchine con caratteristiche avanzate.
Inoltre è "open source" ovvero il
suo codice sorgente è disponibile
gratuitamente a tutti per modifiche e
migliorie. La ricerca sponsorizzata dai big,
dovrebbe arrivare a coniugare la solidità e
versatilità di Linux con con le ricche
funzionalità grafiche dei documenti
realizzati con Windows.
Debuttano
i corsi di laurea on line
Un
ampio rapporto di Repubblica - Affari e
Finanza è dedicato ai rapporti tra
formazione e nuove tecnologie. Se le recenti
indagini di mercato prevedono nei prossimi
anni milioni di posti di lavoro grazie ad
Internet, è pur vero che sono ancora pochi
i giovani esperti nell'uso delle nuove
tecnologie della comunicazione. A master e
corsi di perfezionamento nel settore, si
aggiungono ora dei veri e propri corsi di
laurea on line. Con l'inizio di questo anno
accademico, il Politecnico di Milano, in
collaborazione con Somedia, inaugura il
primo corso di laurea in Rete in Ingegneria
informatica, della durata di tre anni. A
Roma, la facoltà di economia
dell'Università di Tor Vergata lancerà a
novembre un e-master in gestione del
risparmio quasi tutto on line. Ed iniziative
analoghe arrivano da tutta Italia. Ma rimane
un dubbio irrisolto: si può fare totalmente
a meno del rapporto con i professori?
Rimandate
a settembre le elezioni dell'Icann
Erano
previste per il 31 agosto, ma saranno
effettuate l'otto settembre le elezioni del
"Board of directors" dell'Icann,
la corporazione che si occupa della
distribuzione dei nomi dei domini su
Internet. Chiunque poteva iscriversi a
votare: lo hanno fatto in 160.000, fra cui
1670 italiani. Una partecipazione non
proprio massiccia. Lo riferisce la
Repubblica. Oltre ad iscriversi,
bisognava completare la procedura
registrando sul sito il codice che era stato
attribuito a tutti gli aspiranti elettori,
ma solo in 40.000 finora lo hanno fatto. Gli
eletti al board (uno per ogni continente)
decideranno su temi delicati come
l'armonizzazione tra commercio e libertà di
espressione, protezione della privacy,
regole per la registrazione dei domini.
Accordi
tra Mp3.com e le case discografiche
Per
ovviare alla condanna di violazione del
copyright arrivata lo scorso aprile, Mp3.com
prende provvedimenti. La società Usa,
specializzata nella distribuzione di musica
digitale via Internet, ha raggiunto accordi
extra-giudiziali con quattro big
dell'industria discografica. : introducendo
l'offerta di canali a pagamento, l'attività
di Mp3 rientra in ambiti legali, poiché
riconoscerà il diritto d'autore alle
etichette. Ma la controversia legata alla
pirateria musicale non accenna a placarsi.
Riporta il Sole 24 ore che a luglio
il sito Napster (oscurato per sospetta
pirateria e poi riaperto) è entrato per la
prima volta nei 50 più visitati degli Usa:
un vero e proprio effetto boomerang per i
discografici.