Roma, 4 Settembre 2000
Arriva in Italia il super Internet café

 

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Arriva in Italia il super Internet café

L'Internet cafè cambia volto. Non più un ritrovo per pochi intimi con una decina di computer per accedere al web tra una consumazione e l'altra, ma un grandissimo salone con 350 postazioni, aperto 24 ore al giorno con collegamenti alla Rete superveloci. Locali di questo tipo, riferisce la Repubblica, sono attivi in vari paesi d'Europa. In Italia, il primo aprirà a Roma, al posto dell'ex McDonald's di piazza Barberini, alla fine di ottobre. Ad aprirlo è la società inglese Easyeverithing, fondata nel 1998 dal giovane Stelios Haji Ioannou e specializzata in vari settori dei servizi online. L'iniziativa, che entro la fine dell'anno sbarcherà anche a Milano e a Firenze, punta essenzialmente ad un mercato di giovani, turisti e studenti. Con 3.000 lire sarà possibile l'accesso ad Internet per un tempo variabile dai 30 minuti alle tre ore, secondo il grado di affluenza di utilizzatori nel negozio.

 

Le pagine web si ascoltano al telefono

A Torino, i laboratori di ricerca di Telecom Italia (Cselt) hanno messo a punto Voxauta: una piattaforma tecnologica che consente di ascoltare le pagine Html al telefono utilizzando la voce al posto del mouse. Il servizio potrebbe entrare in fase commerciale già entro la fine dell'anno, dopo l'anteprima pubblica al salone Smau di Milano. Il project leader Daniele Sereno, ha spiegato al Corriere della Sera il funzionamento di Voxnauta. Basta collegarsi ad un numero di telefono per essere accolti da un robot-operatore che elenca le opzioni: notizie, informazioni di borsa, situazione del traffico, meteo… La navigazione si svolge con i soli comandi espressi a voce. Compiuta la scelta, entro pochi secondi il software traduce in italiano i dati che provengono dalle pagine web. La novità più interessante è che si può navigare tra contenuti Html già esistenti. Con altri sistemi come il wap, invece, bisogna convertire le pagine Html in un altro linguaggio di programmazione. Oltre a due moduli vocali made in Itlay, Actor e Flexus, Voxnauta si basa su una tecnologia sviluppata da Vocalpoint, partner americano dello Cselt. Negli Stati Uniti, il voice browsing sta facendo furore.

I big dell'informatica adottano Linux

Tutte le società leader nenl settore del software e dell'hardware, da Intel a Ibm, a Hp, hanno deciso di investire nel potenziamento di Linux, il sistema di interfacciamento inventato dal giovane finlandese Linus Torvald. Questo sia per cavalcare l'onda della popolarità del sistema, sia per contrastare lo strapotere Windows di Microsoft. Lo riferisce la Repubblica. Linux permette di navigare in modo semplice e veloce e non richiede, per girare, macchine con caratteristiche avanzate. Inoltre è "open source" ovvero il suo codice sorgente è disponibile gratuitamente a tutti per modifiche e migliorie. La ricerca sponsorizzata dai big, dovrebbe arrivare a coniugare la solidità e versatilità di Linux con con le ricche funzionalità grafiche dei documenti realizzati con Windows.

Debuttano i corsi di laurea on line

Un ampio rapporto di Repubblica - Affari e Finanza è dedicato ai rapporti tra formazione e nuove tecnologie. Se le recenti indagini di mercato prevedono nei prossimi anni milioni di posti di lavoro grazie ad Internet, è pur vero che sono ancora pochi i giovani esperti nell'uso delle nuove tecnologie della comunicazione. A master e corsi di perfezionamento nel settore, si aggiungono ora dei veri e propri corsi di laurea on line. Con l'inizio di questo anno accademico, il Politecnico di Milano, in collaborazione con Somedia, inaugura il primo corso di laurea in Rete in Ingegneria informatica, della durata di tre anni. A Roma, la facoltà di economia dell'Università di Tor Vergata lancerà a novembre un e-master in gestione del risparmio quasi tutto on line. Ed iniziative analoghe arrivano da tutta Italia. Ma rimane un dubbio irrisolto: si può fare totalmente a meno del rapporto con i professori?

Rimandate a settembre le elezioni dell'Icann

Erano previste per il 31 agosto, ma saranno effettuate l'otto settembre le elezioni del "Board of directors" dell'Icann, la corporazione che si occupa della distribuzione dei nomi dei domini su Internet. Chiunque poteva iscriversi a votare: lo hanno fatto in 160.000, fra cui 1670 italiani. Una partecipazione non proprio massiccia. Lo riferisce la Repubblica. Oltre ad iscriversi, bisognava completare la procedura registrando sul sito il codice che era stato attribuito a tutti gli aspiranti elettori, ma solo in 40.000 finora lo hanno fatto. Gli eletti al board (uno per ogni continente) decideranno su temi delicati come l'armonizzazione tra commercio e libertà di espressione, protezione della privacy, regole per la registrazione dei domini.

Accordi tra Mp3.com e le case discografiche

Per ovviare alla condanna di violazione del copyright arrivata lo scorso aprile, Mp3.com prende provvedimenti. La società Usa, specializzata nella distribuzione di musica digitale via Internet, ha raggiunto accordi extra-giudiziali con quattro big dell'industria discografica. : introducendo l'offerta di canali a pagamento, l'attività di Mp3 rientra in ambiti legali, poiché riconoscerà il diritto d'autore alle etichette. Ma la controversia legata alla pirateria musicale non accenna a placarsi. Riporta il Sole 24 ore che a luglio il sito Napster (oscurato per sospetta pirateria e poi riaperto) è entrato per la prima volta nei 50 più visitati degli Usa: un vero e proprio effetto boomerang per i discografici.