La
New economy teme la crisi
Il crollo azionario della Apple Computers e
della Intel ha lasciato intravedere una
crisi nell’orizzonte della new economy.
Secondo quanto emerge dall’articolo
pubblicato dalla Repubblica il
circolo virtuoso della information
technology potrebbe tramutarsi in un circolo
vizioso, dal momento che nell’era Internet
il nuovo ciclo economico e’ dettato dalla
domanda di tecnologie e, se comincia la
caduta della domanda, la borsa ridurra’
drasticamente i capitali disponibili per
finanziare nuove imprese, il ritmo
dell’innovazione tecnologica rallentera’,
cadranno gli investimenti e saliranno
inflazione e disoccupazione.Per alcuni
esperti quel momento e’ vicino, concordi
come sono nel prevedere un ottobre
borsistico turbolento e pericoloso
Banca
virtuale in aiuto del terzo mondo
Arrivano
i nuovi finanzieri sans frontiére
che, per mezzo del Web, aiutano il sud del
mondo concedendo microcrediti a persone cui
di solito le banche non sono disposte a dare
nulla. La Placet Finance, associazione senza
fini di lucro nata per combattere la fame
nei paesi in via di sviluppo, parte su
Internet con un sito – www.planetfinance.org
- dietro cui figurano nomi illustri
dell’alta finanza e della politica, da
Boutros-Ghali a Shimon Peres, per finanziare
le piccole imprese di milioni di persone.
Nel sito figura – come segnnalato da Repubblica
- anche il nome di Muhammad Yunus, fondatore
della famosa banca del Bangladesh, la piu’
famosa delle “banche dei poveri”.
Coadiuvando il lavoro di rete con il
laovoro delle imprese di credito gia’esistenti
la Placet finance fornisce alle banche dei
poveri le infrastrutture necessarie per
collegarsi a Internet, ha una biblioteca
virtuale, una universita’ online ed un
sistema di rating per valutare la
solidita’ finanziaria della operazioni da
finanziare.
Finita
l’epoca del cybersquatting
Da
fine agosto la Naming Authority, istituzione
che regola l’assegnazione dei nomi su
Internet, ha varato nuove norme che
consentono il trasferimento consensuale
degli indirizzi di Rete da un assegnatario
ad un altro proprio per impedire
l’indebito appropriamento di nomi propri e
di aziende. Il fenomeno del cybersquatting,
ossia la registrazione di un dominio da
parte di persone che non hanno diritto ad un
determinato nome e lesiva di interessi
legittimi altrui e’ stato, secondo quanto
riporta il Corriere della sera, per mesi
oggetto di attenzione e di studiosa parte
dei media e dei legislatori che, finalmente,
hanno deciso di tutelare chi ritiene di
essere stato usurpato del proprio dominio
grazie all’introduzione di una procedura
amministrativa veloce che consente di
rientrarne in possesso. A tal proposito
e’nato un sito, www.register.it,
che fornisce nomi per l’assegnazione di
domini ed un forum legale per rispondere
alle domande degli utenti relative ai
problemi di registrazione.