La Madre preistorica si trova online
Secondo la teoria delle "sette figlie di Eva", elaborata
dal genetista inglese Bryan Sykes, tutti gli Europei hanno preso
origine da sette donne, vissute tra i 45 mila e i 10 mila anni fa,
intorno alle quali si sono formati i sette clan che hanno popolato
il vecchio continente. I risultati della ricerca sono disponibili
sul sito www.oxfordancestors.com,
dove ora chiunque può scoprire le proprie origini e la donna
dalla quale discende la sua famiglia. Come spiega il Corriere
della Sera, basta mandare un messaggio di posta elettronica
al sito, chiedendo di effettuare uno dei test disponibili, al prezzo
di 240 dollari. Si riceveranno allora una serie di moduli da compilare
e il "Dna brush kit", ovvero uno spazzolino da sfregare
all'interno e all'esterno della guancia per stabilire a quale clan
originario ricondurre il nostro codice genetico. Infatti, con la
sua ricerca decennale condotta sul Dna mitocondriale di seimila
individui, Sykes ha provato che in Europa esistono solo sette diversi
tipi di Dna, sette modelli che fanno riferimento ad altrettante
donne: Ursula, Xenia, Helena, Tara, Velda, Katrine e Jasmine.
Sul sito Internet si possono rintracciare, sempre attraverso il
Dna, le origini del proprio cognome.
Neonati seviziati, orrore su Internet
Ventitré neonati stuprati e torturati nelle culle, nelle
vaschette per il bagno, in contesti in cui molti particolari riconducono
a riferimenti inequivocabilmente italiani. E' questo lo scenario
fotografico (oltre 400 foto) scoperto in due siti Internet dai tecnici
di Telefono Arcobaleno, che hanno subito inviato una denuncia al
Procuratore ed al Questore di Siracusa. La notizia, battuta ieri
pomeriggio dalle agenzie di stampa, rimbalza oggi su tutti i quotidiani.
Una copia della denuncia e' stata inoltre inviata al direttore del
servizio americano denominato 'Missing children' che detiene l'archivio
dei bambini scomparsi.
La Stampa dedica un approfondimento ai siti e servizi online
dedicati alla salvaguardia dei minori, come i cartoni animati che
mettono in guardia i bambini dai rischi della Rete, realizzati sul
sito della Disney, protagonisti i Tre Porcellini.
Cinema, spazio al digitale
Alla vigilia del Festival di Venezia, il Sole 24 Ore dedica
un Rapporto al cinema, con ampi approfondimenti sull'uso del digitale.
Alberto Barbera, direttore della Mostra cinematografica, parla dei
sei titoli presenti a Venezia che sfruttano tecnologie ed effetti
hi-terch. Come ad esempio "Waking Life", dell'americano
Richard Linklater, definito un "originalissimo connubio di
sofisticate tecniche al servizio di un geniale ibrido creativo.
Tutte le riprese dal vero in digitale, con attori in carne ed ossa,
sono poi state affidate ad un'équipe di animatori che le
hanno rielaborate al computer, ottenendo un risultato che si colloca
esattamente a mezza strada fra l'immagine fotografica e quella pittorica".
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