Webb.it: è Padova la Woodstock della Rete
Da domani e fino al 28 luglio la Fiera di Padova ospita Webb.it
01, una manifestazione che è già stata ribattezzata
"la Woodstock della Rete". Arriveranno infatti circa in
50 mila, con computer e sacco a pelo: programmatori, esperti e navigatori
in erba, per partecipare a 5 giorni di gare, workshop, sfide a colpi
di codice e aggiudicarsi premi tecnologici o, meglio ancora, un'occasione
di lavoro. Sono tanti e prestigiosi gli sponsor partner dell'iniziativa,
che organizzano oltre 200 seminari su nuovi media, web design, sistemi
e sviluppo di Rete, e-business. Nella sezione Campus, i mille iscritti
saranno in gara per dimostrare le loro capacità, spiegano
gli organizzatori al Giornale: "Lo scenario è
quello di una vera arena, dove i partecipanti sono posti al centro
di un grande padiglione interattivo con mille postazioni, collegati
alla Lan del campus 24 ore su 24 e un accesso ad Internet a 34 megabit.
Il coinvolgimento sarà totale". Le imprese non staranno
solo guardare e i cacciatori di teste della new economy cercheranno
di accaparrarsi i nuovi geni del web.
Quale futuro per la musica online?
Le vicende giudiziarie legate a Napster e ai diritti d'autore sullo
scambio di musica in Rete, sollevano il problema del formato dei
file audio. Le case discografiche infatti, spiega il Corriere
della Sera, per fronteggiare il problema della pirateria, aggiungono
nei file Mp3 dei "pezzi" di codice che rendono inaccessibili
i brani a chi non abbia pagato il copyright. Questo porterà
alla diffusione dei formati proprietari, ovvero dei file riconoscibili
solo da determinati software di riproduzione musicale, poco compatibili
tra di loro. Per esempio, quando Napster ricomincerà a distribuire
musica dopo l'estate, facendo pagare i diritti d'autore, lo farà
in formato ".Nap" e non più in semplice Mp3.
Intanto quelli che erano gli utenti di Napster, i fanatici dello
scambio peer-to-peer, non si sono arresi e si stanno spostando su
altri siti che forniscono software per procurarsi musica gratis
online. Tra i più in voga in questo momento, la Stampa
cita MusicCity, BearShare, LimeWire, KaZaA e Imesh.
Banda larga, vizi e virtù
Il traffico telefonico per collegamenti al web continua a crescere,
soprattutto in Europa e in Italia, dove è triplicato nel
giro di un anno. E le compagnie hanno già iniziato la loro
corsa per offrire servizi di connessione superveloci. Ma come sarà
gestita questa crescita? La Stampa mette oggi a confronto
pro e contro tecnici delle tre tecnologie attualmente in competizione:
fibra ottica, Adsl e satellite.
La fibra ottica consente una perfetta interattività ma ha
il difetto di costare molto perché per installarla bisogna
bucare le strade: le società che ahnno intrapreso il cablaggio
delle città contano di andare in pareggio di bilancio solo
fra 5 anni.
L'Adsl ha costi bassi, perché usa i normali fili del telefono;
ma con il crescere degli utenti la velocità diminuisce e
il sistema rischia di trasformarsi in un imbuto.
Il satellite richiede forti investimenti al lancio ma consente di
raggiungere subito una vastissima popolazione: non servono collegamenti
per l'ultimo miglio e gli utenti devono solo dotarsi dell'antenna
parabolica.
Cyber artisti in concorso su My-tv
My-Tv, la web tv che distribuisce
video, filmati e interviste su Internet, da settembre raddoppia
i concorsi dedicati ai nuovi talenti. Sarà Lucio Dalla, direttore
artistico dell'emittente, a selezionare i file musicali, mentre
per i filmati è stata annunciata la presenza di un non ancora
definito "nome di spicco". Sul Corriere della Sera.
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