E' morto Indro Montanelli, giornalista

"Giunto al termine della sua lunga e travagliata esistenza, Indro Montanelli, giornalista, prende congedo dai suoi lettori ringraziandoli dell'affetto e della fedeltà con cui lo hanno seguito. Non sono gradite né cerimonie religiose né commemorazioni civili". Così il grande vecchio del giornalismo italiano aveva redatto il suo necrologio, con lucido tempismo, mercoledì scorso 18 luglio. Queste poche, asciutte parole, compaiono oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera, ad annunciare per davvero la scomparsa del Maestro. "Anarchico e guascone" lo definisce Eugenio Scalfari su Repubblica, più simile a Cirano che a Don Chisciotte: "Montanelli non ha mai combattuto contro i mulini a vento scambiandoli per minacciosi giganti, gli avversari che di volta in volta si sceglieva rappresentavano potenti realtà politiche o economiche, che Indro studiava con molta cura prima di muoverne all'attacco. Ne misurava la forza, ne coglieva il punto debole e lì sferrava il colpo".
Una vita controcorrente, una bravura e una spregiudicatezza diventate proverbiali. Al servizio del lettore che, ricorda Enzo Biagi intervistato dal Corriere della Sera, "era il suo vero padrone. E quando vedeva lo strapotere di certi personaggi, si è sempre battuto cercando di rappresentare la voce di quelli che non potevano parlare". Tirandola fuori, questa voce, con veemenza e passione, anche se il suo pessimismo cronico sulla natura degli uomini gli ha fatto dire: "Noi giornalisti scriviamo sull'acqua e abbiamo una vita effimera come le farfalle".

G8, blitz della polizia in diretta Internet

L'irruzione della polizia nella notte di sabato scorso nei locali che ospitavano il media center del Genoa Social Forum è stata trasmessa in diretta da Radio Gap, la voce via etere e via web del movimento anti-global. Un articolo sul Manifesto spiega il funzionamento di Indymedia, il network internazionale di informazione indipendente che opera grazie ad una piattaforma realizzata con software libero www.cat.org/au perché chiunque possa pubblicare su Internet in tempo reale audio, video e testi.

La valigia intelligente

Una telecamera con orologio incorporato, una cassaforte che sembra un libro, sensori che avvertono quando si apre una finestra: sono tra i sistemi di antifurto più utilizzati nelle case. Ma che fare per evitare il furto dei bagagli? La tecnologia ha una risposta anche per questo, come dimostra un servizio della rivista "Jack" ripreso da Repubblica. Si parte dai sensori a distanza che cominciano a suonare quando le valigie si allontanano dai loro proprietari. Ecco poi i cavi a strappo che fanno scattare l'allarme quando sono forzati e infine le valigie con la scossa: il proprietario che si accorge del furto manda al ladro, con un telecomando, una scarica elettrica da 100 mila volt.

Rivoluzione e-learning

La formazione via Internet guadagna terreno sia a livello accademico che nelle imprese. Sul Sole 24 Ore si parla oggi delle varie forme di aggiornamento multimediale. L'outdoor training è una formazione di ruolo, realizzata in contesti diversi da quelli lavorativi e con sessioni di gruppo: qui la "virtualità" della situazione è vissuta comunque fisicamente da tutti i partecipanti. Banca Fideuram è stata tra le prime realtà italiane a sperimentare questo tipo di addestramento. La formazione a distanza invece, è un insegnamento di base, ma anche tecnico e specialistico, operato sia ricorrendo ad Internet, sia mediante supporti di floppy disk o videocassette con sessioni individuali. In Italia sono molte società a servirsene, come la Cassa di Risparmio di Firenze e Banca 121. C'è poi l aformazione con uso di tv aziendale, utilizzata ad esempio da Banca Mediolanum: l'apprendimento avviene attraverso videoconferenze o la visione individuale dei programmi.


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