Il ritorno dei tecnologici
I mercati hanno reagito piuttosto bene alle previsioni non troppo
ottimistiche che parlano di una ripresa dell'economia americana
solo nel 2002. Ieri le Borse europee e Wall Street hanno chiuso
in positivo, grazie soprattutto al buon andamento dei bistrattati
titoli tecnologici, facendo registrare acquisti su tutte le principali
aziende della new economy. New economy che sembra aver intrapreso
la via di un nuovo corso, investendo nelle idee, nel capitale umano
e in un menagement competente.
Alle start-up di seconda generazione è dedicata l'apertura
dell'inserto New Economy del Sole 24 Ore. Dopo gli
eccessi e i recenti fallimenti, le "DotCom" che si affacciano
ora sul mercato non puntano più a una crescita rapidissima,
da inseguire a tutti i costi, ma sulla costanza dei risultati e
tenendo d'occhio i tradizionali parametri economici. Una tendenza
emersa nei giorni scorsi anche nella manifestazione "Net business+Start
up forum Europe" svoltasi a Montecarlo e cui hanno partecipato
oltre 200 società europee.
Vedo, mi muovo, quindi "suono"
Suono e immagine, suono e movimento. Grazie ad Internet e alle
nuove tecnologie negli ultimi anni si è notevolmente sviluppata
l'interazione tra il linguaggio musicale e quello corporeo.
Nel numero di agosto di Internet News si parla delle ultime
novità in campo di "musica visuale": fruire la
musica non soltanto con l'udito ma anche con la vista, dopo che
software e geniali interpreti le hanno dato una forma fisica a base
di linee e colori. Con il programma 3D MiDi, ad esempio, un brano
può essere letto in forma grafica nota per nota e si generano
animazioni tridimensionali partendo dall'analisi di alcuni dati.
Molti artisti si servono di software di questo tipo per le loro
ricerche formali: le ricerche di luce di Paul Friedlander si basano
sulle forme classiche delle onde sonore, mentre altri si servono
dell'effetto che le dissonanze dei suoni per sperimentare i corrispondenti
effetti visivi su uno schermo.
Su Panorama si parla invece di "sinfonia dei movimenti":
melodie create con i gesti del corpo, movendo mani e piedi nell'aria
o toccando oggetti dalle strane forme. Il tutto grazie a computer,
algoritmi, sensori a raggi infrarossi, telecamere, misuratori di
pressione, radar. Un assaggio di tutto questo si trova in una sezione
della Haus del Musik, il museo della musica di Vienna. Un esempio
per tutti è la Brain Opera, ideata da Tod Machover, compositore
e ricercatore al Media Lab del Massachusetts Institute of Technology.
Nella grande stanza che ospita il "teatro della mente"
si può toccare con il corpo il "muro dei gesti"
e il segnale trasmesso ai sensori si trasforma in una composizione,
mentre all'albero che canta si può creare con la voce un'aura
musicale, dissonante o melodiosa come la musica che la produce.
Corsa all'ultimo miglio
L'Authorità per le telecomunicazioni ha varato ieri la delibera
che concede ai nuovi operatori telefonici la possibilità
di subaffittare il cosiddetto "ultimo miglio", cioè
il cao telefonico che collega ogni singola linea fissa alle centraline
locali dell'ex monopolista Telecom. Che d'ora in poi dovrà
garantire 10mila attivazioni di nuovi clienti al giorno. Un passo
decisivo, commenta l'Unità, sulla strada della liberalizzazione
del mercato della telefonia fissa.
Intanto, sul fronte delle fibre ottiche, raggiunto un accordo tra
Omnitel e Fastweb per la cablatura di Roma. I dettagli dell'accordo
sul Sole 24 Ore.
Napster vince in appello
Una Corte d'Appello di San Francisco, ribaltando la sentenza di
primo grado, ha autorizzato Napster a ritornare subito su Internet,
prestando il suo servizio di scambio di brani musicali senza dover
prima fornire adeguate garanzie di tutela del copyright. Gli utenti
però, ricorda il Messaggero, dovranno accettare di
sottoscrivere un abbonamento che fornirà le royalties alle
case discografiche.
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