Comunicazioni: Cheli contro tutti

E' polemica in Parlamento sulle leggi che decideranno il futuro delle comunicazioni. Enzo Cheli, il Garante, durante la sua relazione annuale alle Camere, ha aspramente criticato la legge, presentata nel marzo 2001 dall'Ulivo e ora riconfermata dal Polo, secondo la quale d'ora in poi sara' il ministero della Comunicazioni, e non piu' l'Authority, a decidere sul rilascio delle licenze per tv e telefonia. Cheli, riporta la Repubblica, ha definito "opinabile" questo trasferimento di competenze, invitando le Camere a varare una nuova legge perche' e' "utopistico proibire alle societa' di telecomunicazioni o agli editori di giornali di fare anche la televisione". Dure le repliche di tutto l'arco costituzionale. I DS difendono la loro iniziativa e sollecitano Cheli ad affrettare le procedure per il passaggio di Rete 4 al satellite e il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, An, ha risposto che Cheli "si potra' permettere di definire opinabile una legge solo quando sara' eletto in Parlamento".

Napster all'italiana

Da oggi online il nuovo spazio web delle Messaggerie Musicali, lo storico negozio specializzato in articoli musicali, che e' anche editore e casa discografica. Su www.messaggeriemusicali.it si trovano assaggi di ben 750 mila brani musicali prodotti da Bmg, Emi, Sony, Universal e Warner, con cui e' stato stipulato un accordo. Sulle colonne del Messaggero Filippo Sugar, presidente delle Messaggerie Musicali e figlio di Caterina Caselli, descrive il neonato della famiglia come " il primo grande salotto virtuale dedicato alla musica e in grado di offrire aggiornamenti sulle novita', sui libri e sulle altre iniziative culturali a una mega community di appassionati". Non c'e' spazio quindi per lo scambio gratuito di file mp3 come sull'ormai neutralizzato Napster. Delle canzoni ospitate nell'enorme database si possono ascoltare solo i primi 30 secondi, per deciderne eventualmente l'acquisto. Che per ora avverra' solo nei negozi: la vendita online e' prevista solo per il prossimo anno.

Raddoppiano gli italiani sul web

Nel mese di giugno 2001 sono stati 7 milioni e 700 mila gli italiani che hanno navigato in Internet: quasi il doppio rispetto allo scorso anno, quando a sfogliare le pagine web erano 4 milioni e 100 mila. Sono i dati che emergono dall'ultimo studio della societa' di analisi Onetone Research, riportati dal Corriere della Sera. Numeri in leggero contrasto con il livello di informatizzazione nazionale, che parla ancora di tre famiglie su dieci che possiedono un computer. Aumentano soprattutto le persone che si collegano alla Rete dagli uffici (4 milioni e 80mila rispetto ai 2 milioni e 800mila dello scorso anno). Per quanto riguarda gli utenti domestici, per lo piu' navigano per scaricare file audio, video e giochi, generando un gran traffico. Grande successo riscuotono anche i programmi di "istant messaging" che permettono di chattare e comunicare in tempo reale con i propri interlocutori.

Affare Telekom Serbia, l'indagine continua

In prima pagina sul Giornale gli ultimi sviluppi delle indagini sull'affare Telekom Serbia. Pare che i miliardi italiani servirono a Milosevic per pagare le pensioni, sostenere le tv di regime acquistare armi e gas, sostenere imprese statali. E una parte della somma fini' in un conto estero nella disponibilita' del dittatore.
Intanto nel nostro Parlamento continua l'iter per l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul caso.

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