Arriva la numerazione senza lo zero per i cellulari
Dal prossimo sabato scadranno i termini della transazione (durata
4 mesi) durante la quale per chiamare i cellulari si poteva digitare
il prefisso con o senza lo zero. Da luglio chi digitera' lo zero
non potra' mettersi in contatto con la persona cercata, ma al suo
posto rispondera' una voce che fornira' tutte le indicazioni necessarie
per una corretta procedura. Cosa cambiera'? Scrive Libero,
a parte l'abitudine, a partire da sabato sara' immediatamente riconoscibile
chi chiama da un altro cellulare, il cui prefisso prima era simile
a quello di alcune citta'; il segno inconfondibile sara' appunto
il 3. Con il 7 si telefona ad Internet e con il 4 ai gestori dei
servizi interni della Rete. La scomparsa dello zero rappresenta
l'innovazione piu' importante nel Piano di numerazione nazionale
varato dall'Authority per le telecomunicazioni.
Boom di ascolti per la 7
La 7 ha sbancato qualsiasi previsione. Con 2.379.287 milioni di
spettatori ed uno share medio del 13,7%, la tv di Fazio, Lerner
e Giovalli ha sopreso innanzitutto se stessa. Una grossa spinta
l'ha anche dato il casto strip della Ferilli che ha fatto toccare
punte da ascolto impensabili. La 7 - riportano vari giornali (il
Messaggero, l'Unita', il Corriere della Sera,
il Foglio, Libero) - pur partendo, in realta' da un
2%, ostenta gia' un solido futuro dietro i 4000 miliardi di utili
di Seat-Telecom e dietro la notorieta' delle sue star pescate nei
bacini delle tv concorrenti. "Questa e' la prova che davvero
si sente l'esigenza di una tv diversa" - ha dichiarato Lerner.
E il virus fa capolino
E' il virus che non c'e'. Ma, nonostante non esista, ha gia' colpito
milioni di computer determinando la cancellazione di un file di
sistema fortunatamente inutile. Ma ne stanno arrivando altre versioni
ben piu' pericolose. Il curioso e' che non e' il virus a cancellare
questi file dell'hard disk dei poveri utenti, ma sono loro stessi
che li cancellano. Al momento solo negli Stati Uniti ed in Spagna
sta girando in Rete il messaggio: "Attenzione c'e' un nuovo
virus in circolazione, pericolosissimo. Se il vostro hard disk contiene
il file fnbk.exe vuole dire che il computer e' infettato. Cancellate
immediatamente quel file". Ma il virus che non c'e' - scrive
il Giornale - e' l'ultima trovata dei pirati informatici,
sempre piu' pressati dalle protezioni antivirus presenti ormai su
tutti i computer. Come difendersi? Siti consigliati da consultare:
www.tgsoft.it/italy/craw.htm
e www.symantec.com/avecenter
ed, ancora, www.symantec.com/avcenter.
Il soldato bio-tech
E' arrivato anche il supersoldato biologicamente rafforzato contro
le malattie. Una ricerca scientifica, infatti, commissionata dal
Pentagono, individua la strada per i super combattenti del futuro.
La biotecnologia aiutera' da un lato a rendere migliore la qualita'
della vita dei militi e dall'altro aumentera' per l'esercito la
produttivita' e l'efficienza. Il rapporto dell'Accademia nazionale
del Consiglio delle ricerche, condotto su incarico del ministero
della Difesa, e' stato compilato da 16 scienziati rappresentanti
delle piu' prestigiose universita' ed aziende americane. Tra i firmatari
anche un italiano, Mauro Ferrari, professore di oncologia e direttore
del centro di ingegneria biomedica presso l'Universita' dello Stato
di Ohio a Columbus. Gli scienziati hanno individuato diversi nuovi
metodi per ottenere il soldato biotech, come dei biosensori che
verranno usati per segnalare la presenza di fattori patogeni o di
altre sostanze tossiche alle truppe di terra; i materiali biologici,
materiali organici o sintetici, ma compatibili con il corpo umano
che cureranno le ferite; l'elettronica molecolare che permettera'
di trasformare la luce in altre forme di energia ed, infine l'energia
biologica, come i combustibili bilogicamente derivati, tipo l'etanolo
che gia' provvedono a fornire fonti alernative di energia. Su il
Giornale.
Free - lance online
La corte Suprema Usa ha stabilito che gli editori devono riconoscere
a collaboratori free-lance (giornalisti, fotografi, artisti) un
contributo extra per i loro lavori pubblicati on line, su cd-rom
e database. Una vera sconfitta per Testate come il "New York
Times", "Tribune", "Time Warner", "Time
magazine" e "Aol", adesso costretti a pagare il dovuto
compenso ai lavoratori. Su il Manifesto.
Ancora nuovi indirizzi Web
Da tre i domini passeranno a dieci: e la storia infinita di Internet
continua. Agli attuali com., net e org. Verranno aggiunti prima
altri due: biz. (per business) e info. (per informazione). Infine
altri cinque: aero (per trasporti aerei) .coop (per le cooperative),
.museum (per i musei), .name (per le persone) e .pro (per i liberi
professionisti). Registrarsi costera' circa 200 mila lire. Ma il
cambiamento richiedera' circa un anno. Ad entrare in funzione per
primi saranno i domini biz e info e gli altri seguiranno in un ordine
non definito. La rivoluzione dei domini e' dovuta al super affollamento
e manca, quindi, uno spazio per i nuovi arrivati. Su il Corriere
della Sera.
Esperimento via Internet
Un assemblea tra il Sindaco di Firenze ed i giovani della citta'
e' quanto riporta il Corriere della Sera. Il tutto attraverso
Internet che, utilizzando una tecnologia chiamata net.meeting, un
esperimento di democrazia online, vedra' stasera Leonardo Domenici
"incontrare" i giovani della citta' toscana insieme a
Fabio Canino delle Iene ed al disegnatore Sergio Staino. Il dibattito
lo si potra' evidentemente seguire anche da casa collegandosi al
sito del Comune.
Rete informatica per i siti archeologici
E' il "Progetto nazionale per la sicurezza" e permettera'
anche grazie ad Internet di controllare almeno 4 mila dei 6mila
siti archeologici d'Italia. L'annuncio l'ha lanciato ieri il generale
Sergio Siracusa, comandante generale dei carabinieri. Dal '98 ad
oggi sono stati denunciati 7 mila furti in aree archeologiche, abitazioni
private e chiese. Il progetto nasce da un accordo tra il ministero
dei Beni e delle attivita' culturali, quello degli Interni ed il
Comando generale dei Carabinieri ed avra' luogo tra il 2002 ed il
2006. Per maggiormente tutelare i luoghi d'arte verra' potenziata
la banca dati che scheda le opere rubate e sara' anche molto curata
la fase di addestramento dei custodi. Su la Stampa.
Maturita', Internet ko
Per la terza prova della Maturita' il "cyber aiuto" non
e' servito. Gli oltre 500 mila studenti italiani si sono, infatti,
rivolti alla Rete, senza, pero', trovare aiuto. Le domande erano
tutte diverse, decise dalle singole commissioni, poche ore prima
della prova. Una prova piu' articolata rispetto a quella dello scorso
anno, che ha messo in imbarazzo gli studenti ed ha fatto lavorare
di piu' le commissioni. Ma in palio non c'e' il "semplice pezzo
di carta", ma una reale certificazione sulle conoscenze, sulle
competenze e sull'abilita' dello studente, spendibile in tutta Europa.
Sui quotidiani (la Stampa, il Giornale, il Corriere
della Sera, il Messaggero, la Repubblica)
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