Indagato Colaninno
I quotidiani di oggi (Messaggero, Repubblica, Corriere della Sera,
Libero, Stampa, Manifesto, Sole 24 Ore, Foglio) riportano tutti
nelle prime pagine il caso Telecom. L'Unita', in particolare,
secondo le ultime indiscrezioni, scrive che al momento sarebbero quattro
le persone ufficialmente indagate: il presidente della Telecom Roberto
Colaninno, il vicepresidente Sergio Erede, l'amministratore delegato
di Seat, Lorenzo Pelliccioli ed Emilio Gnutti, capofila della cordata
bresciana vicina a Colaninno nella scalata alla stessa Telecom. I
quattro indagati pero' non avrebbero ancora ricevuto alcun avviso
di garanzia. Notizie certe ed aggiornamenti, tuttavia, non si hanno;
l'impressione e' che la Procura di Torino abbia vistosamente accelerato
l'inchiesta. L'accusa rivolta agli indagati e' relativa ad operazioni
condotte dall'azienda sulle quali il pool del procuratore aggiunto
Bruno Tinti sta effettuando delle investigazioni. Nel suo comunicato
la Telecom ha dichiarato di "aver sempre agito nel pieno rispetto
della legge, nell'interesse di tutti gli azionisti, in modo trasparente
ed in coerenza con le norme di corporate governance". Le vicende
sulle quali la Procura di Torino sta indagando sono essenzialemente
due: la fusione Seat-Tin.it, con il presidente Roberto Colaninno ed
il consigliere Emilio Gnutti sospettati di aver agito in una posizione
di conflitto di interessi, nonche' l'aver favorito condizioni che
hanno consentito all'amministratore delegato di Seat, Lorenzo Pelliccioli,
di intascare un premio di 168 miliardi. Altra questione: la contestata
acquisizione del 29% di Telekom Serbia, un'operazione addirittura
precedente alla gestione Colaninno.
Scudo stellare: Bush divide l'Europa
Il progetto americano di difesa antimissile, uno dei punti caldi
del "tour europeo di George Bush, ha compiuto un passo avanti
al vertice della Nato grazie al consenso manifestato dai sei Paesi
- Italia inclusa - ed un presidente americano che si e' presentato
rasserenato ed ha indicato agli alleati le prossime mete: nuovo
allargamento ad Est nel 2002 e lieve aumento delle spese militari.
La Stampa riporta, ancora, il no di Chirac e Schroeder al
progetto.
Il nuovo corso del ministero unico dell'Economia
Il Giornale scrive che inizia da Internet la rivoluzione
del ministero unico dell'Economia. Sono gia' cambiate, infatti,
le intestazioni dei vecchi siti del Tesoro e delle Finanze, anche
se quest'ultimo e' stato piu' rapido a inserire i dati biografici
del nuovo ministero. Non esiste gia' piu' la dizione ministero del
Tesoro, del Bilancio e della programmazione economica, per cui,
per chi digita www.tesoro.it, si apre un home page con l'intestazione
ministero dell'Economia e delle Finanze. Il cambiamento ha interessato
anche il sito del ministero delle Finanze dove ora si trova scritto
ministero dell'Economia e delle Finanze - dipartimento per le politiche
fiscali.
Un sito Web per detenuti
E' a disposizione dei detenuti che cercano lavoro un sito Internet.
A realizzarlo e' stata l'Agenzia di solidarieta' per il lavoro (AgeSol),
che in questo modo ha voluto favorire l'incontro tra le esigenze
lavorative di chi vive all'interno del carcere milanese di S. Vittore,
tra i quali anche il finanziere Sergio Cusani, ed il mondo del lavoro.
L'Agenzia ha come obiettivo quello di facilitare le attivita' lavorative
all'interno delle carceri e fornire - scrive il Manifesto
- un'adeguata preparazione professionale ai detenuti in vista di
un loro futuro reinserimento. Aperti, infine, quattro sportelli
di orientamento al lavoro nelle carceri di Monza, Opera e S. Vittore.
Rischi ed opportunita': il futuro di Internet
Quali rischi e quali opportunita' nel futuro di Internet ? E'la
ricerca commissionata dalla banca Mediolanum e presentata dall'associazione
Il Faro e da Susanna Agnelli. Intitolata 'Globus 2005" e' stata
realizzata da S3 Studium e si occupa dell'evoluzione del rapporto
tra uomo, tecnologia e societa'. Importanti nomi nel mondo dell'economia
e della comunicazione sono stati invitati a riflettere sugli interrogativi:
tra gli altri, gli economisti Paolo Sylos Labini e Mario Sarcinelli,
il giornalista Giovanni Valentini, il segretario della Presidenza
di Palazzo Chigi durante il governo Amato, Linda Lanzillotta, il
direttore della rivista "Riza Psicosomatica", Raffaele
Morelli ed altri. Su la Stampa.
La Rete imperversa
Sempre su la Stampa la notizia che a Pechino chiudono ottomila
cyber caffe', ma la Rete sembra, nonostante questo, allargarsi sempre
di piu'. La dichiarazione e' stata resa nota dall'agenzia di stampa
ufficiale del paese ed e' arrivata dopo il piu' grande accordo internazionale
su Internet firmato dalla Cina. L'americana AOL, massima fornitrice
di servizi Internet del globo e Legend massimo produttore di computer
cinese e fra qualche anno anche primo produttore di computer del
mondo, avevano, infatti, firmato un'intesa da 200 milioni di dollari
per lo sviluppo della Rete in Cina. La Nuova Cina scrive, invece,
che la chiusura degli oltre 8.000 mila cyber caffe' avveniva in
contravvenzione ad una nuova legge: i caffe', infatti, non registravano
gli utenti dei computer volta per volta.
Ancora limiti superati alla Leopardi di Roma
Il Corriere della Sera e la Repubblica riportano
che per l'ennesima volta sono stati superati i limiti massimi di
elettrosmog dagli impianti collocati presso la scuola elementare
Leopardi di Roma, a Monte Mario. La denuncia arriva da Legambiente
ed a confermarlo e' Nicolcarlo Genovese, presidente dell'Associazione
"Bambini senza Radiazioni" che raccoglie i genitori dei
bambini della scuola e molti residenti. Invece di smantellare i
tralicci esistenti, - continua l'associazione ambientalista - ne
stanno costruendo un altro e se il superamento dei limiti verra'
reiterato, per legge, dovra' scattare l'oscuramento delle emittenti
responsabili.
Nasa: la terra e' troppo calda
La Terra - riporta il Messaggero - e' in fase di surriscaldamento
galoppante. L'effetto serra e' destinato ad aggravarsi e limitare
le emissioni inquinanti finira' per rivelarsi solo un palliativo.
L'unica soluzione - suggerisce la Nasa e' mettere al fresco il nostro
pianeta, allontanandolo dal sole per raggiungere un'orbita piu'
distante dalla stella. L'idea e' frutto di una ricerca condotta
da asotrofisici del centro di ricerca Ames della Nasa in California
i quali sostengono anche di poter indicare il modo per "spingere"
la terra. Bisogenrebbe pilotare un missile balistico con una cometa
a ridosso del nostro pianeta, in modo tale che con la sua forza
di gravita' traini la Terra e l'allontani dal sole. In questo modo
oltre tutto si garantirebbero alla sfera terrestre altri sei miliardi
di anni vita.
Il doping va su Internet
Dopo le rivelazioni di Dario Frigo s'indaga sui medici che ruotano
intorno al Giro. Il ciclista lombardo ha, infatti, fatto i nomi
di cinque persone ed ha fornito gli indirizzi di una serie di siti
Internet "in cui - ha detto - si compera di tutto e io stesso
ho acquistato dei prodotti". Su il Messaggero.
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