Su Marte arriva una e-mail 

La Internet Engineering Task Force, l'organismo che stabilisce gli standard con i quali opera la Rete, sta pensando di iniziare i test per il progetto dell' Internet Interplanetario già entro la fine dell'anno e di fare le primo prove ufficiali con la missione su Marte della Nasa nel 2003. Quello della Rete interplanetaria è un progetto ideato dagli scienziati del Darpa (Defence Advanced Research Projects Agency, la struttura militare americana dalla quale si è sviluppato l'odierno web) e della Nasa, ed è pensato per costruire un'infrastruttura di comunicazione che possa coprire quasi tutto il sistema solare, per aiutare le prossime missioni spaziali e per risparmiare denaro. Oggi sulla Repubblica.

Epstein: il mondo nuovo dell'editoria

Jason Epstein, già direttore di una grande casa editrice (Random House) e "impresario" di alcune fra le maggiori iniziative editoriali degli ultimi quarant'anni (tra le quali la New York Reviews of Books), in un saggio autobiografico racconta la sua avventura e immagina il futuro. Come scrive oggi il Corriere della Sera, in Book Business, Publishing Past Present and Future (W.W. Norton & Co.), di prossima pubblicazione in Italia, Epstein paragona Internet all'invasione dei caratteri mobili e si mostra ottimista sul futuro dell'editoria: gli autori continueranno ad aver bisogno di un editor, capace di seguirli, ascoltarli, consigliarli.

La Rete non è un lusso 

Comincia a essere un vero bollettino di guerra. Dopo Boo.com, il grande flop del commercio di moda online, anche Luxlook, il portale del lusso made in Italy che ha tra i suoi azionisti Hdp, Bulgari e Arca Merchant, chiude definitivamente i battenti a fine mese lincenziando tutti i suoi dipendenti. Come hanno già fatto negli ultimi tempi negli Stati Uniti anche altri negozi virtuali del lusso, da Eve.com a Beautijungle.com. E in liquidazione è finito Luxuryfinder, il portale di cui Richemont ha una partecipazione e che negli ultimi tempi aveva discusso una fusione "di sopravvivenza" con Luxlook. Così adesso, scrive CorrierEconomia, il supplemento del Corriere della Sera, l'attenzione è tutta concentrata su Lvmh, il colosso francese che su Internet ha costruito un progetto impegnativo.

Viaggio nell'e-learning canadese 

In Canada, il sistema prevede per gli insegnanti un percorso obbligato di aggiornamento e per gli studenti un misto di didattica via Internet e di presenza in aula. Iscriversi a un pacchetto di corsi costa quattro milioni e ogni corso dura cinque settimane. CorrierEconomia racconta oggi la sperimentazione dell'e-learning della Technical University of British Columbia, a Surrey, un paesino a ridosso delle montagne, a una trentina di chilometri da Vancouver.

E-commerce, un affare per pochi 

Il commercio elettronico fatica a decollare in Italia. Il nostro Paese è, infatti, all'ultimo posto tra quelli europei come percentuale di popolazione superiore ai 16 anni che realizza acquisti via Internet, con il 3 per cento. A rivelarlo è il Global Internet Trends, il rapporto dedicato all'Europa di Nielsen//NetRatings che attraverso un panel telefonico monitora ogni prima settimana del mese le abitudini dell'utenza Internet d'Europa, business e domestica. E intanto a livello europeo si tenta di mettere un argine al fenomeno delle e-mail indesiderate (lo "spamming"), correggendo la direttiva 97/66 sulla riservatezza nelle telecomunicazioni: la posta elettronica europea potrà essere inviata solo se c'è il consenso preventivo del mittente. Oggi sul Sole24ore.

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