Sì al bio-tech ma non a tavola 

Gli italiani sono favorevoli allo sviluppo delle biotecnologie ma non alle manipolazioni genetiche in campo alimentare. Lo rivela il Messaggero riferendo i risultati di un'indagine condotta dall'Accademia delle biotecnologie Serono su un campione di mille persone di età compresa tra i 18 e i 79 anni. Sette italiani su dieci sono convinti che la ricerca in questa direzione possa portare alla sconfitta di gravi malattie; il 59,3 per cento crede che le biotecnologie potranno allungare la vita e migliorarne la qualità. La metà, però, si dice preoccupata del loro uso nel settore agro-alimentare e il 45 per cento teme che la loro applicazione possa danneggiare l'ambiente. I più ottimisti sono gli uomini: il 71,1 per cento contro il 65,3 per cento delle donne. Quanto alle fasce di età i più fiduciosi sono i trentenni e gli over 64.

Pedofilia, l'angoscia dei genitori 

Le prime pagine dei giornali continuano ad essere dedicate, in gran parte, all'inchiesta sulla pedofilia che ha portato alla scoperta a Roma di un'organizzazione che ha adescato 128 bambini e che disponeva di un database con 30mila nomi di ragazzi tratti dagli elenchi del Provveditorato scolastico. È un momento di angoscia per molti genitori che si stanno presentando in caserma con le fotografie dei figli per chiedere se anch'essi sono tra i minori coinvolti. Dal computer di Roberto Marino, l'ex poliziotto "ideologo" della banda, emergono, intanto, agghiaccianti dettagli sulle tecniche per avvicinare i ragazzi. È stato accertato, inoltre, che i pedofili regalavano alle vittime telefoni cellulari, computer e altri oggetti tecnologici, scarpe firmate e orologi, somme di denaro e, in alcuni casi, cocaina.

Ibm-Oracle, sfida tra giganti: due modelli a confronto 

In prima pagina sul supplemento del Sole 24 Ore New Economy la sfida dei giganti dell'hi-tech. Tra Oracle e Ibm si è aperta una gara che ha come posta in gioco il primato nei settori dell'informazione aziendale e dell'Internet commerciale. Ibm ha creato una divisione servizi professionali chiamata "Global services" i cui consulenti provvedono a integrare i software di eterogenea provenienza delle reti aziendali e a elaborare soluzioni specifiche caso per caso. Diversa, invece, la strategia di Oracle che propone l'E-business suite, un insieme di applicazioni che offrono quasi tutto il necessario per gestire un'azienda aperta verso la rete. La sfida, dunque, contrappone software standard a servizi di sviluppo applicativo.

Ciampi: una globalizzazione equa 

"Se non vogliamo che la globalizzazione diventi il nemico per crescenti settori della nostra società, soprattutto formati da giovani, abbiamo il dovere di predisporre delle regole certe che ne esaltino gli aspetti positivi e ne compensino gli squilibri, in particolare verso i paesi meno evoluti". Così si è espresso il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un messaggio inviato al convegno "Globalizzazione: etica, valori, regole" organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Sull'Unità.

Salta il vertice della Banca Mondiale per paura del popolo di Seattle 

La conferenza annuale della Banca Mondiale sull'economia dello sviluppo, in programma dal 25 al 27 giugno a Barcellona, è stata annullata. Motivo: il timore delle contestazioni anti-globalizzazione del cosiddetto "popolo di Seattle". Alla notizia dà ampio risalto Libero che ripercorre in una tabella tre anni di proteste da Seattle a Praga a Davos a Napoli. In una scheda, inoltre, vengono catalogate le varie anime del movimento antiglobale; queste le macrocategorie individuate dal quotidiano: ala dura insurrezionalista, centri sociali dell'area "Autonomia", gruppi della resistenza passiva e moderati.

Lavoro, Sanità, Funzione pubblica e Camera: i migliori siti istituzionali 

Il Giornale riferisce i risultati di un'inchiesta del Censis e della società di formazione Atenea sui siti della pubblica amministrazione che ha preso in esame 32 pagine web di istituzioni ed enti. Per quanto riguarda l'accessibilità il risultato è abbastanza soddisfacente: per 65 navigatori su cento, infatti, la consultazione è stata agevole. Dal punto di vista dell'offerta dei servizi, invece, i siti istituzionali non brillano: prevalgono, infatti, le pagine a carattere puramente informativo. Ad aggiudicarsi i punteggi più alti sono gli spazi web dei ministeri del Lavoro e della Sanità, del dipartimento della Funzione pubblica e della Camera.

Ocse, ufficio per la libertà di stampa: il parlamento italiano separi media e governo 

Freimut Duve, responsabile dell'ufficio per la libertà dei mezzi di informazione dell'Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha invitato il Parlamento italiano a provvedere "ad una radicale divisione tra le imprese mediatiche di Berlusconi e le sue responsabilità di governo". Lo riferisce l'Unità. Il rappresentante dell'Ocse, che ha parlato in occasione del "Foro europeo dei media" in programma ad Aquisgrana, in Germania, ha spiegato che "senza questa divisione sarebbe in serio pericolo la separazione dei poteri tra governo e controllo dei media in un paese della comunità europea" e ha aggiunto che "in Italia esiste ora il pericolo che i giornalisti non possano più nel futuro criticare apertamente il capo del governo".

Notizie su Internet cercansi 

Un articolo del Foglio osserva che lo spazio dedicato dai giornali alle notizie riguardanti Internet è diminuito. L'unico argomento che ancora conquista qualche titolo sembra essere quello della musica online dopo Napster. Insomma "la bolla di Internet si è sgonfiata" e insieme "si è sgonfiata anche la bolla mediatica sullo sgonfiamento della bolla di Internet".

Net-culture a Bologna 

Apre domani a Bologna il festival internazionale di net-culture. L'incontro, dal titolo digital_is_not_analog.01 è stato organizzato dal Salara media lab e prevede la partecipazione di ospiti provenienti da tutto il mondo. Gli artisti e i progetti più attesi sono: Negativland e RtMark, Surveillance camera players Nullpointer e Retroyou. Tra i temi in discussione: le comunità online, il software libero e il copyright, la disobbedienza elettronica. Sul Manifesto.

Dal Medioevo a Internet 

Il Corriere della Sera recensisce un sito di storia, Medioevoitaliano.org, che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico. Destinato sia ai cultori che agli appassionati, ha tra i suoi punti di forza la sezione dedicata alle newsletter. Ne offre, infatti, ben cinque: la prima informa sugli aggiornamenti del sito; la seconda, "List normannorum", sulla storia dei Normanni in Italia; la terza, "Medioevo digest", invia una selezione di notizie tratte da differenti siti specializzati in materia; la quarta, "StoriaOnline", riguarda le novità dell'omonimo sito, gemello di Medioevoitaliano; la quinta, "Rinascita medioevale" è interamente incentrate sul tema principe del portale.

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